Ripple, dall’Asia possibile svolta e rinforzo all’autorevolezza

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Ripple alla conquista dell'Asia tra Banca del Giappone e della Corea del Sud

Nel giorno in cui la quotazione di Ripple sembra prendere un po’ di fiato dopo il rally dei passati giorni, in cui i suoi XRP hanno sfondato quota 0,70 dollari, arrivano anche notizie ufficiose che se verificate potrebbero segnare la svolta per la valuta digitale. Pare infatti che importanti banche del Giappone e della Corea del Sud stiano valutando l’adozione di Ripple così come hanno fatto già importanti banche europee tra cui UBS, Unicredit e Santander.

A prova di ciò, vi sono dei test effettuati da banche giapponesi e sud coreani sulla tecnologia blockchain di Ripple, al fine di ridurre i costi per le transazioni internazionali del 30%. Questi test dovrebbero durare fino alla fine di gennaio 2018. A partire dal 2017, i laboratori di Ripple hanno fatto passi da gigante nell’assistenza di istituzioni bancarie e finanziarie al fine di far loro adottare la propria tecnologia blockchain. In particolare, dal Giappone si muoverebbe un consorzio formato da 61 diverse società.

Se tali test si rivelassero positivi, aumenterebbero le possibilità dell’adozione di Ripple da parte di altri importanti soggetti bancari, che potrebbero quindi offrire nuovo supporto di autorevolezza ad una valuta (XRP) che è già al momento ritenuta più forte e più sicura rispetto alle criptovalute e che tra l’altro si presenta già “istituzionalizzata”. La sua rete blockchain è infatti utilizzata da oltre 100 istituzioni finanziarie in tutto il mondo tra cui, oltre le già menzionate UBS, Unicredit e Santander, anche Crédit Agricole, American Express, Axis Bank, MUFG (Bank of Tokyo), RBC.

Ripple d’altro canto è stata creata proprio per tale proposito e perciò riesce a mantenere intatti i suoi obbiettivi iniziali senza cadere troppo nel fenomeno speculativo. A tal proposito, da evidenziare come i ripples (XRP) di Ripple siano stati inseriti in numerose importanti piattaforme di trading con leva, tra cui la piattaforma di trading CFD Plus500.

Tra le caratteristiche maggiormente apprezzate dalle banche e dai network di pagamento che hanno scelto di “collaborare” con Ripple vi è senza dubbio la sicurezza.

Perché Ripple è considerato un sistema sicuro?

A proposito di sicurezza, per quel che riguarda il sistema di Ripple, comprende sia le transazioni che il network. Questo infatti può operare anche senza il controllo dell’organizzazione di Ripple, poiché di fatto non può essere “spento”.

Tra i suoi validator gli esperti informatici adibiti a controllarne periodicamente il codice al fine di correggerne eventuali errori, vi sono soggetti di primissimo piano tra cui il MIT (Massachussets Institute of Technology) oltre a diverse tra società e fornitori di servizi internet.

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