Ripple si connette ai mercati emergenti

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Ripple si connette ai mercati emergenti

La società Ripple ha appena annunciato di aver stretto degli accordi con tre importanti istituzioni dei paesi emergenti, tra cui Cina, India e Brasile. Si tratterebbero, nello specifico, della Itau Bank (la più grande banca del settore privato in Brasile), la IndusInd in India e la InstaReM di Singapore.

Queste istituzioni hanno a loro volta annunciato i propri piani per l’utilizzo della tecnologia di Ripple e in particolare del prodotto XCurrent che consente di fornire pagamenti trasfrontalieri in tempo reale verso altre istituzioni finanziarie in tutto il mondo.

A questi tre grandi istituzioni si aggiungono anche altre società tra cui la brasiliana Beetech e la canadese Zip Remit. In entrambi i casi si tratta di gestori di rimesse con un alto tasso di crescita. Queste stanno utilizzando l’API XVia di Ripple per aprire corridoi di pagamento per i loro clienti. In aggiunta, entrambi cercano di stabilire una connessione per i propri clienti verso la Cina, utilizzando il network LianLian, di cui abbiamo evidenziato l’accordo con Ripple.

I dati della Banca Mondiale evidenziano che i pagamenti globali delle rimesse sono cresciute del 3,4% nel 2018, con India e Cina a guidare la classifica. Se si considera questo dato, quello di Ripple non può che essere che considerato un accordo di successo.

Secondo Patrick Griffin, a capo del team di business development di Ripple, la velocizzazione delle transazioni a un minor costo è fondamentale per i clienti dei mercati emergenti. Se ad esempio un cliente che lavora negli USA desidera spedire denaro alla propria famiglia in Brasile, India o Cina, è importante che le istituzioni finanziarie possano processare i pagamenti nel più breve tempo possibile.

Velocità e minor costo. La ricetta di Ripple sembra davvero essere tanto semplice quanto efficace. E alle istituzioni bancarie piace sempre di più.

La quotazione degli XRP di Ripple invece oggi perdono terreno rispetto a ieri, con una variazione del -6,31% rispetto alle ore 13:00 di ieri. Ci si domanda se un utilizzo massiccio della tecnologia Ripple possa apportare benefici alla valuta digitale nativa, XRP. Probabilmente maggiori risultati ci saranno quando le stesse società e istituzioni includeranno nel loro sistema anche la stessa valuta, con il sistema XRapid, di cui abbiamo parlato più volte, anche a proposito dell’accordo di Ripple con Western Union.

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