Il successo del Bitcoin dipende solo dal Bitcoin?

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Ci chiediamo se il successo del Bitcoin dipenda solo dal bitcoin, oppure anche da altri fattori

Ricevuta la “benedizione” di Soros, il lascia passare dalla direttrice del Fondo Monetario Internazionale, passato il Tax Day, il Bitcoin non ha più scuse per non crescere. Le dichiarazioni dei vari ministri sulla proibizione e/o forte regolamentazione si sono affievolite, perciò c’è davvero spazio per un recupero della quotazione. Fino a quale punto, tuttavia è difficile dirlo.

L’ipotesi che arrivi nuovamente a livelli pre-crisi ciò nonostante non è scontato, poiché in tanti hanno capito che il Bitcoin non è un asset destinato alla sola crescita (così come tutti gli altri, del resto). La valanga di neo investitori senza troppi criteri che ha fatto la vera fortuna del bitcoin, ha imparato la lezione e difficilmente si farà prendere dall’entusiasmo come in precedenza.

Tuttavia, potrebbero invece entrare in campo grandi investitori con grande liquidità, che potrebbero far variare il prezzo del Bitcoin e innescare operazioni di acquisto. Se il bitcoin è rimasto lo stesso, sono gli investitori a mutare.

Cosa può influenzare oggi la quotazione del BTC

Il pericolo “ritorno allo zero” sembra essere sempre più fantascientifico. Il Bitcoin oggi può contare su un grande numero di investitori ed è entrato per certi versi nel “sistema”, tramite i futures. Attorno al prezzo del bitcoin ruotano ormai troppi interessi.

Un elemento che nel prossimo futuro potrà sicuramente influenzare la quotazione del BTC, sarà sicuramente una probabile normativa per la sua parziale (se non totale) regolamentazione, così come avvenuto in Corea del Sud, un modello che potrebbe interessare ai principali governi d’occidente.

Un altro elemento è dato dallo stesso progetto Bitcoin, nel quale prendono parte fattori molto incisivi tra cui la spendibilità (la possibilità di essere speso, utilizzato per gli acquisti), la velocità delle transazioni, la scalabilità e altre caratteristiche tecniche volte al miglioramento del sistema.

Questi due elementi potranno sicuramente influenzare la quotazione della criptovaluta, così come già hanno fatto in passato.

Tra sistema e anti sistema

Al momento, la fine del boom ha fruttato la messa in stand-by delle preoccupazioni da parte dei governi, basate soprattutto sull’utilizzo della stessa per fini illeciti. Allo stesso modo, anche gli attori del sistema finanziario hanno mollato un po’ la presa (vedi BCE e FED). Questo tuttavia non è dovuto a un “riappacificamento” tra il sistema e l’anti-sistema (rappresentato dal Bitcoin), bensì un break dovuto alla diminuzione dell’incisività di quest’ultimo negli equilibri finanziari e nel minor potere attrattivo verso l’investitore.

Detta in parole semplici: se non morde troppo, può restare. Il successo del Bitcoin quindi potrebbe non dipendere solo dal bitcoin. Questo, almeno, a quanto si è visto finora. Un Bitcoin non troppo forte piace anche al sistema. Un Bitcoin troppo forte, al contrario e come si è visto, ha suscitato grandi critiche.

Alle ore 12:00 di oggi 18 aprile 2018, la quotazione del BTC segna quota 8097 sul dollaro. Il BTC è disponibile per il trading CFD sulla piattaforma di Markets.com.