Ieri pomeriggio avevamo evidenziato il superamento di quota 2 euro da parte degli XRP, i ripple. Stamattina, dopo aver superato quota 2,70€ alle 7:10, i ripple hanno iniziato a rifiatare e in questo momento (10:33), si trovano a quota 2,61€.
Così come abbiamo evidenziato nello stesso articolo e nell’analisi tecnica precedente, negli ultimi giorni tutti i grandi rialzi degli XRP sono stati seguiti da leggerissimi ribassi o consolidamenti, per poi riprendere il proprio cammino.
Il punto della giornata di oggi 4 gennaio è questo: seguiranno lo stesso percorso? A meno che non arrivino grandi sconvolgimenti per l’intero mercato delle valute digitali, le probabilità che esso possa riprendere la sua strada e viaggiare verso i 3 euro sono alte. Questo può apparire come un discorso semplicistico, in realtà è la naturale prosecuzione dell’analisi tecnica del 2 gennaio in cui rilevavamo un nuovo pattern di accumulo, che successivamente ha dato i suoi frutti nella giornata di ieri 3 gennaio.
Ad alimentare gli acquisti stanno intervenendo i grandi media, che stanno dando maggiore risalto ad una valuta digitale che da tempo viene valutata con grande interesse da numerose istituzioni finanziarie e società. Nomi ormai celebri sono Unicredit, UBS e Santander, così come American Express e Crédit Agricole, ma ancora poco si parla ad esempio della valutazione dell’utilizzo dei ripple da parte di decine di gruppi bancari asiatici, come messo da noi in risalto tempo fa in un precedente articolo.
E’ importante rimarcare tale interesse da parte delle istituzioni bancarie e importanti società, poiché il sistema Ripple si basa su tecnologie e piattaforme diverse da quelle del Bitcoin, si pone altri obbiettivi e offre diverse garanzie sulla sicurezza. Non si tratta quindi di un metodo di pagamento alternativo divenuto mero fenomeno speculativo, bensì un progetto importante e solido.
Sarà perciò interessante scoprire quali altri gruppi bancari, network di pagamento e società decideranno di adottare il sistema Ripple e i suoi XRP.
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