EURUSD, quotazione al bivio tra Dazi e Tassi

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Grafico EURUSD del 26 marzo 2018

Nell’articolo del 23 marzo evidenziavamo gli eventi da tenere in considerazione per l’attuale analisi della quotazione EURUSD, ovvero del cambio Euro Dollaro. La situazione essenzialmente non è cambiata se non per il fatto che si avvicinano sempre più le reazioni alle nuove misure pianificate (o già adottate) dalla presidenza degli Stati Uniti guidata da Donald Trump, e per la maturazione di un quadro tecnico di forte attesa.

Per quanto riguarda l’analisi fondamentale, si fa riferimento alle misure protezionistiche su acciaio e alluminio, oltre a quelle per i prodotti provenienti dalla Cina. Misure protezionistiche che tra l’altro, offrono maggiore slancio a quelle proposte da alcuni movimenti politici europei. Con un gioco di parole, si potrebbe dire che Trump ha sdoganato le dogane.

Alle misure protezionistiche si è aggiunto anche l’annuncio sul nuovo piano di rialzo dei tassi d’interesse da parte della

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Da tempo interrotto il trend del 2017

Se il 2016 è stato un anno piatto, le quotazioni EUR USD nel 2017 hanno visto un trend al rialzo ben evidente. Lo si può constatare dall’immagine in alto, con una linea di tendenza (viola) che parte il 6 aprile 2017 e arriva fino agli ultimi giorni del gennaio 2018.

A partire da febbraio, invece, sono iniziati dei movimenti che di fatto si sono annodati su se stessi. Il prezzo Euro Dollaro toccato a fine gennaio, pari a 1,2550, è divenuto il nuovo livello di resistenza, che di fatto ha resistito anche al rialzo in data 16 febbraio.

Successivamente, tale livello si è abbassato a 1,24 mentre il supporto resta comunque lontano verso quota 1,21/1,2150.

Nella seguente immagine, si può vedere come le tre medie mobili esponenziali a 9, 20 e 50 giorni abbiano appena raggiunto un punto di contatto. Le medie a 9 e 20 si mostrano già ingarbugliate da diversi giorni. Sintomo, questo, di un momento di forte attesa, un bivio, per l’intero mercato.

Medie mobili grafico euro dollaro 26 marzo 2018