FMI: criptovalute possono far bene al sistema finanziario

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Per Christine Lagarde del Fondo Monetario Internazionale le criptovalute possono portare benefici al sistema finanziario

La dichiarazione che non ti aspetti, arriva da Christine Lagarde, direttore del Fondo Monetario Internazionale (FMI), che ieri ha affermato la sua idea secondo la quale le criptovalute possono portare una salutare diversità al sistema finanziario.

Detta così, sembrerebbe un vero e proprio spot alle criptovalute, ma in realtà vanno fatte delle precisazioni. Infatti, la stessa Lagarde specifica che tra le migliaia di criptovalute oggi in circolazione (circa 1600), solo poche sopravvivranno. Queste, specifica la Lagarde, potranno offrire dei benefici alla varietà generale presente sul sistema, ma anche benefici derivanti dalla loro tecnologia.

Tornando alla questione “beneficio”, il concetto della diversità è piuttosto complesso ma può essere meglio compreso se si pensa al sistema finanziario e valutario, fatto di un grande numero di prodotti finanziari (d’investimento ma non solo), come ad un ecosistema naturale con un grande numero di specie, ognuna con delle sue funzioni e che risponde a determinate necessità.

Ferma restando la regolamentazione

Christine Lagarde, parlando a nome del Fondo Monetario internazionale, non poteva far certo l’elogio alle criptovalute senza menzionare la necessità del progresso della regolamentazione. Al momento, dice la Lagarde, non rappresentano un pericolo per l’economia poiché sono un fenomeno che riguarda una piccola fetta di mercato. Tuttavia, la regolamentazione al fine di contrastarne l’uso illecito resta indispensabile.

Il nuovo elogio alla Blockchain

La tecnologia ledger, la tecnologia blockchain, piacciono a tutte le istituzioni. Questo è stato ormai appurato, considerato anche che alcune banche centrali tra cui quella inglese già hanno integrato il loro sistema in tal senso. Ciò lascia intravedere per la tecnologia blockchain una sorta di cammino simile a quello di internet dagli anni ’90 ad oggi.

La quotazione delle criptovalute riprende a salire

Già nell’articolo di ieri pomeriggio evidenziavamo le motivazioni per cui il bitcoin stesse risalendo. In questi ultimi giorni il valore del BTC è risalito sopra quota 8000 dollari, dopo essere arrivato a sfiorare quota 6000, in un andamento che sembrava di contrazione fino ai valori pre-boom.

Le voci di interesse da parte di grandi investitori del calibro di Soros, alle quali si sono aggiunte le parole di Lagarde (“Le criptovalute non rappresentano un pericolo”, in primis) hanno riacceso interesse sulla principale criptovaluta che, come specificato in articoli precedenti, riesce a muovere l’intero settore in base a una correlazione forte e diretta.

Ethereum, Ripple, Litecoin, EOS, salgono tutte le altre criptovalute

Se il bitcoin risale sopra quota 8000, le altre criptovalute non restano al palo. In questo momento, alle 11:16 del 17 aprile 2018, bitcoin vale 8126 dollari, ETH di Ethereum 516 dollari, XRP di Ripple 0,67 dollari, Litecoin 136, Bitcoin Cash 778.

Queste criptovalute sono disponibili per il trading su exchange come Kraken e Coinbase, così come su piattaforme di trading come la piattaforma CFD Plus500.

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Fa bene anche la criptovaluta EOS, che in questi giorni si piazza appena sotto Litecoin in quanto a capitalizzazione di mercato (oggi pari a 6,952 miliardi), con un valore per token di 8,70 dollari.