Mercato tutelato gas e luce: che significa, cosa fare

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Cosa significa mercato tutelato, cosa fare quando avrà termine

Il mercato tutelato fa riferimento ai consumi di gas e luce i quali sono regolamentati in base a prezzi stabiliti dall’Autorità. Pertanto tutti i clienti, a meno che non abbiano cambiato gestore, pagano un prezzo che è regolamentato da tariffe fisse.

Tuttavia da luglio 2019 ci sarà un profondo cambiamento che riguarderà proprio questo genere di mercato. Nello specifico gli utenti dovranno scegliere un fornitore del libero mercato con tariffe che potrebbero pertanto variare anche di molto.

Prezzi e cambiamenti dopo il mercato tutelato

Come detto con l’abolizione del mercato tutelato a favore di quello libero ci sarà una profonda rivoluzione anche per quanto riguarda i prezzi. Nello specifico è molto importante iniziare a valutare con attenzione, già da oggi, quelli che sono i prezzi e le offerte dei vari fornitori per non farsi cogliere impreparati.
Nel caso in cui non si scelga un fornitore entro la data prestabilita la legge prevede il passaggio automatico ad un servizio temporaneo prima del passaggio ufficiale al fornitore.

Conviene o no? Riflessioni sul mercato tutelato

La domanda che tutti si tanno ponendo però è se l’abolizione del mercato tutelato convenga o meno agli utenti in termini di risparmio.
Tuttavia non si hanno ancora dati certi in quanto i costi dipenderanno moltissimo dai vari contratti. Risulterà molto importante fare un confronto tra le varie offerte alle quali, oltre al costo dell’energia, bisognerà aggiungere anche costi extra come manutenzione, oneri di sistema, strumentazione ecc.

Secondo le associazioni di consumatori comunque è facile prevedere degli aumenti anche importanti in alcuni casi. Per quanto riguarda l’energia elettrica infatti sono previsti aumenti che oscillano tra il 5% ed il 10% mentre per il gas tra il 3% ed il 6%.
Questi naturalmente non sono dati certi ma previsioni che però potrebbero rimarcare costi aggiuntivi per tutti gli utenti dall’anno prossimo in poi.