Spesometro 2018, tutti i cambiamenti

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Spesometro 2018, i cambiamenti riguardo a scadenze, mini fatture ed esoneri

In questo 2018 ci saranno numerose novità per quanto riguarda lo spesometro e le leggi che lo riguardano. Nello specifico la principale novità introdotta dalla Legge 148 del 2017 è la possibilità di scegliere tra due tipi diversi di scadenze: una trimestrale e l’altra semestrale.

Entro il 6 Aprile 2018 ad esempio si potranno mandare i dati relativi il secondo semestre del 2017. Questo termine utile è stato prorogato fino alla data sopracitata per agevolare tutti quei professionisti che avevano evidenziato difficoltà a mandare prima i dati.

Difficoltà ed errori

Nell’invio dei dati si sono verificate non poche difficoltà figlie del poco tempo a disposizione ma anche di natura tecnica e interpretativa. Importantissimo sottolineare a questo proposito che tra le novità riguardanti lo spesometro nel 2018 rientra anche il ramo delle correzioni.

Queste, infatti, non prevederanno nessuna sanzione per i professionisti, che possono quindi finalmente tirare un sospiro di sollievo.

La scelta dei due tipi di scadenze (trimestrale o semestrale) determinerà inoltre anche quelle che saranno le scadenze future. Proprio per questo è bene prestare la giusta attenzione a questa scelta.

Scadenze

Nel caso in cui si opti per la scadenza trimestrale le fatture emesse dovranno essere comunicate entro il 31 Maggio, 30 Settembre, 30 Novembre di ogni anno ed entro il 28 Febbraio dell’anno successivo.

Per quanto riguarda la scadenza semestrale invece si ritengono valide solo le date del 30 Settembre e 28 Febbraio.

Di sicuro delle modifiche che permettono di semplificare e di rendere la vita più semplice ai professionisti abituati ad interfacciarsi con un sistema non sempre conveniente.

Mini fatture

Tra le tante novità di questo spesometro 2018 troviamo anche quelle che riguardano le cosiddette mini fatture. Si tratta in questo caso di fatture al di sotto dei 300 euro le quali potranno essere inviate non più solo singolarmente ma anche in un unico documento riassuntivo.

I dati da applicare per queste fatture (ma anche per le fatture “tradizionali”) saranno partita iva o codice fiscale di chi è coinvolto, numero e data della fattura in questione, base imponibile e aliquota applicata.

Individui esonerati

Tra le tante novità dello spesometro 2018 troviamo anche l’esonero di alcuni soggetti specifici. In particolare saranno esonerati i produttori agricoli situati in zone montane oltre naturalmente ai soggetti già esonerati come contribuenti che hanno aderito al sistema di fatturazione elettronica, pubblica amministrazione e amministrazione autonoma e minimi.
In ogni caso, nonostante la categoria dei liberi professionisti sia quella che da un punto di vista fiscale è più tartassata, queste novità mirano a combattere sempre di più l’evasione fiscale e a rendere più agevolata proprio questa categoria di lavoratori.