Col trading online si opera anche al ribasso, ecco come

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Come operare al ribasso nel trading online

Il trading online consente di operare anche al ribasso, ovvero puntare all’ottenimento di risultati economici in base ai ribassi del prezzo di mercato. In pratica, a differenza dell’investimento tradizionale, in cui il profitto può derivare soltanto dall’aumento di valore degli strumenti finanziari acquistati, con il trading on line si possono aprire posizioni sia di tipo Long che di tipo Short.

Quando si parla di trading online, nel gergo si intente ormai generalmente la negoziazione di CFD o Contratti per Differenza. Questi sono degli strumenti che replicano l’andamento di uno strumento finanziario, denominato “sottostante”, e consentono di poterne sfruttare le variazioni positive e negativo.

Esempio di trading online su azioni

Se ad esempio si prende in considerazione l’azione Ferrari, con il trading online di CFD Ferrari si potrebbero aprire due tipi di posizione:

  • Acquista o Long: per ottenere risultati economici positivi proporzionali alle variazioni di prezzo al rialzo
  • Vendi o Short: per ottenere risultati economici positivi proporzionali alle variazioni di prezzo al ribasso

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Quindi, aprendo una posizione “Acquista” sul CFD Ferrari, si otterrebbero risultati positivi in base ai rialzi del titolo Ferrari in borsa.

Al contrario, aprendo una posizione “Vendi” sul CFD Ferrari, si otterrebbero dei risultati positivi in base ai ribassi del titolo Ferrari in borsa.

Le piattaforme di trading online su azioni

Per poter piazzare gli ordini sul mercato del trading online, occorre accedere ad una piattaforma di trading CFD, come quella di Plus500 o Markets.com.

Sulla piattaforma è possibile selezionare il titolo e successivamente effettuare l’ordine Long  o Short a seconda della propria previsione di mercato.

Altre tipologie di ordini disponibili sono il Take Profit (o Stop Limit), lo Stop Loss, lo Stop Operativo e gli ordini di prevendita o preacquisto a mercato chiuso.

Leva finanziaria e spread

Due elementi di cui tenere conto nel trading con CFD sono la leva finanziaria e lo spread.

La leva finanziaria è un meccanismo che consente di negoziare su quantità di asset più ampie rispetto all’importo effettivamente investito (denominato margine iniziale). La leva finanziaria è rappresentata da un rapporto (es. 1:100 che significa che l’utente si esporrà di 1 mentre 100 sarà l’importo sul quale si negozia).

Lo spread è il corrispettivo che il broker CFD trattiene all’apertura della posizione per il proprio servizio di fornitura CFD e intermediazione. Si tratta di una piccola percentuale, generalmente più bassa rispetto alle commissioni applicate dalle banche e SIM.