Trump contro l’Iran, mercati in subbuglio

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La rottura di Donald Trump contro l’Iran, manifestatasi nello stralcio del patto sul nucleare iraniano firmato da Obama insieme ad altri paesi europei tra cui Francia, Germania e Italia, potrebbe creare degli squilibri sui mercati azionari e non solo. Le prime ad essere colpite saranno sicuramente le piccole e medie imprese che in questi ultimi anni hanno potuto contare sulla nuova forza importatrice dell’Iran, che oggi invece potrebbe finire. Per l’Italia si parla di oltre 1 miliardo di euro in export.

Gli indici azionari principali potrebbero invece pagare il clima di incertezza che potrebbe progressivamente aumentare, a seconda delle conseguenze che l’azione di Trump avrà nel prossimo futuro. Da monitorare eventuali reazioni diplomatiche della UE (e le risposte di Trump), eventuali risposte dell’Iran contro i commerci con gli altri paesi “amici” degli USA e in ultimo ma non per importanza, eventuali precipitazioni del confronto tra Israele e Iran, ultimamente già sul filo del rasoio, con una guerra già in parte iniziata in Siria e che potrebbe riesplodere da un momento all’altro.

Proprio lo stralcio dell’accordo da parte di Trump dimostra il pieno appoggio che lo stesso ha avuto nelle parole di Netayahu riguardo alle prove della produzione di armi atomiche da parte delll’Iran.

Da tenere in considerazione anche il prezzo dell’oro che generalmente nei periodi di incertezza sui mercati azionari e valutari tende a rafforzarsi.

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