Industria: ecco i dati Istat per l’Italia

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I dati Istat sull’industria italiana dicono che il fatturato è in calo a luglio su base annua, mentre gli ordinativi crollano.

Il fatturato dell’industria italiana è cresciuto del 2,1% a luglio rispetto al mese precedente, ma su base annua, al netto dell’effetto del calendario, vi è stato un calo dello 0,7%, secondo i dati Istat. Crollano gli ordinativi, invece, che dopo lo straordinario +14,3% di giugno, subiscono un -10,8% mensile, mentre l’indice grezzo arretra di ben l’11,8%.

Tornando al fatturato, la media trimestrale mobile arretra dello 0,4% sui tre mesi precedenti. Il mercato interno ha contribuito positivamente (+3,2%), mentre quello estero è rimasto stabile. Gli aumenti destagionalizzati su base mensile sono stati del 4,7% per i beni strumentali, del 3,8% per l’energia, dell’1,2% per i beni di consumo e del +0,4% per i beni intermedi, mentre con riferimento ai comparti produttivi, gli aumenti annui più consistenti si sono avuti nel tessile e abbigliamento (+6,1%), mentre i cali più accentuati sono stati nella fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (-15,3%).

Per quanto concerne gli ordinativi, l’aumento tendenziale grezzo più rilevante si è avuto nei prodotti elettronici (+20%), mentre il calo maggiore è stato nella fabbricazione di mezzi di trasporto (-35,6%).

Il dato di luglio appare negativo sia in riferimento agli ordini che al fatturato. Tutto questo non fa che contribuire a spegnere l’ottimismo sulla possibile ripresa del pil nel terzo trimestre, dopo la crescita azzerata nel secondo. Da sottolineare come gli ordinativi altro non sono che produzione futura, per cui il riflesso negativo su quest’ultima dovrebbe aversi nei mesi successivi.