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Azioni Ferrari, arriva il rimbalzo

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Azioni Ferrari, arriva il rimbalzo
Grafico FERRARI di TradingView

Solamente ieri nella nostra quotidiana analisi tecnica avevamo evidenziato a tutti i nostri lettori che i prezzi delle azioni Ferrari avevano breeakkato al ribasso e con volumi in accelerazione il supporto dinamico ascendente di medio termine che sorreggeva le quotazioni durante tutta la salita dando origine ad un chiaro segnale di vendita violando tra l’altro a ribasso anche la media mobile esponenziale a 200 periodi. Avevamo concluso dicendo che, a nostro avviso, le quotazioni delle azioni Ferrari nel breve/brevissimo termine avrebbero potuto far registrare un fisiologico ritracciamento verso l’alto. Nel medio termine, invece, le quotazioni potrebbero continuare a muoversi verso il basso con conseguente deprezzamento. Quando scrivevamo tutto ciò eravamo sulla candela evidenziata con il cerchio arancione a quota 100,55.

Azioni Ferrari, arriva il rimbalzo

Cosa è successo nell’odierna giornata di contrattazione? Le quotazioni delle azioni Ferrari hanno compiuto il fisiologico ritracciamento che ci aspettavamo tornando verso area 105,70€ e guadagnando il 6,60% in una sola giornata di contrattazione.

Azioni Ferrari, ed ora?

Rimaniamo fermi sulla nostra view ed a nostro avviso le quotazioni delle azioni Ferrari nel brevissimo potrebbero ancora salire ma la tendenza rimarrà ribassista almeno fino ad area 110,00€. Nel medio termine ci potremmo attendere una discesa delle quotazioni.

Nel momento in cui scriviamo l’azione Ferrari batte quota 105,70€. Il titolo Ferrari è disponibile per il trading online con CFD sulla piattaforma di trading Markets.

Le valutazioni evidenziate in questo articolo non vogliono essere un invito all’investimento, bensì solo analisi tecniche da valutare per possibili operazioni di trading/investimento.

Azioni Ferrari, finito il bullish trend?

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Azioni Ferrari, finito il bullish trend?
Grafico FERRARI di TradingView

Analizzando le azioni Ferrari per mezzo di candele cumulate heikin ashi possiamo osservare l’interessante forza bullish che le quotazioni del titolo hanno fatto registrare dal 2016 fino ad oggi. Durante il rialzo le quotazioni hanno messo a segno una una performance positiva di circa il 280%. Nelle ultime settimane di contrattazione le quotazioni del titolo Ferrari hanno registrare un testa e spalle, figura di inversione del trend principale individuato sul grafico con le linee arancioni. Nella scorsa settimana di contrattazione i prezzi hanno breakkato al ribasso e con volumi in accelerazione il supporto dinamico ascendente di medio termine che sorreggeva le quotazioni durante tutta la salita. Dopo tale breakdown i prezzi hanno dato origine ad una lunga candela rossa.

Azioni Ferrari, finito il bullish trend?

Analizzando le azioni Moncler per mezzo di candele classiche possiamo osservare più da vicino il breakdown e la discesa delle quotazioni ponendo, inoltre, il focus sul fatto che i prezzi hanno violato al ribasso anche la media mobile esponenziale a 200 periodi.

Azioni Ferrari, quale futuro?

A nostro avviso, le quotazioni delle azioni Ferrari nel breve/brevissimo termine potrebbero far registrare un fisiologico ritracciamento verso l’alto. Nel medio termine, invece, le quotazioni potrebbero continuare a muoversi verso il basso con conseguente deprezzamento. Ciascun trader/investitore deciderà se come e quando operare sul tale titolo.

Nel momento in cui scriviamo l’azione Ferrari batte quota 100,55€. Il titolo Ferrari è disponibile per il trading online CFD sulla piattaforma Markets.com.

Le valutazioni evidenziate in questo articolo non vogliono essere un invito all’investimento, bensì solo analisi tecniche da valutare per possibili operazioni di trading/investimento.

Azioni Moncler, inversione di tendenza?

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Azioni Moncler, inversione di tendenza?
Grafico MONCLER di TradingView

Analizzando le azioni Moncler per mezzo di candele cumulate heikin ashi possiamo osservare l’interessante forza rialzista che le quotazioni del titolo hanno fatto registrare dal 2016 fino a metà del 2018. Durante la salita i prezzi hanno fatto registrare una performance positiva di circa il 270%. Nelle ultime settimane di contrattazione le quotazioni del titolo Moncler hanno fatto registrare un rettangolo, pattern di inversione del trend principale individuato sul grafico con le linee viola orizzontali. Nella scorsa settimana di contrattazione i prezzi hanno breeakkato al ribasso e con volumi in accelerazione tale pattern dando origine ad una lunga candela rossa. Probabilmente la tendenza di medio termine si è invertita.

Azioni Moncler, inversione di tendenza?

Analizzando le azioni Moncler per mezzo di candele classiche possiamo osservare più da vicino la figura di inversione e la discesa dei prezzi notando come questi ultimi hanno rotto al ribasso anche la media mobile esponenziale a 200 periodi. I nostri indicatori, inoltre, sono in area negativa.

Azioni Moncler, cosa aspettarsi?

A nostro avviso, le quotazioni delle azioni Moncler nel breve/brevissimo termine potrebbero fai registrare un fisiologico rimbalzo. Nel medio termine, invece, i prezzi potrebbero continuare a muoversi verso il basso. Continuiamo a monitorare e ad osservare il comportamento dei prezzi.

Nel momento in cui scriviamo l’azione Moncler batte quota 30,92€. Il titolo Moncler è disponibile per il trading online CFD sulla piattaforma Markets.

Le valutazioni evidenziate in questo articolo non vogliono essere un invito all’investimento, bensì solo analisi tecniche da valutare per possibili operazioni di trading/investimento.

Azioni Bayer volano, processo su glifosato da rifare

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Novità a proposito del processo alla Bayer per l'utilizzo del glifosato

Gran balzo oggi in borsa per le azioni Bayer, il cui prezzo è salito vertiginosamente per delle importanti novità a proposito del processo sul glifosato, il potente erbicida accusato di aver causato il linfoma di Hodgkin ad un giardiniere della filiera produttiva. A mettere il tutto in discussione ci ha pensato il Giudice della Corte Superiore di San Francisco, che ha messo in discussione l’entità della multa afflitta alla Bayer da 289 a 39 milioni di dollari. Il processo è da rifare, quindi, con nuovi spiragli di responsabilità per l’azienda, che ottiene così una boccata d’ossigeno sui mercati finanziari.

Volumi di contrattazione in forte aumento oggi, giovedì 11 ottobre, sia sui mercati ordinari, sia sui mercati finanziari secondari e di derivati. Il titolo Bayer è disponibile sulla piattaforma di trading online Markets (CFD) e al momento batte quota 78,77 euro, ben 3 euro sopra la chiusura di ieri.

Spread, FTSE MIB e Euro Dollaro, sotto osservazione

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cambio euro dollaro

In questi giorni, sotto l’occhio attento degli investitori, sono finiti tre dati molto importanti per la macroeconomia: spread, FTSE MIB e euro dollaro. Tre fattori, che per buona parte sono attualmente strettamente interconnessi.

Protagonista è infatti lo scontro tra il governo italiano e l’establishment finanziario internazionale, formato dai tecnici della UE, della BCE e delle agenzie di rating. Infatti, non convince la manovra economica proposta dal governo M5S-Lega, che punta a forzare la mano con un 2.4 di deficit e con delle manovre ritenute in parte discutibili. A tal proposito, sarà interessante seguire le valutazioni dopo una “lettura dettagliata” auspicata dallo stesso ministro Tria e dai vertici del governo.

Nel frattempo, tutto ciò sta pesando sullo spread BTP BUND, decisamente stressato e fluttuante, attorno a quota 300 punti. Proprio lo spread sta causando fluttuazioni sul mercato azionario italiano, di cui l’indice principale FTSE MIB che fatica a tenere il passo degli altri listini europei.

I dubbi sulla manovra hanno talmente tanta eco da influenzare persino il cambio euro dollaro, proprio perché si teme per il debito italiano. Si paventa addirittura un’apocalittico paragone Italia-Grecia. Il cambio euro dollaro è infatti sceso a quota 1,15. 

Per i trader, l’EUR USD è disponibile per il trading online sulla piattaforma di trading online Markets.

Azioni Enel, nuovo test sul supporto dinamico

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Azioni Enel, nuovo test sul supporto dinamico
Grafico ENEL di Tradingview

Nella nostra precedente analisi tecnica del 19 settembre 2018 analizzando le azioni Enel avevamo evidenziato a tutti i nostri lettori che i prezzi del titolo Enel erano rimbalzati sul supporto dinamico ascendente di medio termine che avevamo individuato facendo registrare dalla nostra precedente analisi tecnica quasi l’8% breakkando al rialzo la media mobile esponenziale a 20 periodi con volumi in aumento. Avevamo concluso dicendo che, a nostro parere il titolo Enel potrebbe potuto proseguire verso l’alto ma ciò sarebbe dipeso anche dall’andamento del nostro indice Ftse Mib. Quando scrivevamo tutto ciò eravamo sulla candela evidenziata con il cerchio arancione a quota 4,56€

Azioni Enel, nuovo test sul supporto dinamico

Cosa è successo successivamente? Le quotazioni delle azioni Enel sono continuate leggermente a muoversi verso l’alto fino ad incontrare la media mobile esponenziale a 100 periodi che è funta da forte resistenza respingendo le quotazioni verso il basso. Successivamente i prezzi hanno ritestato il supporto dinamico ascendente (freccia viola) senza romperlo al ribasso.

Azioni Enel, dove andranno?

A nostro avviso le quotazioni delle azioni Enel potranno muoversi verso l’alto. Ricordiamo che il nostro Paese è attualmente sotto l’occhio del ciclone per le vicende politiche.

Nel momento in cui scriviamo l’azione Enel batte quota 4,42€. Il titolo Enel è disponibile sulla piattaforma di trading CFD Markets per il trading online.

Le valutazioni evidenziate in questo articolo non vogliono essere un invito all’investimento, bensì solo analisi tecniche da valutare per possibili operazioni di trading/investimento.

Rendimento dei BTP a 10 anni, nuovi massimi di periodo

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Rendimento dei BTP a 10 anni, nuovi massimi di periodo

Tutti i giorni ormai si sta sentendo parlare di spread. Analizziamo dunque il rendimento dei BTP a 10 anni.

Analizzando il grafico weekly del rendimento dei titoli di Stato Italiani a 10 anni per mezzo di candele cumulate heikin ashi possiamo osservare come il rendimento dall’anno 2012 fino al 2016 si è mosso in un forte trend bearish che ha permesso alle quotazioni del rendimento di arrivare fino ad area 1 circa dove il rendimento ha fatto registrare un preciso doppio minimo (pattern di inversione del trend) rappresentato sul grafico con le frecce arancioni. Tale discesa ha fatto registrare una performance negativa di circa l‘85% con conseguente aumento dei prezzi delle obbligazioni emesse dallo Stato italiano. Come nel caso del mercato a stelle e strisce anche in questo caso il ribasso è stato causato anche dal Quantitative Easing varato da Mario Draghi. Alla fine di maggio le quotazioni hanno breakkato al rialzo il canale laterale dando origine al trend bullish.

Rendimento dei BTP a 10 anni, nuovi massimi di periodo

Analizzando il titolo attraverso un grafico daily con candele classiche possiamo osservare come nelle scorse sedute di contrattazione le quotazioni hanno rotto al rialzo i precedenti massimi relativi portandosi fino ad area 3,50.

Rendimento dei BTP a 10 anni, quale futuro?

A nostro avviso, nel medio periodo le quotazioni del rendimento Italia a 10 anni potrebbero continuare a salire facendo così deprezzare i nostri titoli di Stato. Ciascun trader/investitore deciderà se e come operare sulle obbligazioni italiane. Facciamo, come sempre, attenzione al money management.

Nel momento in cui scriviamo il rendimento dei BTP a 10 anni batte quota 3,41. Sui BTP a 10 anni italiani si può negoziare tramite i CFD della piattaforma di trading online Markets.com.

Le valutazioni evidenziate in questo articolo non vogliono essere un invito all’investimento, bensì solo analisi tecniche da valutare per possibili operazioni di trading/investimento.

Azioni Juventus, in forte storno

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Azioni Juventus, in forte storno
Grafico JUVENTUS FC di TradingView

Nella nostra precedente analisi tecnica del 20 settembre 2018 parlando delle azioni Juventus avevamo evidenziato a tutti i nostri lettori che i prezzi del titolo Juventus dopo un leggerissimo storno di brevissima durata, in linea con la propria tendenza, sono continuate a salire facendo registrare dalla nostra precedente analisi tecnica una performance positiva del 50%. Avevamo aggiunto che il rialzo era costantemente accompagnato da forti volumi sempre sopra la media. Avevamo concluso dicendo che a nostro avviso le azioni Juventus non sarebbero potute continuare a salire a lungo. Quando scrivevamo tutto ciò eravamo sulla candela evidenziata con il cerchio arancione a quota 1,76€.

Azioni Juventus, in forte storno

Cosa è successo successivamente? Proprio in quella giornata di contrattazione i prezzi hanno fatto registrare una candela di inversione e sono cominciati a scendere compiendo un forte storno perdendo dai massimi oltre il 30%.

Azioni Juventus, si scenderà ancora?

A nostro avviso le quotazioni delle azioni Juventus potrebbero continuare a muoversi verso il basso anche nelle prossime sedute di contrattazione. Il titolo ricordiamo essere molto sottile e volatile, per cui è consigliabile sempre fare attenzione al money management e all’uso degli stop loss.

Nel momento in cui scriviamo l’azione Juventus batte quota 1,23€ con un ribasso di oltre il 6%. Il titolo Juventus è disponibile per il trading CFD sulla piattaforma di trading Markets.

Le valutazioni evidenziate in questo articolo non vogliono essere un invito all’investimento, bensì solo analisi tecniche da valutare per possibili operazioni di trading/investimento.

Rendimento Stati Uniti a 10 anni, nuovi massimi di periodo

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Rendimento Stati Uniti a 10 anni, nuovi massimi di periodo
Grafico US GOVERNMENT BONDS 10 YR YIELD di TradingView

Analizzando il grafico monthly del rendimento dei titoli di stato degli Stati uniti a 10 anni per mezzo di candele cumulate heikin ashi possiamo osservare come il rendimento dagli anni 2000 fino alla fine dell’anno 2017 si è mosso in un forte trend bearish che ha permesso alle quotazioni del rendimento di arrivare fino ad area 1,32 partendo da 6,5 facendo così registrare una performance negativa dell’82% con conseguente aumento dei prezzi delle obbligazioni emesse dallo Stato a stelle e strisce. Durante la discesa non sono mancati importanti storni verso l’alto che però hanno breakkato il canale discendente che accompagnava il rendimento verso il basso. Ricordiamo che tale ribasso è stato causato anche dal Quantitative Easing varato dall’America dopo la crisi del 2007. Agli inizi del 2018 le quotazioni hanno breakkato al rialzo il canale discente ponendo fine al trend bearish e dando vita a quello bullish.

Rendimento Stati Uniti a 10 anni, nuovi massimi di periodo

Analizzando il titolo attraverso un grafico daily con candele classiche possiamo osservare come nella scorsa giornata di contrattazione le quotazioni hanno rotto al rialzo i precedenti massimi con una interessante candela piena di colore verde priva di ombre superiori.

Rendimento Stati Uniti a 10 anni, nuovi massimi di periodo

A nostro avviso, nel medio periodo le quotazioni del rendimento Stati Uniti a 10 anni potrebbero continuare a muoversi verso l’alto facendo così deprezzare i titoli di Stato a stelle e strisce. Ciascucn trader/investitore deciderà se come e quando operare sui titoli di Stato americani. Facciamo attenzione anche al rischio cambio.

Nel momento in cui scriviamo il rendimento Stati Uniti a 10 anni batte quota 3,19. Sulla piattaforma Markets.com non vi è la possibilità di comprare titoli di stato (obbligazioni) americane. Tuttavia ci sono diverse obbligazioni corporate che seguono l’andamento dei titoli di stato.

Le valutazioni evidenziate in questo articolo non vogliono essere un invito all’investimento, bensì solo analisi tecniche da valutare per possibili operazioni di trading/investimento.

Azioni Unicredit, nuovi minimi di periodo

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Azioni Unicredit, nuovi minimi di periodo
Grafico UNICREDIT di TradingView

Nella nostra precedente nostra analisi tecnica del 29 agosto 2018 sulle azioni Unicredit evidenziavamo a tutti i nostri lettori che le quotazioni del titolo erano continuate a scendere breakkando al ribasso anche i precedenti minimi ed arrivando fino a quota 12,60€ e perdendo dalla nostra precedente analisi il 6%. Continuava, dunque, la debolezza del settore bancario che influenzava anche l’andamento di tutto il nostro indice principale che continua ad essere in difficoltà, mentre gli indici americani toccano nuovi top si sempre. Avevamo concluso dicendo che a nostro avviso, chi aveva intrapreso operazioni short avrebbe potuto cominciare a liquidare parte della posizione e portare a casa parte dei profitti. La debolezza del titolo è comunque ancora in corso per cui dovevamo continuare a monitorare. Quando scrivevamo tutto ciò eravamo sulla candela evidenziata con il cerchio arancione.

Azioni Unicredit, nuovi minimi di periodo

Cosa è successo successivamente? Le quotazioni delle azioni Unicredit hanno fatto registrare il rimbalzo che ci aspettavamo e si sono avvicinate alla media mobile esponenziale a 100 periodi (freccia viola). Successivamente i prezzi hanno ripreso a scendere facendo registrare nuovi minimi di periodo con volumi in accelerazione.

Azioni Unicredit, rimbalzo in vista?

A nostro avviso, dopo una così forte discesa non è escluso un rimbalzo delle quotazioni del titolo Unicredit. A questo punto, quindi, chi volesse potrebbe intraprendere operazioni long di breve/brevissima durata posizionando stretti stop loss.

Nel momento in cui scriviamo il titolo Unicredit batte quota 12,44€. Il titolo Unicredit si può negoziare tramite CFD sulla piattaforma di trading Markets.

Le valutazioni evidenziate in questo articolo non vogliono essere un invito all’investimento, bensì solo analisi tecniche da valutare per possibili operazioni di trading/investimento.

*I CFD sono strumenti complessi e presentano un alto rischio di perdita rapida di denaro per via della leva. Tra il 74-89% degli investitori perde denaro quando negozia CFD. Considera se puoi permetterti l'alto rischio di perdere il denaro investito.
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