Nella nostra precedente analisi tecnica del 22 maggio 2015 analizzando le azioni Enel abbiamo posto il focus nei nostri lettori sul fatto che le quotazioni del titolo stanno cavalcando un trend bullish di medio termine, sorretto dal supporto dinamico ascendete (trendline blu). Avevamo aggiunto che su base daily i prezzi stavano ritracciando facendo registrare movimenti ribassisti e che essi avevano attraversato al ribasso tutte le medie mobili esponenziali. Avevamo concluso dicendo che, a nostro parere, nel breve termine la correzione sarebbe potuta continuare e che sarebbe dipesa anche dall’andamento del nostro indice Ftse Mib.

Cosa è successo successivamente? Le quotazioni delle azioni Enel sono continuate a scendere come gran parte delle azioni del nostro paniere, perdendo dalla nostra precedente analisi tecnica quasi il 13%. In questo momento i prezzi si trovano sull’importantissimo supporto dinamico di medio termine che li sorregge da lontano 2012 (trendline blu).

Azioni Enel, maneggiare con cura

A questo punto crediamo che fondamentale sarà il comportamento dei prezzi a ridosso del supporto dinamico che abbiamo individuato. Se i prezzi infatti breakkeranno al ribasso tale trendline molto probabilmente si potrà parlare di inversione. Se viceversa il supposto farà ancora una volta bene il proprio “lavoro” le quotazioni potrebbero ripartire verso l’alto. Monitoriamo e facciamo attenzione all’uso degli stop loss.

Nel momento in cui scriviamo l’azione Enel batte quota 4,29€. Il titolo è Enel è disponibile sulla piattaforma di trading CFD Markets.

Le valutazioni evidenziate in questo articolo non vogliono essere un invito all’investimento, bensì solo analisi tecniche da valutare per possibili operazioni di trading/investimento.

Nella nostra precedente analisi tecnica del 22 agosto 2018 analizzando l’azione Apple, avevamo sottolineato ai nostri lettori come le quotazioni del titolo Apple, come ci aspettavamo, si erano mosse ancora verso l’alto facendo registrare dalla nostra precedente analisi tecnica una performance positiva di circa il 10% nel giro sole 13 sedute di contrattazione. Inoltre, avevamo evidenziato che nella precedente giornata l’indice americano SP500 aveva toccato nuovi massimi storici. Un’altra prova di grande forza, dunque, da parte dell’azionario a stelle e strisce. Avevamo concluso dicendo che, a nostro avviso, i prezzi sarebbero potuti continuare a muoversi verso l’alto. Quando scrivevamo tutto ciò eravamo sulla candela evidenziata con il cerchio arancione a quota 200,00$.

Cosa è successo successivamente? Le quotazioni dell’azione Apple, dimostrando ancora grande forza, sono continuati a salire raggiungendo nuovi top di sempre in area 229,00$ e facendo registrare dalla nostra precedente analisi una performance positiva di quasi il 7%. I nostri indicatori sono tutti in area positiva.

Azione Apple, si salirà ancora?

Rimaniamo fermi sulla view e nostro avviso nel breve/brevissimo termine le quotazioni potrebbero subire un leggero storno. Nel medio periodo, invece, crediamo che le quotazioni possano continuare a salire raggiungendo così nuove vette. Pensiamo, infatti, che il mercato americano sia ancora ben impostato al rialzo.

Nel momento in cui scriviamo l’azione Apple batte quota 227,63$. Il titolo Apple è disponibile sulla piattaforma di trading CFD Markets.

Le valutazioni evidenziate in questo articolo non vogliono essere un invito all’investimento, bensì solo analisi tecniche da valutare per possibili operazioni di trading/investimento.

Oggi analizzeremo l’azione Amazon, di cui abbiamo già parlato nella nostra analisi tecnica del giorno 17 luglio 2018. In questa analisi vedremo cosa avevamo detto, ciò che è successo successivamente e come potrebbe muoversi il titolo in futuro.

Nella nostra analisi avevamo posto l’attenzione dei nostri lettori sul fatto che le quotazioni avevano breakkato al rialzo la base rialzista che avevamo individuato (fase laterale delimitata dalle linee orizzontali viola). Avevamo aggiunto che gli investitori sembravano continuare ad apprezzare le scelte strategiche dell’alta dirigenza di Amazon continuando ad comprare a piene mani il colosso americano. L’azione, infatti, stava continuando a correre verso l’alto e non accennava a voler arrestare la propria straordinaria tendenza bullish. Avevamo, pertanto, concluso dicendo che il traguardo di 2000 dollari per azione sembrava ormai essere alle porte e rappresenta il prossimo target del titolo. Quando scrivevamo tutto ciò eravamo sulla candela evidenziata con il cerchio arancione.

Cosa è successo successivamente? Successivamente le azioni Amazon in linea con la propria tendenza di fondo sono continuate a crescere muovendosi ancora verso l’alto e raggiungendo così anche il target che avevamo dato di 2000 dollari per azione.

Azione Amazon, ed ora?

A nostro avviso nel medio termine l’azione Amazon non fornisce alcun segnale di voler arrestare la propria corsa rialzista, per cui il titolo potrebbe avere ancora spazio per salire anche se non sono esclusi fisiologici ritracciamenti causati da prese di profitto da parte del mercato.

Nel momento in cui scriviamo le azioni Amazon battono quota 2002.38$. Sul titolo Amazon è possibile negoziare tramite i CFD forniti dalla piattaforma di trading Markets.

Le valutazioni evidenziate in questo articolo non vogliono essere un invito all’investimento, bensì solo analisi tecniche da valutare per possibili operazioni di trading/investimento.

Nella nostra precedente analisi tecnica del 20 agosto 2018 sull’azione Ferrari, dicevamo che i prezzi del titolo dopo la formazione del testa e spalle erano continuati a scendere andando a toccare in maniera precisa e ripetuta sia il supporto dinamico ascendente (trendline viola) sia la media mobile esponenziale a 200 periodi che sono entrambe funte da ottimo supporto respingendo le quotazioni verso l’alto. Avevamo concluso dicendo che a nostro parere a quel punto si sarebbero potute chiudere le posizioni ribassiste e portare a casa i profitti realizzati; nelle successive sedute di contrattazione, infatti, si sarebbe potuto assistere ad un probabile rimbalzo delle quotazioni. Avevamo, infine, valutato un possibile “stop e reverse” ovvero la possibilità di chiudere le posizioni short e aprire quelle long con stretti stop loss. Quando scrivevamo tutto ciò eravamo sulla candela evidenziata con il cerchio viola.

Cosa è successo successivamente? Le quotazioni, come ci aspettavamo, hanno invertito rotta riprendendo il loro up trend di fondo e facendo registrare dalla nostra precedente analisi tecnica una performance positiva di quasi il 10% con volumi in accelerazione. Infine, i nostri indicatori sono tornati tutti in area positiva.

Azione Ferrari, si salirà ancora?

A nostro parere nel medio termine le quotazioni dell’azione Ferrari potrebbero continuare a muoversi verso l’alto con un conseguente aumento dei prezzi. Il titolo, infatti, sembra essere tornato in buona forma breakkando al rialzo anche le medie mobili esponenziali a 20 e 100 periodi.

Nel momento in cui scriviamo le azioni Ferrari battono quota 115,65€ con un rialzo dello 0,70%.Il titolo Ferrari è disponibile per il trading CFD sulla piattaforma Markets.

Le valutazioni evidenziate in questo articolo non vogliono essere un invito all’investimento, bensì solo analisi tecniche da valutare per possibili operazioni di trading/investimento.

Torniamo a parlare delle azioni Juventus. Solamente pochi giorni fa, precisamente nella nostra analisi tecnica del 23 agosto 2018 parlando delle azioni Juventus avevamo evidenziato ai nostri lettori che i prezzi del titolo Juventus erano stati respinti in maniera chirurgica dall’ex resistenza divenuta successivamente supporto dando origine ad un millimetrico pullback (cerchio viola). Da qui le quotazioni hanno accelerato al rialzo facendo registrare una performance positiva di circa il 25% nel giro di poco più di un mese di contrattazione. Avevamo concluso dicendo che a nostro avviso le quotazioni di Juventus erano dirette verso il target posizionato in area 1,00€ e che il titolo era molto influenzato dai risultati della squadra sul rettangolo verde.

Cosa è successo successivamente? Le quotazioni del titolo Juventus hanno raggiunto il target che avevamo individuato posto in area 1,00€, arrivando fino a quota 1,25€ e facendo registrare nella sola giornata di contrattazione di ieri un guadagno di oltre il 15%.

Azioni Juventus, è ora di uno storno?

A nostro avviso, a questo punto le quotazioni delle azioni Juventus sono molto tirate e avrebbero bisogno di un sano e fisiologico storno. Si potrebbero, quindi, chiudere le operazioni long e per chi volesse intraprendere operazioni short di breve/brevissima durata. Facciamo come sempre, comunque, attenzione al money management e all’uso degli stop loss.

Il titolo Juventus è disponibile sulla piattaforma di trading CFD Markets.

Le valutazioni evidenziate in questo articolo non vogliono essere un invito all’investimento, bensì solo analisi tecniche da valutare per possibili operazioni di trading/investimento.

Nella nostra precedente nostra analisi tecnica del 14 agosto 2018 scrivevamo che i prezzi dell’azione Unicredit erano continuati a scendere fino ad area 13,34, raggiungendo così nuovi minimi di periodo con volumi in accelerazione. I nostri indicatori, inoltre, erano tutti in area negativa. Avevamo, quindi, concluso scrivendo che a nostro parere nel breve/brevissimo periodo la debolezza in corso da parte del titolo sarebbe potuta ancora continuare anche alla luce del fatto che in quel momento l’azione era molto influenzato dalle news provenienti dal fronte turco. Quando scrivevamo tutto ciò eravamo sulla candela evidenziata con il cerchio arancione a quota 13,47€.

Cosa è successo successivamente? Le quotazioni dell’azione Unicredit sono continuati a scendere breakkando al ribasso anche i precedenti minimi ed arrivando fino a quota 12,60€ e perdendo dalla nostra precedente analisi il 6%. Continua dunque la debolezza del settore bancario che influenza anche l’andamento di tutto il nostro indice principale che continua ad essere in difficoltà, mentre gli indici americani toccano nuovi top si sempre.

Azione Unicredit, ed ora?

A nostro avviso, chi ha intrapreso operazioni short potrebbe cominciare a liquidare parte della posizione e portare a casa parte dei profitti. La debolezza del titolo è comunque ancora in corso per cui continuiamo a monitorare. I nostri indicatori, infine, sono ancora tutti in area negativa.

Nel momento in cui scriviamo il titolo Unicredit batte quota 12,65€. Il titolo Unicredit è disponibile per il trading al rialzo e al ribasso sulla piattaforma CFD Markets.

Le valutazioni evidenziate in questo articolo non vogliono essere un invito all’investimento, bensì solo analisi tecniche da valutare per possibili operazioni di trading/investimento.

Nella nostra precedente analisi tecnica dell’ 8 agosto 2018 sulle azioni Advanced Micro Devices avevamo posto il focus dei nostri lettori sul fatto che i prezzi del titolo nelle ultime giornate di contrattazione avevano breakkato in maniera netta, definitiva e con volumi in forte aumento l’importante resistenza statica che si era venuta a creare in area 17,44$ (linea rossa orizzontale) fornendo un chiaro segnale di forza. Avevamo concluso dicendo che, a nostro parere, l’interessante tendenza bullish del titolo sarebbe potuta continuare con un conseguente aumento delle quotazioni; si potevano, quindi, intraprendere operazioni long. Quando scrivevamo tutto ciò eravamo sul sulla candela evidenziata con il cerchio arancione.

Cosa è accaduto successivamente? I prezzi delle azioni Advanced Micro Devices sono continuate a salire facendo registrare dalla nostra precedente analisi una performance positiva di oltre il 23% con un accelerazioni di volumi nell’ultima giornata di contrattazione.

Azioni Advanced Micro Devices (AMD), quale direzione?

A nostro avviso, nel breve/brevissimo termine le quotazioni dell’azione sono abbastanza tirate e avrebbero bisogno di un sano storno. Nel medio periodo, invece, crediamo che il titolo possa ancora continuare a muoversi verso l’alto.

Nel momento in cui scriviamo le azioni Advanced Micro Devices battono quota 23,98$. Il titolo AMD è disponibile per il trading CFD sulla piattaforma di Markets.

Le valutazioni evidenziate in questo articolo non vogliono essere un invito all’investimento, bensì solo analisi tecniche da valutare per possibili operazioni di trading/investimento.

Nella nostra precedente analisi tecnica del 19 giugno 2018 avevamo sottolineato la formazione di una cup with handle (tazza col manico indicata sul grafico con le linee blu) pattern di continuazione del trend principale che il giorno 15 settembre 2017 dopo la rottura con volumi di area 171,50$ aveva portato i prezzi delle azioni Nvidia verso forti rialzi. Durante la salita non sono mancati importanti ritracciamenti che però non hanno portato mai le quotazioni al di sotto della media mobile esponenziale a 200 periodi. Avevamo aggiunto che i prezzi erano sui massimi storici e stavano formando una nuova cup with handle (linee arancioni) che potrebbe rappresentare una nuova base rialzista. Avevamo concluso dicendo che a nostro parere, un eventuale breakout netto, definitivo e con volumi in aumento di area 270,00$ avrebbe potuto aprire le porte a nuovi ed interessanti rialzi.

Cosa è successo successivamente? Le quotazioni del titolo Nvidia non hanno attraversato al rialzo l’importante area di 270,00 dollari che avevamo individuato ed i prezzi sono stati respinti verso il basso. Successivamente le quotazioni hanno ripreso quota ed in questo momento si trovano di nuovo a ridosso dei top di sempre nonché di area 270,00$ (linea rossa orizzontale).

Azioni Nvidia, cosa attendersi per il futuro?

A nostro avviso, un eventuale breakout netto definitivo e con volumi della resistenza statica posta in area 270,00$ potrebbe spingere il titolo Nvidia verso nuovi e forti rialzi. Se non ci dovesse essere una rottura netta, a nostro parere, sarà comunque più probabile una continuazione del trend bullish. Il tutto grazie anche ai mercati americani che sono ancora in ottima forma.

Nel momento in cui scriviamo il titolo Nvidia batte quota 268,35$. Il titolo Nvidia è disponibile per il trading sulla piattaforma CFD Markets.

Le valutazioni evidenziate in questo articolo non vogliono essere un invito all’investimento, bensì solo analisi tecniche da valutare per possibili operazioni di trading/investimento.

Nella nostra precedente analisi tecnica del 12 luglio 2018 avevamo posto l’attenzione dei nostri lettori sul fatto che le quotazioni avevano fatto registrare, come ci aspettavamo, un forte storno perdendo oltre il 17% nel giro di 4 sedute di contrattazione.

Avevamo aggiunto che ci aspettavamo tale ritracciamento per due ragioni: la prima, perché dovete ricordare che il mercato sconta quasi sempre le notizie prime che escano o che vengono ufficializzate. Nel nostro caso le azioni Juventus avevano già scontato l’annuncio dell’arrivo di Cristiano Ronaldo prima ancora che fosse ufficializzato. Il secondo motivo è che il titolo era molto tirato e aveva bisogno di un fisiologico ripiegamento.

Avevamo concluso dicendo che a nostro avviso fondamentale a quel punto sarebbe stato il comportamento dei prezzi sull’ex resistenza dinamica discendente ed in particolare se le quotazioni non avessero breakkato al ribasso tale supporto ma sarebbero state respinte verso l’alto l’azione Juventus sarebbe potuta continuare a salire.

Cosa è successo successivamente? Le quotazioni delle azioni Juventus sono state respinte in maniera chirurgica dall’ex resistenza divenuta successivamente supporto dando origine ad un millimetrico pullback (cerchio viola). Da qui i prezzi hanno accelerato al rialzo facendo registrare una performance positiva di circa il 25% nel giro di poco più di un mese di contrattazione.

Titolo Juventus, si salirà ancora?

A nostro avviso le quotazioni delle azioni Juventus sono dirette verso il target posizionato in area 1,00€ dove incontreranno una forte barriera statica. Dunque, continuiamo a monitorare. Ricordiamo, comunque, che il titolo è molto influenzato dai risultati della squadra sul rettangolo verde.

Nel momento in cui scriviamo l’azione Juventus batte quota 0,95€. Il titolo Juventus è disponibile sulla piattaforma di trading CFD Markets.com.

Le valutazioni evidenziate in questo articolo non vogliono essere un invito all’investimento, bensì solo analisi tecniche da valutare per possibili operazioni di trading/investimento.

Nella nostra precedente analisi tecnica del 02 agosto 2018 sul titolo Apple, avevamo evidenziato ai nostri lettori come i prezzi dopo aver compiuto un millimetrico pullback in area 182,00$ dove era posizionata una forte resistenza divenuta successivamente supporto, si sono mossi verso l’alto. Inoltre, nella precedente seduta di contrattazione, le quotazioni, aprendo in forte gap up, hanno violato al rialzo in maniera netta, definitiva e con volumi in forte aumento (cerchio viola) la resistenza statica che si era venuta a creare in area 195,50 (linea rossa orizzontale) fornendo un chiaro segnale di forza. Avevamo concluso dicendo che, a nostro avviso, i prezzi del titolo Apple, sarebbero potute continuare a crescere. Quando scrivevamo tutto ciò eravamo sulla candela evidenziata con il cerchio arancione a quota 200,00$.

Cosa è successo successivamente? Le quotazioni delle azioni Apple, come ci aspettavamo, si sono mosse ancora verso l’alto facendo registrare dalla nostra precedente analisi tecnica una performance positiva di circa il 10% nel giro di 13 sedute di contrattazione. Inoltre, nella giornata di ieri l’indice americano SP500 ha toccato nuovi massimi storici. Un’altra prova di grande forza, dunque, da parte dell’azionario americano.

Titolo Apple, quale futuro?

A nostro avviso nel breve/brevissimo termine i prezzi potrebbero subire un leggero storno. Nel medio periodo, invece, crediamo che le quotazioni possano continuare a salire. Noi, infatti, abbiamo ancora una visione rialzista sul mercato americano.

Nel momento in cui scriviamo Apple batte quota 215,04$. Il titolo Apple è disponibile per il trading sulla piattaforma CFD Markets.

Le valutazioni evidenziate in questo articolo non vogliono essere un invito all’investimento, bensì solo analisi tecniche da valutare per possibili operazioni di trading/investimento.