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Alluminio, rialzi in standby. Per ora.

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Il prezzo dell'alluminio ferma il suo rialzo

A seguito della decisione degli Stati Uniti di alleggerire le sanzioni contro Rusal le quotazioni dell’alluminio, dopo aver perso circa il 7,1% nell’ultimo periodo, continuano a scendere toccando circa i 2.200 dollari la tonnellata.
I livelli registrati però restano comunque più alti del 10% rispetto a quelli pre-sanzioni e non è detto che il mercato non trovi una certa stabilità a breve.

I principali partner commerciali degli Stati Uniti tra cui anche l’Unione Europea hanno ricevuto infatti solo esenzioni temporanee in scadenza il prossimo 1 Maggio e rischiano, proprio per questo, di incappare nei dazi imposti dagli USA nei confronti delle importazioni tra cui rientra anche l’alluminio.

Delle proteste vibranti sono giunte però anche da associazioni americane come la Aluminium Association la quale ha dichiarato che l’intera economia americana dipende dalle importazioni di metallo.

Ancora divieti

Per ciò che riguarda il resto del mondo sembrano esserci decisamente più margini di movimento. Contratti e transazioni infatti continuano ad andare avanti e non è presente, come ad esempio in America, l’obbligo di versare i pagamenti in conti segregati.
La maggiore raffineria allumina europea, la Anguinish di proprietà di Rusal, sembra essere salva almeno per il momento e questo rappresenta un fattore importantissimo in quanto essa rifornisce tantissimi produttori europei.

Tuttavia secondo quanto stabilito dagli USA nessuno è autorizzato a stipulare nuovi contratti con la società e di avviare qualsiasi tipo di relazione commerciale che non fosse già presente prima della sanzione.

Anche l’acquisto di materie prime a quanto pare sarebbe vietato e questo, soprattutto per un materiale come l’alluminio di cui c’è una grandissima scarsità, potrebbe non essere una notizia molto positiva.

In ogni caso staremo a vedere come procederanno le trattative e se ci saranno importanti novità a riguardo. L’alluminio è disponibile per il trading online con CFD sulla piattaforma fornita da Markets.com.

Le nuove regole di WhatsApp, vietato ai minori

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Whatsapp cambia le regole vietato ai minori di 16 anni

Anche Whatsapp a quanto pare ha deciso di adeguarsi con quelle che sono le normative europee riguardanti la privacy. Nello specifico l’app di messaggistica istantanea ha alzato l’età minima per poter utilizzare il servizio da 13 a 16 anni andando incontro ai nuovi regolamenti che entreranno in vigore a partire dal 25 Maggio.
Le responsabilità per quanto riguarda l’Unione Europea saranno affidate alla delegazione irlandese la quale avrà il compito di vagliare tutte le situazioni all’interno dei confini europei.

Per quanto riguarda invece gli utenti esterni essi potranno continuare a rivolgersi alla sede centrale in California. Chi volesse fare causa a Whatsapp dovrà rivolgersi ai tribunali nazionali e in seconda battuta per l’appunto a quello irlandese, mentre per chi abita al di fuori di Europa, Stati Uniti e Canada la procedura sarà la medesima solo che in seconda battuta si farà riferimento alla Legge degli Stati Uniti.

Possibili scorciatoie

Come visto la novità più importante apportata da Whatsapp è quella relativa l’età minima. Tuttavia c’è da dire che questo tetto dei 16 anni è una prerogativa esclusivamente europea in quanto nel resto del mondo resta il convenzionale regolamento.
In più il management ha dichiarato che, se non si è in grado di accettare i termini di condizione dell’app in quanto aventi un’età inferiore ai 16 anni, lo si potrà far fare ai propri genitori o tutori.

Questo tipo di strategia però, seppur rispetti quelle che sono le normative europee le quali affermano che una cosa del genere sia del tutto lecita, rendono questo tipo di soluzione quasi completamente inutile. Per utilizzare l’app anche se non si hanno 16 anni infatti basta far accettare il tutto dai propri genitori. Un cambiamento che a questo punto appare più burocratico che altro.

Nel frattempo, Facebook, le cui azioni sono disponibili tra i titoli negoziabili su Markets.com e che ha acquisito Whatsapp, ha ripreso a crescere per via dei risultati di bilancio 2017.

Bitcoin Cash Dollaro, analisi tecnica al 27 aprile 2018

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Bitcoin Cash Dollaro, analisi tecnica al 27 aprile 2018

Nella nostra analisi tecnica del 20 dicembre 2017 avevamo evidenziato la “giovane età” della criptovaluta. Nei primissimi scambi con il dollaro potevamo osservare la forte volatilità che il cambio Bitcoin Cash Dollaro ha avuto evidenziando la candela con il cerchio arancione. Avevamo aggiunto che in quei giorni le quotazioni hanno fatto registrare una performance del 230%, accompagnate anche da un aumento di volumi (rettangolo viola), spinte anche dalla notizia che Coinbase aveva annunciato il suo consenso ad inserire Bitcoin Cash sul suo sistema. Avevamo concluso dicendo che l’aumento di volumi, sembrava voler accompagnare le quotazioni verso nuovi massimi. Quando scrivevamo tutto ciò eravamo sulla candela evidenziata con il cerchio arancione.

Bitcoin Cash Dollaro, analisi tecnica al 27 aprile 2018

Cosa è successo successivamente? Le quotazioni del cambio Bitcoin Cash Dollaro hanno compiuto un forte ritracciamento, causato anche da un peggioramento generale del quadro tecnico delle criptovalute, che ha portato la criptovaluta a perdere oltre l‘80% del suo valore. Da qui le quotazioni hanno ripreso fiato ed accompagnati anche da volumi in aumento (freccia blu) hanno fatto registrare una performance positiva di circa il 150%. Grazie a te rialzo, il cross ha attraversato al rialzo tutte le medie mobili esponenziali.

Bitcoin Cash Dollaro, analisi tecnica al 27 aprile 2018

Osservando il cambio per mezzo di una grafico orario, possiamo osservare una fase laterale all’interno della quale i prezzi si stanno muovendo (linee viola orizzontali).

Bitcoin Cash Dollaro, continuerà il rialzo?

A nostro avviso, il rimbalzo che ha fatto registrare il cross Bitcoin Cash Dollaro nelle ultime sedute di contrattazione non è sufficiente per affermare che la tendenza si sia invertita. Quindi, a nostro parere, occorre attendere ancora conferme da parte del mercato.

Nel momento in cui scriviamo il bitcoin cash batte nei confronti del dollaro quota 1.400$.

[plus_chart chart=”BCHUSD”]

Le valutazioni evidenziate in questo articolo non vogliono essere un invito all’investimento, bensì solo analisi tecniche da valutare per possibili operazioni di trading/investimento.

Azioni Mediaset festeggiano chiusura bilancio 2017

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azioni Mediaset, rialzo per i buoni risultati di bilancio 2017

Grandi notizie per le azioni Mediaset per ciò che riguarda la chiusura del 2017. Nello specifico il gigante delle televisioni ha chiuso con ricavi per 3,63 miliardi di euro.
In Italia i ricavi si sono assestati a 2,64 miliardi di euro rispetto ai 2,68 miliardi dell’anno precedente, mentre in Spagna i ricavi sono stati di 996,3 milioni di euro rispetto ai 992 del 2016.
Ciò che più conta però è che Mediaset abbia recuperato il debito relativo l’anno precedente. La chiusura del 2016 infatti aveva registrato una perdita di 294,5 milioni di euro in virtù degli oneri relativi l’accordo con Vivendi ed altri impegni una tantum.

Le azioni Mediaset ad inizio 2017 avevano assistito ancora una volta ad un calo in virtù degli investimenti compiuti a fronte di aggregazioni d’impresa per un totale di 96,3 milioni di euro.

Previsioni 2018

Le previsioni relative le azioni Mediaset ed in generale il fatturato dell’intera società sono molto positive per ciò che riguarda il 2018. Con un trend ed una ripresa di questo genere infatti è facile prevedere che gli utili possano continuare a salire portando introiti nuovi anche in virtù dei recenti accordi raggiunti.

Tuttavia c’è da dire che il management ha annunciato che il mercato pubblicitario del primo bimestre ha registrato un lieve calo rispetto a quello del 2017 e si sta lavorando per mettere a punto delle strategie che possano permettere di recuperare questo gap.
A tal proposito però è doveroso sottolineare che le previsioni riguardo proprio il mercato pubblicitario sono molto positive con l’arrivo dell’estate. Grazie all’esclusiva dei diritti relativi il mondiale di calcio 2018 infatti si potrà con ogni probabilità assistere ad un incremento importante riguardo gli introiti del biscione.

I titoli Mediaset sono disponibili per il trading sulla piattaforma CFD di Markets.

Cambio Ripple Dollaro, raggiunto il bottom?

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Cambio Ripple Dollaro, raggiunto il bottom?

Nella nostra analisi tecnica del 28 febbraio 2018 avevamo evidenziato che le quotazioni del cambio Ripple Dollaro si erano mosse in una fase laterale di congestione (rettangolo blu) nella quale i prezzi avevano fatto registrare volumi molto bassi, costantemente sotto la media, segnale di sole prese di profitto da parte degli operatori del mercato senza pressioni ribassiste. Avevamo concluso dicendo che le fasi laterali anticipano, con buone probabilità, forti movimenti rialzisti o ribassisti e che a nostro avviso un eventuale breakout definitivo di area 1,23 dollari avrebbe fornito la spinta al cross verso notevoli rialzi. Viceversa, un breakdown, avrebbe portato le quotazioni verso area 0,40 dollari. Il giorno in cui scrivevamo tutto ciò eravamo a quota 0,91 dollari.

Cambio Ripple Dollaro, raggiunto il bottom?

Cosa è successo successivamente? Le quotazioni del cambio hanno breakkato al ribasso la fase di congestione che avevamo individuato andando a sfiorare il target che avevamo evidenziato posto in area 0,40$. I prezzi infatti si sono fermati a quota 0,45$ area nella quale hanno formato una solida base. Da qui, i cross, accompagnato anche da un miglioramento generale del mercato criptovalute grazie anche all’uscita di news positive, ha compiuto un interessante rimbalzo che ha fatto guadagnare alla criptovaluta oltre il 100%.

Cambio Ripple Dollaro, raggiunto il bottom?

Analizzando il cambio attraverso un grafico orario possiamo osservare la presenza di un’anomala candela evidenziata sul grafico con la freccia blu: in tale giornata di contrattazione i prezzi hanno fatto registrare una forte discesa perdendo circa il 40% per poi recuperare tutta la perdita nella stessa giornata dando così vita ad un lunghissima ombra inferiore.

Cambio Ripple Dollaro, maneggiare con cura

A nostro avviso, tale forte rimbalzo non è sufficiente per affermare che la tendenza del cambio Ripple Dollaro si sia invertita. Attendiamo, perciò, ulteriori conferme da parte del mercato.

Nel momento in cui scriviamo la criptovaluta Ripple viene scambiato nei confronti del Dollaro a quota 0,7811$ con un ribasso del 1,80%.

[plus_chart chart=”XRPUSD”]

Le valutazioni evidenziate in questo articolo non vogliono essere un invito all’investimento, bensì solo analisi tecniche da valutare per possibili operazioni di trading/investimento. Ricordiamo, inoltre, che le criptovalute sono soggette ad un’alta volatilità.

Quotazione Oro, forte rialzo se trade war si fa dura

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La guerra commerciale potrebbe far salire di molto la quotazione dell'oro

Nuove previsioni per la quotazione oro che secondo Rick Rule potrebbe salire al livello più alto mai raggiunto nel corso degli ultimi 5 anni.
Secondo Rule infatti a causa della guerra commerciale, nel 2018 l’oro potrebbe raggiungere anche i $1,400 l’oncia. Questo perché gli investitori sarebbero più propensi a ricercare “porti sicuri” e il prezioso metallo da sempre rappresenta una sicurezza in tal senso.

Le quotazioni oro pertanto saranno influenzate tantissimo da quelli che saranno gli esiti di questo conflitto commerciale. In tal senso non sono sfuggite le dichiarazioni del presidente USA Donald Trump il quale ha confermato i dazi per quanto riguarda le importazioni di acciaio e alluminio e ha annunciato che ci saranno nuovi prodotti cinesi che saranno sottoposti a pesanti sanzioni.
Dal canto suo la Cina si è vendicata imponendo i suoi dazi lunedì scorso.

L’importanza del dollaro

In particolare Rule ha dichiarato che la quotazione oro è stata da sempre legata a quella che è la potenza d’acquisto del dollaro. A causa di questi conflitti commerciali, secondo lui, a lungo andare questo valore della moneta andrà ad erodersi e tale evenienza è considerata come qualcosa di assolutamente negativo che potrebbe riflettersi anche sul valore del prezioso metallo.

In più c’è da aggiungere che l’aumento del reddito in Asia, una regione dove c’è una grandissima disponibilità all’acquisto di oro, potrebbe inoltre portare ad una maggiore domanda che farebbe senza dubbio aumentare notevolmente quello che è il commercio legato a questo metallo.

In ogni caso, considerando che attualmente l’oro è scambiato a $1,338, le previsioni di Rule appaiono parecchio ottimistiche e ci sarà da valutare se effettivamente il prezzo possa lievitare fino a questo punto. Per le operazioni di trading con CFD, l’oro è disponibile tra gli strumenti offerti da Markets.com.

Ferrari elettrica più vicina, azioni RACE in evidenza

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Ferrari sempre più vicina al motore elettrico.

Per quanto riguarda le azioni Ferrari importanti dichiarazioni di Sergio Marchionne, amministratore delegato Ferrari, il quale ha annunciato che la nota azienda automobilistica ha testato un ibrido benzina-elettrico super silenzioso.
Già il mese scorso su YouTube era possibile visionare un video di una Ferrari su pista la quale era in grado di accelerare senza produrre alcun rumore.

Tuttavia c’è da dire che la società ha dichiarato di non prevedere la produzione di un’auto elettrica prima del 2022 anche se pare abbia sviluppato già dei veicoli in grado di mostrare tutta la potenza dell’elettrificazione.
In ogni caso le azioni Ferrari sono in rialzo grazie anche all’annuncio secondo il quale già dall’anno prossimo la nota società si metterà al lavoro per sviluppare la tecnologia elettrica anche in auto sportive e, a partire dal 2020, la inserirà in quello che sarà il SUV “più veloce sul mercato”.

[plus_chart chart=”RACE”]

Inversione di tendenza

Questo tipo di azione da parte di Marchionne rappresenta senza dubbio una netta inversione di tendenza. Il manager infatti era sempre stato scettico nei riguardi delle auto elettriche e non aveva mai manifestato particolare interesse.
Nel suo piano quinquennale presentato a settembre invece ha dichiarato di voler raddoppiare i profitti dell’azienda fino a giungere ai 2 miliardi sfruttando proprio questo tipo di tecnologia. Un modus operandi che senza dubbio gioverà alle azioni Ferrari.

La decisione di passare agli ibridi e poi all’elettrico deriva senza dubbio da un tipo di adeguamento a quelle che sono state le strategie dei principali competitor di Ferrari. Porsche ad esempio ha annunciato di voler proporre sul mercato, già a partire dall’anno prossimo, un’auto completamente elettrica mentre Bentley intende adeguare tutti i suoi veicoli entro il 2025 garantendo in tal senso una trasmissione elettrica.

Ripple, quota 1 dollaro vicina. Analisi tecnica al 24 aprile

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Grafico daily della quotazione degli XRP di Ripple

Tutto sembra procedere liscio per il ritorno di Ripple sopra quota 1 dollaro. Oggi, aprile 2018, ha superato quota 0,90 dollari in un contesto che la vede assolutamente in grado di poter tornare sopra l’unità. In un precedente articolo abbiamo evidenziato i progressi di Ripple con Santander a proposito del lancio della tecnologia OnePay FX,il primo servizio di trasferimento di denaro internazionale il quale sfrutterà la tecnologia blockchain.

Questo lancio avviene in un contesto caratterizzato dal nuovo slancio del settore delle valute digitali in generale, oltre che dai continui apprezzamenti e nuove collaborazioni di Ripple con altre società e istituzioni.

A tutto ciò, vanno aggiunte anche le recenti dichiarazioni dei vertici della società Ripple a proposito della regolamentazione del settore delle criptovalute.

Quotazione Ripple al 24 aprile

Alle ore 12:12 di oggi 24 aprile, la quotazione degli XRP è pari a 0,91 dollari, con una variazione percentuale su base giornaliera del +4,81% rispetto alla stessa ora di ieri. Tali dati sono presi in base alle medie fornite da CoinMarketCap, che prende in considerazione la quotazione XRP Ripple di diverse piattaforme di scambio, le cosiddette exchange.

Analisi tecnica Ripple giornaliera

Durante la giornata di ieri Ripple ha testato i minimi in zona 0,83/0,84 per poi ritracciare verso gli 0,87. Dove può arrivare? Dal grafico daily si denota che la nuova resistenza potrebbe essere posta a quota 1,20$ che, considerando il buon andamento dell’indicatore MACD, potrebbe raggiungere in tempi brevi, fermo restando che non arrivino particolari novità riguardanti l’analisi fondamentale a distorcerne l’andamento. Tale quota diventa quindi di fatto anche il nuovo prezzo obiettivo.

Grafico daily della quotazione degli XRP di Ripple

Azioni Roma in rialzo dopo accordo con sponsor Qatar Airways

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Le azioni della Roma al rialzo dopo accordo per nuovo sponsor Qatar Airways

Dopo l’accordo raggiunto con lo sponsor Qatar Airways le azioni Roma sono nettamente in rialzo. La società, la quale si prepara ad affrontare la semifinale di Champions contro il Liverpool, ha dichiarato sul proprio sito ufficiale che si tratta del più grande accordo raggiunto fino a questo momento e uno dei più importanti raggiunti da un club italiano.
Il logo Qatar Airways sarà quindi visibile sulla divisa ufficiale della società.

La società guadagnerà circa 40 milioni di euro in 3 anni più bonus. Questa notizia ha senza dubbio fatto molto piacere agli investitori e si è assistito ad una vendita di azioni Roma incredibile. Nello specifico le azioni della società hanno guadagnato oltre il 7,5% con volumi decisamente molto alti.
In totale il titolo della Roma ha guadagnato nel corso dell’ultimo mese circa il 28,63% e oltre il 50% negli ultimi 6 mesi.

Qatar Airways

I motivi che si celano dietro a questo rialzo delle azioni Roma sono senza dubbio legati al fatto che Qatar Airways sia uno degli sponsor più importanti in questo settore. Basti pensare che ha sponsorizzato società importanti come il Barcellona e ha rappresentato comunque un punto fermo nel proprio settore.
A questo bisogna aggiungere anche il fatto che a quanto pare la Roma sarebbe vicina a trovare un accordo con Hyundai la quale agirebbe come back sponsor per un totale di 3,5 milioni l’anno.

Di sicuro le azioni Roma ne beneficeranno e si prevede un ulteriore rialzo. Entusiaste le parole di James Pallotta il numero uno giallorosso, il quale ha dichiarato che questo accordo è il risultato di 8 mesi di trattative le quali alla fine hanno condotto ad un obiettivo davvero importantissimo.

Coinbase sospende l’account Bitcoin di WikiLeaks

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Coinbase sospende account di Wikileaks

Coinbase pare abbia sospeso l’account Bitcoin di WikiLeaks. Nello specifico Coinbase mette a disposizione dei negozi online la possibilità di essere pagati in Bitcoin ricevendo la criptovaluta direttamente sul proprio conto. WikiLeaks che si occupa principalmente della divulgazione di documenti, ha espanso il proprio business alla vendita di gadget e magliette personalizzate. Tuttavia nei giorni scorsi proprio WikiLeaks ha pubblicato un Tweet relativo un messaggio mandatogli da Coinbase nel quale erano indicate delle violazioni dei loro termini di servizio senza specificarne i motivi.

In seguito a questo messaggio ci sarebbe stata una sospensione dell’account di WikiLeaks a quanto pare a tempo indeterminato.

La risposta di WikiLeaks

La risposta di WikiLeaks però non si è fatta attendere e in particolare la società ha twittato che avrebbe richiesto un blocco generale di Coinbase in quanto considerato un membro inadatto della comunità cripto.Nello specifico  Julian Assange il fondatore di WikiLeaks  è sempre stato un estimatore di Bitcoin e in generale del mondo legato alle criptovalute.
In effetti, secondo le sue dichiarazioni, WikiLeaks avrebbe guadagnato circa il 50.000 per cento investendo in Bitcoin nel 2010 e, in ogni caso, la società ha sempre creduto nella grande potenzialità di questo tipo di sistema.

Tuttavia gli istituti bancari e altre grandi entità come Paypal non la pensano proprio così. Nel 2010 infatti WikiLeaks ha avuto problemi anche con Visa e Mastercard a seguito, ancora una volta, di presunte violazioni illecite.

Per Paypal invece, la possibilità di utilizzare Bitcoin ed altre criptovalute sarebbe stato per WikiLeaks un modo per evadere questo genere di sistemi.

Nel frattempo è ritornato l’interesse per le forme di contrattazione sulle criptovalute con in testa il Bitcoin, sia per quel che riguarda piattaforme exchange (come Coinbase, per l’appunto) sia per quel che riguarda broker CFD come Markets.

Vedremo questa battaglia a che punto arriverà e se effettivamente il gigante creato da Julian Assange potrebbe arrivare al punto di dover rinunciare al suo business online.

*I CFD sono strumenti complessi e presentano un alto rischio di perdita rapida di denaro per via della leva. Tra il 74-89% degli investitori perde denaro quando negozia CFD. Considera se puoi permetterti l'alto rischio di perdere il denaro investito.
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