Home Blog Page 30

Criptovaluta EOS, airdrop spinge quotazione

0
L'airdrop di EOS sta spingendo la quotazione della criptovaluta

Una giornata senza ombra di dubbio molto positiva per il mercato delle criptovalute per il quale è stato registrato un aumento del 3% per quanto riguarda i guadagni per un totale di 277,9 miliardi di dollari. A favorire questa situazione decisamente positiva sono state le prestazioni delle principali criptovalute tra cui Bitcoin con l’1,7%, Ethereum con il 4,6% e Ripple con il 9,5%.

Chi ha letteralmente stupito però è stata EOS che ha assistito ad un aumento pari al 27% su base giornaliera. Questo significa che EOS si aggiudica di diritto il titolo di quinta maggiore criptovaluta al mondo superando Litecoin con una capitalizzazione di mercato pari a 6,5 miliardi di dollari (ore 12:25 del 12 aprile). Della stessa criptovaluta ci occupammo inizialmente il giorno 11 gennaio, in cui la quotazione passava da 8,71 a 10,32$ in un solo giorno.

Secondo quanto riportato, questo improvviso aumento del valore di EOS sarebbe causato da una forte richiesta avvenuta nel corso delle ultime 24 ore con un volume scambiato pari a 2,35 miliardi di dollari.

Tutto questo è dovuto senza dubbio ad un “airdrop” previsto per il 15 Aprile con il quale sono stati garantiti token gratuiti agli utenti. Nello specifico tutti i possessori di almeno 100 token EOS riceveranno 1 token eosDAC gratuito per ogni token EOS posseduto.

Tra entusiasmo e prudenza, EOS fa comunque ben sperare

La situazione al momento è molto delicata e gli analisti scoraggiano chiunque abbia intenzione di lanciarsi a capofitto in questa tipologia di investimento. Secondo quanto dichiarato infatti tutti coloro aventi diritto ai token eosDAC li riceveranno anche se non c’è nessuna garanzia che questi stessi token non subiscano un ribasso nel periodo immediatamente successivo al lancio promozionale. Per le quotazioni in tempo reale si possono utilizzare siti specializzati in tale tipo di servizio, come TokenScanner.io.

La migliore strategia a tal proposito risulta quella di verificare effettivamente come gli eventi si evolveranno e prendere le proprie decisioni in maniera molto più ponderata e riflessiva.

Ripple investe 25 milioni in XRP in un fondo blockchain

0
Ripple investe 25 milioni di dollari in XRP su fondo blockchain

Ripple ha deciso di investire 25 milioni di dollari nella Blockchain Capital, una venture dedicata alla tecnologia blockchain. L’operazione vede alla base una valutazione di tipo programmatico, in cui Ripple ha cercato di individuare la prossima stella nascente (al pari di Uber, Salesforce o Instagram) da far crescere sulla sua piattaforma. Ripple alla blockchain ci crede davvero, e non è certo la sola, quindi non sorprende che inizi ad investire parte dei suoi introiti derivanti dalla capitalizzazione degli XRP nel futuro di questa tecnologia, molto apprezzata in numerosi ambiti e trasversalmente da tutte le tipologie di soggetti, istituzioni comprese.

Persino i governatori delle banche centrali, premier e ministri dell’economia hanno elogiato le blockchain, distinguendo tale giudizio da quello delle criptovalute. Distinzione d’obbligo, poiché se è vero che la transazione di criptovalute si basa su un sistema blockchain, tale tecnologia costituisce una realtà a sé stante.

[plus_chart chart=”XRPUSD”]

Quali sono i piani di Ripple?

L’investimento di Ripple nel fondo focalizzato sulla blockchain è quello di incoraggiare la prossima app tecnologica di successo a usare il suo software, a prescindere da quale sarà.

Per tale investimento, Ripple ha utilizzato i suoi stessi XRP, per un valore complessivo in dollari par a 25 milioni. Ricordiamo che Ripple possiede 60 dei 100 miliardi di token XRP creati.

Ai microfoni della CNBC, Cory Johnson, a capo della strategia di mercato di Ripple, si è rivolto a tutti gli imprenditori e a tutta la gente “sveglia”, che sappia risolvere un problema utilizzando XRP. Per tale fine, ha precisato lo stesso, vi è del denaro che aspetta di essere utilizzato.

Il software di Ripple, è stato paragonato dallo stesso Johnson a quello dell’iPhone, che ha aiutato a crescere diverse start up in tutto il mondo (tra cui i tanti sviluppatori di app). Non a caso, la tecnologia di Ripple è stata adottata da grandi banche e giganti delle transazioni tra cui Santander, MoneyGram, Western Union e American Express.

Quotazione Ripple sembra beneficiare di questa notizia

Gli XRP di Ripple hanno ottenuto un rialzo del 4% nelle ultime 24 ore, stando alle medie fornite da CoinMarketCap, che per l’appunto fornisce la media di numerose exchange. Il suo valore è tornato a quota 0,50$. Alle 11:40 di giovedì 12 aprile quota 0,5090 dollari. Gli XRP sono disponibili per la contrattazione anche sulla piattaforma di trading CFD Plus500.

[plus_chart chart=”XRPUSD”]

Azioni Volkswagen, analisi tecnica al 12 aprile 2018

0
Azioni Volkswagen, analisi tecnica al 12 aprile 2018

Analizzando il grafico daily per mezzo di candele cumulate Heikin Ashi delle azioni Volkswagen possiamo osservare la tendenza rialzista di breve periodo che i prezzi stanno percorrendo dopo il minimo relativo fatto registrare ad agosto 2017. Tale salita che ha portato i prezzi da area 125,00€ a quota 192,00€ ha fatto registrare al titolo una performance positiva di oltre il 50%.

Dopo il rialzo le quotazioni hanno fatto registrare un fisiologico storno che si è arrestato nelle vicinanze della media mobile a 200 periodi (frecce blu). Da qui le azioni Volkswagen hanno ritrovato la strada del rialzo andando a breakkare al rialzo tutte le medie mobili esponenziali. Tutti i nostri indicatori, infine, si sono riportati in area positiva.

Azioni Volkswagen, analisi tecnica al 12 aprile 2018

Analizzando le azioni Volkswagen più da vicino per mezzo di un grafico orario possiamo apprezzare degli interessanti movimenti swing rialzisti che si sono succeduti nelle ultime sedute di contrattazione (linee arancioni). Notiamo, inoltre, l’importanza di area 159,00€ (linea viola orizzontale) in cui i prezzi hanno compiuto due precisi pullback. Osserviamo, inoltre, come le quotazioni sono ben al di sopra delle medie mobili.

Titolo Volkswagen, possibili ritracciamenti

Nel brevissimo periodo non sono esclusi fisiologici ritracciamenti che farebbero tornare i prezzi in prossimità delle medie mobili. Ricordiamo, infatti, che le medie mobili spesso fungono da calamita ed attraggono a sé le quotazioni. Nel breve periodo, invece, le azioni Volkswagen potrebbero avere ancora spazio per salire e raggiungere nuovi top di periodo.

Nel momento in cui scriviamo le azioni Volkswagen battono quota 174,38€. Le azioni Volkswagen compaiono tra gli asset sottostanti ai CFD della piattaforma di trading Markets.com.

Le valutazioni evidenziate in questo articolo non vogliono essere un invito all’investimento, bensì solo analisi tecniche da valutare per possibili operazioni di trading/investimento.

Bitcoin in Svizzera per pagare parte delle imposte

0
Nasce il TiCoin, la criptovaluta del Canton Ticino

Come da titolo Svizzera e criptovalute rappresentano ad oggi un binomio praticamente perfetto. Dopo anni nei quali questo Paese è stato riconosciuto e ricordato solo per motivi fiscali, in questo momento storico rappresenta un terreno fertile per imprenditori e nuovi investitori interessati proprio a questo settore.

Il pagamento in Bitcoin infatti sembra essere un qualcosa di sempre più diffuso in Svizzera e per questo il suo utilizzo verrà esteso anche per il pagamento delle imposte comunali. A proposito della Svizzera, parlammo a proposito dl Ticoin, la criptovaluta svizzera del Canton Ticino.

Imposte e Bitcoin in Svizzera

Come detto lo Stato Svizzero è con ogni probabilità quello nel quale la criptovalute stanno assistendo ad una diffusione maggiore. Per questo, da Gennaio 2018 è stata messa a disposizione degli utenti la possibilità di pagare imposte comunali in Bitcoin fino ad un importo massimo di 250 franchi.

Alla diffusione partecipano anche le nuove associazioni come Cryptopolis che ha il preciso compito e scopo di diffondere la conoscenza riguardo blockchain e criptovalute.

Questo tipo di modus operandi va senza dubbio in contrasto con quelle che sono invece le politiche di Stati Uniti e Cina, Paesi nei quali si sta cercando di limitare proprio l’utilizzo della moneta virtuale.

[plus_chart chart=”BTCUSD”]

Come procede il Bitcoin in Italia?

Data questa specifica situazione non si può non dare un’occhiata anche alla situazione in Italia. Di certo la regione più interessata è la Lombardia in quanto confinante proprio con lo Stato Elvetico.

Nello specifico alcune start-up e imprenditori milanesi hanno già provato ad andare oltre confine per cercare fortuna, oltre al fatto che proprio nel capoluogo lombardo non molto tempo fa è sorto il primo FinTechDistrict  Italiano.

In ogni caso analizzando il modo in cui le politiche svizzere stanno procedendo si può definire tranquillamente la Svizzera come “critpo-nazione”come ci ha tenuto a confermare il ministro dell’economia Johann Shneider-Ammann proprio in virtù degli imminenti cambiamenti che potrebbero avvenire da qui a qualche anno.

Coinbase vuole diventare un broker regolato da SEC

0

Sono tantissime le novità che riguardano Coinbase e in generale tutto il mondo delle criptovalute. Nato come un piccolo progetto indipendente, infatti, lo scambio di criptovalute ha lentamente ma inesorabilmente iniziato ad interessare e preoccupare, in un certo senso, anche i governi di tutto il mondo.

Mentre però alcune delle aziende che operano in questo settore hanno deciso di ignorare deliberatamente le crescenti pressioni per ciò che riguarda i regolamenti, Coinbase ha deciso di fare un passo avanti contattando la Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti per essere registrata come società di brokeraggio a tutti gli effetti.

Coinbase non è certo la più grande società di scambio di criptovalute attualmente disponibile ma, in virtù della politica adottata e dei suoi sistemi, è stata senza dubbio quella che ha dato il maggior apporto all’ascesa del Bitcoin permettendo l’approccio a questo mondo anche a persone che non presentavano un background tecnico importante.

[plus_chart chart=”BTCUSD”]

Vantaggi

Questa mossa porterà a Coinbase dei vantaggi decisamente evidenti. In primo luogo divenire una società di brokeraggio certificata e sede di commercio elettronico permetterà di ampliare il numero di valute scambiate senza mettere in alcun modo a rischio la reputazione dell’azienda stessa.

In più anche da un punto di vista competitivo i vantaggi più evidenti riguarderanno l’aumento drastico dei volumi di scambio con guadagni nettamente maggiori.

Reputazione

Nonostante questa mossa di Coinbase appaia per certi versi geniale non si può dire che l’azienda otterrà facilmente questa autorizzazione. In passato infatti la sua reputazione non è stata proprio cristallina con problemi di privacy anche gravi nei confronti dei profili di oltre 13.000 utenti.

In ogni caso se tale regolamentazione dovesse avere luogo si tratterebbe senza dubbio di un passaggio storico che segnerebbe l’inizio di una nuova epoca per il mondo delle valute virtuali.

Bitcoin potrebbe aver raggiunto il suo picco

0
La stabilità della quotazione del Bitcoin potrebbe fare i conti con il G20 in Argentina

La domanda che ci si pone tra gli analisti e gli esperti di strategia analitica è: il Bitcoin ha già raggiunto il suo picco e sta ritornando lentamente verso lo zero? Il brusco ribasso del dicembre scorso è stato lo scoppio definitivo della bolla che perderà aria fino a tornare ai livelli iniziali?

Per molti, il Bitcoin è stato sopravvalutato. Il suo valore, arrivato a 20 mila dollari, è collassato fino ad andare quasi subito verso la sua metà, per poi lentamente scendere fino a quota 7000 dollari. Dove potrà arrivare?

[plus_chart chart=”BTCUSD”]

Bitcoin a 7000 dollari: scenderà ancora?

Le domande che ci si pone a tal proposito sono 3: se il bitcoin sia ancora nel bel mezzo di una lenta caduta verso il suo valore pre-boom (1), se sia in cerca di un nuovo punto di equilibrio pari a qualche migliaio di dollari (2), o se sia ancora in grado di risalire verso alte quote (3).

La terza ipotesi viene scartata dalla maggior parte degli analisti. Il boom del bitcoin si è ottenuto soprattutto grazie alla diffusione che il suo valore sarebbe arrivato a cifre astronomiche, perciò centinaia di migliaia di investitori (soprattutto principianti) di tutto il mondo, hanno deciso di comprare bitcoin con il solo intento di arricchirsi, senza tanto preoccuparsi delle nozioni per un investimento responsabile. L’effetto domino delle vendite a causa del primo grande ribasso ha fatto il resto. Bitcoin ha pagato il duro prezzo del porsi contro le istituzioni e i controlli. Le istituzioni, essendo la legge, hanno tutte le armi in mano per “rovinare la festa” ai non invitati. Va anche detto, a onor del vero, che una regolamentazione per sfavorire l’investimento di bitcoin per riciclaggio o finanziamento ad attività illecite era più che doverosa.

Per le prime due ipotesi vi è quasi una parità, con un leggero vantaggio per la seconda, considerando che il mercato è stato decisamente stravolto rispetto all’inizio e che quindi il prezzo può godere della presenza di investitori con maggiore liquidità, ai quali si aggiungono i vecchi holder di bitcoin che hanno incrementato la loro posizione forti del fatto di aver acquistato BTC quando valevano ancora circa 1000 dollari (e anche meno). Per loro, il fatto che il prezzo del bitcoin sia di “soli” 7000 dollari, rappresenta ancora una festa. E molti di loro non li venderanno di sicuro fin quando non si arriverà sotto determinate quote.

Per rispondere alla domanda: bitcoin scenderà ancora? Occorrerà sicuramente seguire il suo corso costantemente e seguire alcuni passaggi fondamentali, come il tax day del 17 aprile negli USA, eventuali novità dal G20 (che al momento pare aver allentato la presa) ed eventuali provvedimenti random da parte di soggetti istituzionali come successo in Cina e Corea del Sud.

[plus_chart chart=”BTCUSD”]

Euro Sterlina, sulla parte bassa del canale laterale

0
Euro Sterlina, sulla parte bassa del canale laterale

Nella nostra precedente analisi tecnica del 11 gennaio 2018 avevamo analizzato a freddo il cambio Euro Sterlina dopo alcuni mesi dalla Brexit. In particolare evidenziavamo la lunga fase laterale di congestione nella quale i prezzi si stavano muovendo da settembre 2017. Avevamo aggiunto che le fasi laterali sono fasi molto importanti nei grafici di borsa in quanto esse anticipano importanti movimenti rialzisti o ribassisti. All’interno delle fase di congestione, inoltre, i due operatori di mercato, tori (rialzisti) ed orsi (ribassisti) hanno forza simile. Avevamo concluso dicendo che la violazione al rialzo di area 0,9015 o al ribasso di area 0,8733 avrebbe potuto fornire un’importante spinta ai prezzi verso l’alto o verso il basso a seconda della direzione della rottura. Quando scrivevamo tutto ciò eravamo sulla candela evidenziata con il cerchio arancione a quota 0,8855

Euro Sterlina, sulla parte bassa del canale laterale

Cosa è successo successivamente? Le quotazioni del cambio Euro Sterlina sono continuati a muoversi all’interno del canale laterale che avevamo individuato senza fuoriuscire da esso né in maniera rialzista né in maniera ribassista. Ricordiamo che più la fase laterale è estesa maggiori saranno le conseguenze in termini di forti movimenti direzionali in caso di rottura del range laterale.

Euro Sterlina, sulla parte bassa del canale laterale

Analizzando il cross Euro Sterlina per mezzo di un grafico orario, osserviamo come i prezzi si stanno muovendo in una fase bearish di brevissimo termine. Tracciando, inoltre, la resistenza dinamica discendente (trendline arancione) osserviamo come essa è stata testa molteplici volte dal mercato (frecce blu) senza essere attraversata.

Cosa aspettarsi il futuro? A nostro avviso decisivo sarà osservare il comportamento dei prezzi in prossimità di area 0,8680. Se, infatti, i prezzi attraverseranno tale livello in maniera netta e definitiva avremo la rottura della fase laterale che porterà, con buone probabilità, i prezzi ancora verso il basso.

Nel momento in cui scriviamo il cross euro sterlina batte quota 0,8712. Il cambio Euro Sterlina è disponibile per il trading sulla piattaforma CFD di Markets.com.

Le valutazioni evidenziate in questo articolo non vogliono essere un invito all’investimento, bensì solo analisi tecniche da valutare per possibili operazioni di trading/investimento.

Bitcoin e Tax Day, vendite in vista del 17?

0
Per il bitcoin possibili vendite in vista del tax day

La quotazione del bitcoin, che in questi ultimi giorni ha visto alti e bassi attorno ai 7000 dollari, potrebbe vedere un ribasso decisivo poco prima del 17 aprile. Infatti, in tale data cade il cosiddetto “Tax Day”, ovvero il giorno della consegna della dichiarazione dei redditi dei contribuenti statunitensi. Un giorno decisivo, in cui dovranno (o per lo meno dovrebbero) dichiarare i bitcoin posseduti.

Migliaia di holder americani potrebbero quindi “disfarsi” dei propri bitcoin, vendendoli, al fine di non dichiararli e se tale decisione venisse presa da un alto numero di possessori, il prezzo del bitcoin potrebbe subire un duro colpo. L’aumento delle vendite, nel mercato, causa infatti l’abbassamento del valore di un bene e quindi del suo prezzo.

Un ribasso che colpirebbe tutto il comparto delle criptovalute, che si sono sempre mostrate fortemente correlate all’andamento del BTC, soprattutto in occasione dei rialzi e dei ribassi più repentini.

Gli americani potrebbero non influire più di tanto

E’ importante sottolineare, i possessori di bitcoin americani rappresentano solo una piccola parte della totalità degli holder di tutto il mondo. Per quel che si sa, ad investire sulla criptovaluta sono stati soprattutto giapponesi e sudcoreani, seguiti da altri investitori e appassionati di tutto il mondo.

Al netto di coloro che semplicemente li manterranno dichiarandoli, eventuali ribassi dovuti a vendite andrebbero a dare un’idea più precisa del peso degli americani sul mercato bitcoin.

La domanda che ci si potrebbe porre è: come calcolare tale influenza?

Alle 21.47 del 10 aprile 2018, il cambio tra Bitcoin e Dollaro segna 6846 dollari, secondo le medie fornite da CoinMarketCap. Il BTC è tra gli asset dei CFD negoziabili su Markets.com, che ha deciso di filtrare la selezione delle criptovalute alla sola principale.

In arrivo la Samsung DeX Station per i Galaxy S9 e S9+

0
In arrivo la nuova DEX Station per Samsung Galaxy S9

Samsung ha finalmente annunciato l’uscita della Samsung DeX Station per Galaxy S9 e S9+. Nello specifico si tratta di una piccola base/piattaforma che consente di collegare il proprio smartphone ad uno schermo HDMI in maniera tale da poter sfruttare il cellulare come un vero e proprio computer.

Già in precedenza questo tipo di sistema era stato sfruttato con Galaxy S8 e S8+ ma, a quanto pare, i DeX di nuova generazione presenteranno tantissime novità.

Aspetto e caratteristiche della Dex Station Galaxy S9

Le modifiche per quanto riguarda il DeX per Galaxy S9 e S9+ presenterà tantissime novità non solo dal punto di vista estetico ma anche per ciò che riguarda le funzionalità. In effetti quando uscì quello per S8 e S8+ nel 2017 non era ben chiaro quali fossero effettivamente i possibili utilizzi in virtù anche delle poche app supportate.
La nuova DeX Station, oltre al fatto che supporterà applicativi come Office, lettura e scrittura mail e un ottima navigazione su Chrome permetterà di utilizzare lo smartphone, una volta collegato, come un vero e proprio mouse virtuale. In più sarà compatibile, oltre che con i modelli sopracitati, anche con Galaxy S8, S8+ e Note8.

Per quanto riguarda la tastiera invece si potrà utilizzare la keyboard virtuale o, per testi più lunghi, bisognerà collegare una tastiera USB.

Preordini e prezzo della Samsung Dex Station per Galaxy S9

I preordini per la nuova DeX Station di Samsung saranno disponibili dal 13 Maggio. La data non è assolutamente casuale ma, anzi, è stata scelta appositamente in quanto entro quel dato giorno anche i precedenti S8 e Note 8 avranno ricevuto l’aggiornamento ad Android 8 che li renderà perfettamente compatibili con tale strumento. Purtroppo c’è da dire anche che il DeX per il momento sarà disponibile solo per l’America mentre in Italia ed Europa la situazione è ancora ferma.

Il prezzo sarà di 99 Dollari.

Blockchain: il futuro del business per la maggior parte degli utenti

0
La blockchain rappresenta il futuro del business

Secondo alcuni recenti studi la Blockchain è considerata dalla maggior parte degli utenti (parliamo di un buon 86%) come il futuro del business, mentre un 14% teme lo scoppio di una bolla speculativa.
In particolare questi dati sono emersi grazie al monitoraggio delle conversazioni online effettuato da Reputation Manager un istituto italiano che si occupa proprio di reputazione online e brand.

Purtroppo questo studio ha evidenziato anche una certa “ignoranza” diffusa proprio nei confronti della comprensione di termini tecnici legati proprio a questo ambito. Nello specifico la maggioranza degli utenti riscontra non poche difficoltà nella comprensione di termini come Bitcoin, miner, token ecc. e, oltre a questo, circa il 70% degli articoli e dei commenti online lega il concetto di blockchain e Bitcoin i quali, pur essendo comunque collegati, trattano due fenomeni tecnologici completamente differenti.

Sicurezza e sostenibilità

Uno degli argomenti più discussi riguardo blockchain è senza dubbio la sicurezza e l’affidabilità che offre questo tipo di sistema. In generale gli utenti si dividono in due “fazioni” ben distinte e separate.
Mentre una buona parte infatti è abbastanza fiduciosa nei confronti del suo sistema open source un’altra fetta di utenza non nasconde le proprie preoccupazioni legate in particolar modo alla quasi totale assenza di presenza umana e alla forte automatizzazione di tale sistema specifico.

L’argomento in assoluto più discusso però è senza dubbio la sostenibilità di tale sistema e i costi effettivi per poterlo mantenere nel tempo. In effetti ciò che preoccupa di più gli utenti è il costo effettivo per permettere le transazioni online tramite Bitcoin.
A tal proposito è molto chiacchierata la piattaforma Steemit la quale attraverso un sistema di pubblicazione di notizie, video, immagini e commenti premia in criptovalute gli utenti che eseguono queste determinate operazioni.

Il bitcoin potrà quindi avere alti e bassi, ma la tecnologia Blockchain (da non confondere con il Bitcoin con cui spesso  di fatto confusa dai non addetti) è destinata a far sempre più parte del nostro futuro.

[plus_chart chart=”BTCUSD”]

*I CFD sono strumenti complessi e presentano un alto rischio di perdita rapida di denaro per via della leva. Tra il 74-89% degli investitori perde denaro quando negozia CFD. Considera se puoi permetterti l'alto rischio di perdere il denaro investito.
Questo sito utilizza i cookie per migliorare la tua esperienza di navigazione. Continuando la navigazione assumiamo che per te è ok.