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Calendario Economico, l’importanza nel trading sul Forex

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Il calendario economico rappresenta uno strumento importante per chi fa trading sul Forex

Il calendario economico rappresenta uno strumento essenziale per i professionisti del trading online. Esso è costituito da un calendario in cui sono inserite le date e gli orari in in cui sono programmate le pubblicazioni dei dati macroeconomici da parte dei rappresentanti delle istituzioni. Bilancia commerciale, PIL, occupazione, tassi d’interesse, inflazione, indice dei prezzi della produzione, mutui per la casa e tanti altri sono i dati che vanno a comporre complessivamente le voci del calendario economico.

Essendo il mercato valutario molto influenzato dai dati macroeconomici, per forza di cose anche i professionisti del trading sul Forex sono usi prendere il calendario economico in notevole considerazione. Le quotazioni dei cambi tra valute infatti cambiano a seconda della forza che una economia rispecchia in una sua valuta, nel contesto del cambio contro un’altra valuta. Se ad esempio gli USA aumentano i tassi d’interesse e quindi il costo del denaro, i rapporti di cambio con le altre valute subiscono delle variazioni a favore del dollaro statunitense. Ad esempio, l’EUR/USD, che vedrebbe in tal caso un calo della quotazione, in quanto il dollaro si trova al denominatore. Nel caso contrario, come ad esempio nell’USD/JPY, la stessa decisione sui tassi spingerebbe la quotazione del cambio al rialzo.

Dove consultare un calendario economico?

Sono diversi i siti finanziari specializzati in cui è possibile consultare un calendario economico aggiornato in tempo reale, con le programmazioni per i giorni e settimane successive. Alcuni di questi siti offrono il calendario economico all’interno dello stessa piattaforma su cui è possibile fare trading, come ad esempio Markets.com.

Sui calendari economici generalmente vi sono anche delle voci utili per giudicare in modo immediato l’importanza di un determinato dato macroeconomico. Il grado di importanza è attribuito in diversi modi. Inoltre, ciascun dato può influire il valore della valuta di riferimento in modo debole o forte, in modo diretto(al rialzo del dato segue un rialzo della quotazione) o inverso (al rialzo del dato segue un ribasso della quotazione).

Da prendere sempre in considerazioni i dati delle previsioni degli analisti (il dato atteso) e quindi il dato effettivo.

 

Volare con AirBnb, diventerà una compagnia aerea?

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Volare con Airbnb, dagli alloggi agli aerei

Entro qualche anno si potrà volare con AirBnb. Forse nel suo nome AirBnb prevedeva già il suo destino, dato che il fondatore della popolare piattaforma ha recentemente dichiarato al Sunday Times di prendere in seria considerazione ormai da tempo l’ipotesi dell’avvio di un riassetto della società in tali termini. Stando a quanto traspare dall’intervista, l’obbiettivo di AirBnb sarebbe quello di adottare un modello di business end-to-end, ovvero che consenta alla società di offrire un pacchetto di viaggio completo, che va dal viaggio sino all’alloggio. In pratica, chi sceglierebbe di alloggiare con AirBnb, potrebbe anche viaggiare in aereo, con la stessa compagnia.

Volare con Airbnb, tra quanto sarà possibile?

Airbnb gode ormai di 10 anni di attività, durante i quali il brand ha fatto passi da gigante sia per la reputazione, sia per il valore di mercato. Presente in poco meno di 200 paesi in tutto il mondo, gode di un fatturato annuo di 4 miliardi di dollari, dei numeri che contribuiscono alla sua valutazione complessiva di mercato, superiore ai 30 miliardi.

Questi numeri sarebbero già ottimali per lanciare il progetto che consentirà di volare con Airbnb, che nel frattempo ha diversificato la sua offerta anche con case di lusso, hotel (boutique hotel), servizi per viaggiatori d’affari.

Considerando i numeri e l’ottima reputazione del brand nel settore, non ci si potrà meravigliare se gli aerei AirBnb facessero il loro primo decollo entro pochi anni. Anche prima, nel caso in cui si riesca ad ottenere una partnership di alto livello. Il fondatore della piattaforma, comunque, resta cauto e punta al 2028.

Quotazione Ripple, peggiora il quadro tecnico di breve

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Cambio Ripple Dollaro, peggiora il quadro tecnico di breve

Nella nostra quotidiana analisi tecnica del 28 febbraio 2018 sulla quotazione Ripple contro il dollaro avevamo posto il focus dei nostri lettori sul fatto che i prezzi del cambio Ripple Dollaro si sono mosse in una fase di congestione (rettangolo blu) facendo registrare volumi molto bassi sempre sotto la media, sintomo di prese di profitto da parte degli investitori del mercato. Avevamo concluso dicendo che le fasi laterali anticipano, con buone probabilità, forti movimenti rialzisti o ribassisti e che un eventuale breakout o breakdown definitivo e con volumi in aumento di tale figura avrebbe dettato la direzione del cross per il breve periodo. Il giorno in ci scrivevamo tutto ciò eravamo a quota 0,91 dollari.

Cambio Ripple Dollaro, peggiora il quadro tecnico di breve

Cosa è successo successivamente? Le quotazioni del cambio Ripple Dollaro, trascinate anche dal Bitcoin, hanno breakkato al ribasso il rettangolo che avevamo individuato facendo peggiorare il quadro tecnico del cross. In questo momento i prezzi si stanno riportando sulla parte bassa della figura. Si tratterà di un pullback? Purtroppo ancora non ci è dato saperlo. Osserviamo, inoltre, come le quotazioni hanno fatto registrare un preciso doppio minimo in ara 0,63$.

Prezzo Ripple, tra rialzi e ribassi

Al momento, quindi, si preannuncia un periodo di forma per gli orsi, ovvero i trader ribassisti. Sulle piattaforme di trading online infatti i trader possono aprire sia posizioni rialziste che posizioni ribassiste, a differenza delle exchange.

[plus_chart chart=”XRPUSD”]

Cosa aspettarsi per il futuro? La tendenza del cross rimane impostata al ribasso e solo una rottura con volumi in aumento di area 0,84$ potrebbe migliorare la situazione della criptovaluta circa il breve termine. Tutti i nostri indicatori, inoltre, invitano alla cautela.

Nel momento in cui scriviamo la criptovaluta Ripple viene scambiato nei confronti del Dollaro a quota 0,7123$ con un rialzo del 3,80%.

Le valutazioni evidenziate in questo articolo non vogliono essere un invito all’investimento, bensì solo analisi tecniche da valutare per possibili operazioni di trading/investimento. Ricordiamo, inoltre, che le criptovalute sono soggette ad un’alta volatilità.

Col trading online si opera anche al ribasso, ecco come

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Come operare al ribasso nel trading online

Il trading online consente di operare anche al ribasso, ovvero puntare all’ottenimento di risultati economici in base ai ribassi del prezzo di mercato. In pratica, a differenza dell’investimento tradizionale, in cui il profitto può derivare soltanto dall’aumento di valore degli strumenti finanziari acquistati, con il trading on line si possono aprire posizioni sia di tipo Long che di tipo Short.

Quando si parla di trading online, nel gergo si intente ormai generalmente la negoziazione di CFD o Contratti per Differenza. Questi sono degli strumenti che replicano l’andamento di uno strumento finanziario, denominato “sottostante”, e consentono di poterne sfruttare le variazioni positive e negativo.

Esempio di trading online su azioni

Se ad esempio si prende in considerazione l’azione Ferrari, con il trading online di CFD Ferrari si potrebbero aprire due tipi di posizione:

  • Acquista o Long: per ottenere risultati economici positivi proporzionali alle variazioni di prezzo al rialzo
  • Vendi o Short: per ottenere risultati economici positivi proporzionali alle variazioni di prezzo al ribasso

[plus_chart chart =”RACE”]

Quindi, aprendo una posizione “Acquista” sul CFD Ferrari, si otterrebbero risultati positivi in base ai rialzi del titolo Ferrari in borsa.

Al contrario, aprendo una posizione “Vendi” sul CFD Ferrari, si otterrebbero dei risultati positivi in base ai ribassi del titolo Ferrari in borsa.

Le piattaforme di trading online su azioni

Per poter piazzare gli ordini sul mercato del trading online, occorre accedere ad una piattaforma di trading CFD, come quella di Plus500 o Markets.com.

Sulla piattaforma è possibile selezionare il titolo e successivamente effettuare l’ordine Long  o Short a seconda della propria previsione di mercato.

Altre tipologie di ordini disponibili sono il Take Profit (o Stop Limit), lo Stop Loss, lo Stop Operativo e gli ordini di prevendita o preacquisto a mercato chiuso.

Leva finanziaria e spread

Due elementi di cui tenere conto nel trading con CFD sono la leva finanziaria e lo spread.

La leva finanziaria è un meccanismo che consente di negoziare su quantità di asset più ampie rispetto all’importo effettivamente investito (denominato margine iniziale). La leva finanziaria è rappresentata da un rapporto (es. 1:100 che significa che l’utente si esporrà di 1 mentre 100 sarà l’importo sul quale si negozia).

Lo spread è il corrispettivo che il broker CFD trattiene all’apertura della posizione per il proprio servizio di fornitura CFD e intermediazione. Si tratta di una piccola percentuale, generalmente più bassa rispetto alle commissioni applicate dalle banche e SIM.

Quotazione Ethereum Dollaro, prosegue il trend ribassista

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Cambio Ethereum Dollaro, prosegue il trend ribassista

Nella nostra precedente analisi tecnica del 05 marzo 2018 sul cambio Ethereum Dollaro avevamo evidenziato attraverso un grafico orario ai nostri lettori come la criptovaluta si è mossa nei confronti del dollaro in un trend laterale con volumi molto bassi segno di uno scarso interessamento temporaneo da parte del mercato. Avevamo segnalato, inoltre, che le quotazioni sempre su base oraria avevano fatto registrare un triplo minimo sul supporto statico posto in area 794,60$ circa (linea blu orizzontale). Avevamo concluso dicendo che fin quando i prezzi si manterranno al di sopra di area 794,60$ non ci saranno forti discese. Quando scrivevamo tutto ciò eravamo a quota 862,88$.

Cambio Ethereum Dollaro, prosegue il trend ribassista

Cosa è successo successivamente? Il cambio Ethereum Dollaro ha breakkato al ribasso l’area che avevamo individuato di 794,60$, successivamente pullbakkata (freccia arancione), facendo scivolare le quotazioni fino ad area 640,00$. Ancora un segnale di debolezza, dunque, di brevissimo termine da parte della criptovaluta. In questo momento i prezzi si trovano su un altro triplo minimo di breve. Un eventuale breakdown riproietterebbe il cambio verso area 6,40$.

Cosa aspettarsi per il futuro? A nostro parere la tendenza di breve termine del cambio Ethereum Dollaro è ancora ribassista e fin quando i prezzi si manterranno al di sotto di area 900,00$ non si potrà parlare di inversione. Ricordiamo, inoltre, che i volumi si confermano bassi per cui non abbiamo pressioni ribassiste da parte del mercato ma solo prese di profitto.

Nel momento della scrittura Ethereum batte nei confronti del dollaro quota 674,00.

Ethereum è disponibile per trading al rialzo e al ribasso, sulla piattaforma Plus500.

[plus_chart chart=”ETHUSD”]

Le valutazioni evidenziate in questo articolo non vogliono essere un invito all’investimento, bensì solo analisi tecniche da valutare per possibili operazioni di trading/investimento. Ricordiamo, inoltre, che le criptovalute sono soggette ad un’alta volatilità.

Bitcoin al momento la criptovaluta più stabile

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Bitcoin, la più stabile al momento tra le criptovalute a maggiore capitalizzazione

In questo periodo, il bitcoin si sta dimostrando di fatto la criptovaluta più stabile tra quelle a maggiore capitalizzazione. Per quanto paradossale possa sembrare, la sua stabilità è confermata dal permanere in un intervallo di prezzi in cui ha viaggiato mediamente per tutto il mese di febbraio. Tale intervallo di prezzi è quello compreso tra 9000 e 11000 dollari. Sebbene sia salito anche sopra quota undici mila, il range preponderante è proprio questo.

A differenza del Bitcoin, le altre due più importanti valute digitali sul mercato, ovvero Ethereum e Ripple, hanno visto una discesa costante e che ha sfondato sempre nuovi minimi. In questo istante, alle 9:33 del 14 marzo, mentre la quotazione dei BTC di Bitcoin segna quota 9155, gli ETH di Ethereum battono quota 691 dollari, mentre gli XRP di Ripple 0,78.

Grafico del prezzo del bitcoin al 14 03 2018

Mentre il bitcoin naviga attorno ai 10 mila dollari ormai da un mese, ETH e XRP continuano costantemente a scendere, dimostrando la loro effettiva sopravvalutazione, almeno dal punto di vista del mercato.

Il bitcoin subisce dei colpi praticamente soltanto in concomitanza dalle voci di possibili forti regolamentazioni nei suoi confronti. Al netto di questi ormai regolari colpi, il prezzo del bitcoin riesce a mantenere un’oscillazione ampia ma tutto sommato più stabile rispetto a quelle registrate durante l’anno scorso.

Bitcoin è disponibile per la negoziazione su exchange e su piattaforme di trading tra cui quelle del circuito di  Markets.com, per contrattazioni al rialzo e al ribasso sul prezzo della criptovaluta.

 

Ripple investirà nelle StartUp che utilizzeranno XRP

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Ripple investirà in società che utilizzeranno XRP

Per dare alla propria valuta lo slancio definitivo, Ripple sta pianificando di investire nelle start up e società tecnologiche che svilupperanno maggiore utilizzo per gli XRP. Un piano così non potrà che smuovere molte acque non solo nel proprio campo di azione, ma anche sul mercato, dove il prezzo dei ripple si aggira ora attorno agli 0,80 dollari. La quotazione XRP paga il fatto di essere ancora troppo legata alle movimentazioni di mercato del bitcoin, che fa il bello e il cattivo tempo.

La società di pagamento Ripple quindi sta per mettere su un piano per promuovere una vera e propria cultura del ripple, mettendo sul piatto tutti i possibili vantaggi che l’utilizzo degli XRP possono portare a chi li utilizza, magari all’interno di pacchetti di XRapid, oltre che XCurrent, per i propri pagamenti, così come fatto ultimamente dalla Feetcor Technologies.

Investimento Ripple, ma in buona compagnia

Ripple non è la unica società ad aver deciso di utilizzare le grandi plusvalenze ottenute nel 2017 per investire in ricerca e innovazione. C’è da tenere bene presente, infatti, che sebbene negli ultimi mesi la valuta è scesa di valore rispetto ai massimi toccati nel mese di dicembre 2017, è comunque in ampio profitto rispetto al valore dei primi mesi del 2017. La società Ripple detiene una buona parte dei propri XRP, quindi può permettersi di reinvestire i profitti in investimenti sul progetto.

L’investimento di Ripple sarà quindi quello di creare una sorta di brand interno ad una filiera ben scelta e tecnologicamente avanzata, che possa svilupparsi per quello che è il futuro dei pagamenti e dei sistemi ad essi relativi.

Per ora, infatti, il tentativo di attrarre banche ed istituzioni all’utilizzo di XRP è fallito. Sebbene la tecnologia blockchain per i pagamenti transfrontalieri sia molto apprezzata, la valuta digitale è ritenuta troppo volatile per essere immessa in un sistema complesso e con determinate responsabilità. Proprio per questo, Ripple ha deciso di puntare, per quanto riguarda gli XRP, su altre tipologie di società.

Il prezzo di Ripple potrebbe quindi ottenere dei risultati positivi sul mercato, qualora delle forti iniziative e investimenti di Ripple, intesa come la società, fossero confermati.

[plus_chart chart=”XRPUSD”]

 

Quando partirà il reddito di cittadinanza?

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Quando partirà il reddito di cittadinanza?

Il reddito di cittadinanza è senz’altro uno dei temi caldi dell’attualità politica ed economica. Neanche 24 ore dopo la delineazione dei risultati delle elezioni politiche italiane del 2018, per dei motivi ancora poco chiari, vi sono state centinaia di persone che si sono riversate nei CAF per fare richiesta del reddito di cittadinanza. Notizia prima smentita, poi confermata. Ad ogni modo, senza girarci troppo intorno, alla domanda circa il quando partirà il reddito di cittadinanza, occorre rispondere con chiarezza e semplicità, per quanto possa sembrare ovvio e banale: il reddito di cittadinanza partirà quando dalle camere partirà il via libera per tale provvedimento.

Prima il governo, poi il reddito di cittadinanza

Il punto, è che attualmente non c’è ancora un governo. Durante il mese di marzo si svolgeranno le consultazioni tra le forze politiche, che si sonderanno a vicenda al fine di comunicare al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, le effettive possibilità di avere una maggioranza necessaria per instaurare un proprio governo.

Ora, dato che il reddito di cittadinanza è nel programma del Movimento 5 Stelle (consultabile qui), non si potrà di fatto attuare fin quando il M5S non salirà al governo e con una maggioranza nei vari iter farà approvare tale provvedimento.

Chi formerà il prossimo governo?

Al momento, nessuna forza politica in campo gode di una maggioranza assoluta, indispensabile per governare senza problemi. Ciò significa che entrambe le forze preponderanti, ovvero M5S e centrodestra, dovranno cercare degli appoggi esterni alla propria proposta di governo. Questi appoggi potranno provenire da deputati e senatori eletti con altri partiti e coalizioni. Liberi e Uguali sembra diretto verso il sì all’appoggio al Movimento Cinque Stelle, mentre il Partito Democratico per la maggior parte è diretto verso il no.

Il centrodestra, formato da Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia, al momento è la coalizione alla quale mancano meno seggi per ottenere la maggioranza. Per quanto riguarda questa coalizione, anziché il reddito di cittadinanza propone la Flat Tax al 15% che Matteo Salvini ha ribadito di voler attuare anche alla conferenza stampa tenutasi stamane a Bruxelles.

Flat Tax, Salvini conferma attuazione al Parlamento Europeo

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Salvini parla di Flat Tax al Parlamento Europeo

Matteo Salvini conferma la volontà di attuare la Flat Tax così come promesso in campagna elettorale. Questo è quello che infatti ha ribadito alle 11:30 di questa mattina in occasione di una conferenza stampa dalla sede del Parlamento Europeo a Strasburgo. Il leader della Lega, a capo della coalizione di centro-destra che ha vinto alla somma dei punti le elezioni politiche italiane, oltre che della Flat Tax ha parlato anche di altri punti, ha anche evidenziato il proprio punto di vista secondo il quale il tetto del 3% imposto dall’Europa abbia rallentato l’economia italiana e che per tale motivo non lo rispetterà, nel caso dovesse creare problemi per le manovre.

Sempre riguardo l’Europa, Matteo Salvini si è detto convinto che la prossima conformazione del Parlamento Europeo, con le nuove elezioni tra un anno, vedrà terminare l’asse preponderante tra popolari e socialisti. Un Matteo Salvini quindi ancora diretto a cambiare l’Europa, più che prendere posizioni forti come negli anni passati, in cui si parlava di uscita dall’Europa.

Flat Tax, come reagirebbero i mercati?

Da un punto di vista finanziario, i mercati azionari aspettano possibili segnali di intesa tra coalizioni che possano garantire un governo, allo stesso tempo temendo l’eventualità di un ritorno al voto, che porterebbe maggiore incertezza.

[plus_chart chart=”FIBi”]

Sarà interessante, nel caso la coalizione di centrodestra riuscisse a portare avanti il proprio progetto legato alla Flat Tax, di scoprire in che modo reagirebbero i mercati. Le forze rialziste evidenzierebbero più fiducia alla coalizione, le forze ribassiste più sfiducia nella manovra e più importanza alla solidità delle norme comunitarie.

Analisi Tecnica azioni FCA, da comprare?

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Analisi Tecnica azioni FCA, da comprare?

Nella nostra precedente analisi tecnica del 19 gennaio 2018 sulle azioni FCA, avevamo sottolineato a tutti i nostri lettori che dopo l’uscita di importanti notizie fornite da Sergio Marchionne il titolo aveva spiccato il volo. Da un punto di vista tecnico, inoltre, avevamo evidenziato l’attraente trend rialzista che ha portato i prezzi a far registrare una performance positiva di quasi il 300% nel giro di meno di due anni di contrattazione. Inoltre, avevamo osservato come come il breakout con volumi, prima di area 11,00€ (linea viola orizzontale) e successivamente di area 15,90€ (linea blu orizzontale), aveva fornito al titolo una forte spinta verso l’alto che ha portato i prezzi a far registrare ottimi guadagni. Quando scrivevamo tutto ciò eravamo sulla candela evidenziata con il cerchio arancione a quota 19,43€.

Analisi Tecnica azioni FCA, da comprare?

Cosa è successo successivamente? I prezzi delle azioni FCA muovendosi in un trend ribassista di breve termine hanno compiuto un millimetrico pullback in area 15,70€ dove hanno incontrato l’ex resistenza divenuta ora supporto (linea blu orizzontale). Da qui le quotazioni sono rimbalzate. In questo momento il titolo sta cercando di attraversare al rialzo le medie mobili esponenziali veloci a 10 e 20 periodi.

Fiat Chrysler, azioni verso il ritorno ai massimi storici?

Cosa aspettarsi per il futuro? A nostro avviso, l’azione Fiat Chrysler Automobiles potrebbe riportarsi verso i propri massimi storici posizionati in area 20,00€ circa. Il titolo ha buona direzionalità di fondo. Notiamo, infine, come tutti i nostri indicatori si stanno riportando in area positiva.

Le azioni Fiat Chrysler sono disponibili per la negoziazione sulla piattaforma di trading CFD Plus500.

[plus_chart chart=”FCAU”]

Nel momento in cui scriviamo l’azione Fiat batte quota 17,26€ con un rialzo dello 0,37%.

Le valutazioni evidenziate in questo articolo non vogliono essere un invito all’investimento, bensì solo analisi tecniche da valutare per possibili operazioni di trading/investimento.

*I CFD sono strumenti complessi e presentano un alto rischio di perdita rapida di denaro per via della leva. Tra il 74-89% degli investitori perde denaro quando negozia CFD. Considera se puoi permetterti l'alto rischio di perdere il denaro investito.
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