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Azioni Mediaset, a poco più di un mese dalle elezioni politiche

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Mediaset, a poco più di un mese dalle elezioni politiche
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Nella seguente analisi tecnica analizzeremo le azioni Mediaset, a poco più di un mese dalle elezioni politiche che vedranno l’Italia protagonista.

Analizzando il grafico monthly (grafico in alto) del titolo Mediaset per mezzo di candele cumulate heikin ashi, osserviamo come l’azione, dopo i massimi fatti registrare nel 2010 in area 6,60€, ha intrapreso la strada del ribasso che ha portato le quotazioni fino a 1,15€ in cui notiamo la presenza di un triplo minimo, pattern di inversione rialzista (frecce arancioni). Dopo il breakout di area 1,60€ circa il titolo ha invertito la propria tendenza primaria da bearish a bullish.

Mediaset, a poco più di un mese dalle elezioni politiche
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Analizzando il titolo attraverso un grafico daily delle azioni Mediaset, osserviamo come i prezzi dopo il forte rialzo che ha portato le quotazioni a guadagnare oltre il 70% in pochissimo tempo, hanno fatto registrare un movimento ribassista che ha portato le quotazioni a chiudere il marcato gap ancora aperto che si registra da area 2,80€ ad area 3,20€ (freccia viola). Due qui i prezzi hanno reagito compiendo un’interessante rimbalzo.

Cosa aspettarsi per il futuro per le azioni Mediaset? A nostro avviso, il breakout con volumi di area 3,40€ (linea viola orizzontale) darebbe la spinta all’azione verso interessanti movimenti rialzisti. Attendiamo, dunque, la conferma da parte del mercato.

Nel momento in cui scriviamo i titolo Mediaset batte quota 3,37€.

[plus_chart chart=”MS-I”]

Le valutazioni evidenziate in questo articolo non vogliono essere un invito all’investimento, bensì solo analisi tecniche da valutare per possibili operazioni di trading/investimento.

Governo del Canada punta sulla blockchain e testa Ethereum

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Il Canada punta sulle Blockchain

Il governo del Canada sta effettuando delle sperimentazioni con la blockchain di Ethereum. Non si tratta di un caso isolato, come evidenziammo già qualche settimana fa a proposito di un test in Brasile. Il Consiglio di Ricerca Nazionale canadese, sta infatti utilizzando la Catena Blockchain Suite, un set software prodotto fornito da Bitaccess che consente alle pubbliche istituzioni di pubblicare set di dati complessi in una blockchain, come Ethereum.

Ad effettuare tali test è il Programma di Assistenza alla Ricerca Industriale (IRAP), che sta appunto valutando le potenzialità di un possibile utilizzo di una blockchain pubblica nell’amministrazione, al fine di renderla più efficace, veloce, trasparente e sicuro. Gli elementi su cui si sta lavorando sono i contributi e le borse di studio, per i quali si riuscirebbe a fornire dati in tempo reale, tramite il sito web governativo.

Un altro esempio di come la blockchain si possa rivelare come uno strumento innovativo e potenzialmente utile per numerose funzioni.

L’interesse del Canada per le blockchain tuttavia non nasce dal nulla. Già dall’estate dello scorso anno, il governo aveva stanziato fondi per la ricerca per l’utilizzo di blockchain. In quel momento, si parlò già di “Blockchain Revolution” dopo la creazione del Blockchain Research Institute (fondato nel marzo 2017). L’obbiettivo era quello di offrire al Canada un vantaggio competitivo globale nello sviluppo della tecnologia. Con Base a Toronto, l’istituto propone analisi accademiche degli impatti delle blockchain su un’ampia gamma di settori, tra cui manifatturiero, finanziario e retail.

Tra i membri fondatori dell’istituto figurano IBM, Nasdaq, PepsiCo, SAP, Accenture, oltre a StartUp come Nuco e Digital Asset Holdings. Il Governo del Canada è stato dall’inizio intenzionato ad attrarre più membri dai settori pubblici.

Ethereum è disponibile su piattaforme exchange e piattaforme di trading tra cui la piattaforma CFD Plus500.

[plus_chart chart=”ETHUSD”]

Bitcoin, cosa sta accadendo precisamente in Cina

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Cosa sta accadendo in Cina a proposito del Bitcoin

In poche settimane la Cina è passata dall’essere il paese con la più grande comunità di miners di bitcoin allo spauracchio di quanti hanno investito e investono sulla crescita delle criptovalute: le autorità centrali e locali hanno infatti recentemente assunto iniziative volte a limitare fortemente il commercio, la speculazione e l’estrazione delle monete virtuali, con il risultato di destabilizzare pesantemente le quotazioni di bitcoin e delle altre cripto valute. Ma cosa sta succedendo esattamente in Cina?

La prima mossa del Governo è stata vietare le ICO, o Initial coin offerings, e cioè il lancio ufficiale di nuove monete virtuali al pubblico; le autorità si sono poi concentrare sui mercati locali di scambio delle criptovalute per fermare le negoziazioni, per poi avviare una politica di dissuasione nei confronti delle compagnie di mining, le quali permettono con calcoli e processi altamente dispendiosi in termini di energia le transazioni di bitcoin. Indiscrezioni suggeriscono che il prossimo passo del governo cinese consista nell’impedire ai propri cittadini l’accesso alle piattaforme online che permettono la compravendita di monete virtuali. Al momento, dunque, l’unica possibilità rimasta in Cina per scambiare criptovalute è l’utilizzo di mercati over the counter, un processo molto più lento e rischioso per il capitale coinvolto.

Resta il fatto, però, che la stessa Banca Popolare della Cina, l’istituto finanziario centrale del gigante asiatico, ha avviato processi di sperimentazione di una propria criptovaluta: ciò che sembra emergere non è quindi una chiusura dogmatica nei confronti delle monete virtuali, quanto piuttosto un tentativo di controllarne rigidamente l’uso, eliminandone le caratteristiche di autonomia e decentralizzazione che invece caratterizzano sin dalla loro nascita i bitcoin.

[plus_chart chart=”BTCUSD”]

Come è ovvio, le iniziative delle autorità cinesi hanno generato immediate conseguenze, a livello nazionale ma non solo. Se da una parte i miners di bitcoin, che fino oggi hanno potuto trovare all’interno della Grande Muraglia condizioni estremamente vantaggiose per la loro attività, stanno già guardandosi attorno per trasferirsi in paesi più permissivi, il giro di vite di Pechino ha allarmato i mercati anche fuori dai confini, determinando il brusco rallentamento delle quotazioni che tutte le criptovalute hanno subito in queste prime settimane del 2018. Non solo: ultimamente anche in Corea del Sud, uno dei principali attori del successo delle monete virtuali, sono state avviate a livello governativo iniziative per scoraggiare e impedire il commercio e la diffusione dei bitcoin. Se fino a oggi l’Asia aveva rappresentato un mercato propulsore alla crescita impetuosa delle criptovalute, proprio dall’Oriente giungono ora forti impedimenti pubblici al loro uso.

Ripple, XRP prova a reagire. L’analisi tecnica

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Ripple, prova a reagire
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Nella nostra quotidiana analisi tecnica del 10 gennaio 2018 parlavamo di Ripple. Cosa dicevamo? Avevamo sottolineato come le quotazioni dopo l’uscita delle ultime news negative per il mondo criptovalute avevano breakkato al ribasso anche la media mobile a 20 periodi che in precedenza aveva funto da buon supporto respingendo i prezzi verso l’alto. Avevamo aggiunto che tutto ciò era un segnale di debolezza di breve che comunque non metteva in discussione il quadro rialzista di medio termine di Ripple. Avevamo concluso scrivendo che, a nostro parere, se i prezzi non faranno registrare almeno due minimi e massimi crescenti importanti il trend di breve termine rimaneva bearish.

Ripple, prova a reagire
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Cosa è successo successivamente? Le quotazioni nelle ultime sedute di contrattazione hanno fatto registrare un doppio minimo di brevissimo termine (frecce arancioni) con volumi in aumento (cerchio viola) in area 0,87$, livello già testato in precedenza dal mercato (freccia viola). Da qui le quotazioni si sono portate a ridosso di un ex supporto divenuta ora resistenza in area 1,73$ circa che per ora i prezzi non riescono ancora a breakkare al rialzo.

Cosa aspettarsi per il futuro? A nostro avviso, fin quanto Ripple non farà registrare un significativo massimo e minimo crescente la tendenza di breve termine rimarrà ribassista.

Nel momento in cui scriviamo la criptovaluta Ripple viene scambiato nei confronti del Dollaro a quota 1,73.

XRP di Ripple è disponibile per la negoziazione sulle principali piattaforme exchange (CoinBase momentaneamente esclusa) e sulle piattaforme di trading tra cui la piattaforma di trading CFD Plus500.

[plus_chart chart=”XRPUSD”]

Le valutazioni evidenziate in questo articolo non vogliono essere un invito all’investimento, bensì solo analisi tecniche da valutare per possibili operazioni di trading/investimento. Ricordiamo, inoltre, che le criptovalute sono soggette ad un’alta volatilità.

Fiat Chrysler, nuovi record in borsa: l’analisi tecnica.

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Fiat, nuovi record

Fiat vola in borsa: cosa spinge gli acquisti? Dopo l’uscita della notizia la quale informava che Sergio Marchionne ha fornito indicazioni sui temi dell’azzeramento del debito, su nessuna alleanza industriale prevista e sugli aumenti di capitale che non ci saranno, il titolo ha fatto registrare forti rialzi.

Analizziamo l’azione da un punto di vista tecnico. Analizzando il grafico weekly dell’azione Fiat possiamo subito osservare come dopo il doppio minimo, pattern di inversione rialzista, fatto registrare in area 5€ (frecce arancioni) e confermato in area 7,40€, il titolo ha intrapreso un’attraente strada rialzista che ha portato le quotazioni a far registrare una performance positiva di quasi il 300% nel giro di meno di due anni di contrattazione. Durante il suo bullish trend l’azione ha disegnato un interessante movimento swing (linee viola).

Fiat, nuovi record
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Analizzando il grafico daily dell’azione Fiat per mezzo di candele classiche, osserviamo come il breakout con volumi di area 11,00€ (linea blu orizzontale) ha dato al titolo un forte slancio verso l’alto che ha portato i prezzi a far registrare un guadagno di oltre il 41% nel giro di in due mesi di contrattazione. Successivamente il titolo si è mosso in una lunga fase laterale (linee celesti) e con la fuoriuscita rialzista di area 15,90€ accompagnata da forti volumi (cerchio arancione) i prezzi hanno ricevuto un’altra importante spinta al rialzo.

Cosa aspettarsi per il futuro? A nostro avviso, il titolo Fiat ha ancora spazio per salire e registrare nuovi massimi. In questo momento Fiat ha buona direzionalità e buona forza relativa.

Nel momento in cui scriviamo l’azione Fiat batte quota 19,43€.

Il titolo è presente anche su piattaforme per il trading CFD tra cui la piattaforma Plus500.

[plus_chart chart=”FCAU”]

Le valutazioni evidenziate in questo articolo non vogliono essere un invito all’investimento, bensì solo analisi tecniche da valutare per possibili operazioni di trading/investimento.

Monrgan Stanley liquida futures Bitcoin per clienti

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Morgan Stanley liquida futures Bitcoin

La società Morgan Stanley ha deciso di liquidare i futures Bitcoin per i propri clienti, seguendo quanto già fatto da Goldman Sachs, TD Ameritrade, E*Trade e altre società. I futures Bitcoin a cui si fa riferimento sono quelli quotati sul CME e Cboe.

Questa ulteriore aggiunta, fa ritenere sempre più concreta la teoria per cui le forti movimentazioni del prezzo del BTC siano causate anche dalle operazioni sul mercato dei Futures. In aggiunta, si intende, alle dichiarazioni del ministro della Corea del Sud e alla guerra al Bitcoin dichiarata dal governo Cinese.

La comunità del Bitcoin è sempre più preoccupata del fatto che la stessa creazione dei futures BTC regolamentati, siano uno strumento per la manipolazione del mercato di Bitcoin sottostante.

Dall’altro lato, più società vengono coinvolte in attività relative al Bitcoin, più legittimazione ottiene la valuta digitale. A tal proposito, tuttavia, ci sarebbe da chiedersi: Bitcoin è nato per avere legittimazione da parte del mondo finanziario, oppure per porsi come reale e distaccata alternativa? 

Il fenomeno speculativo creatosi nel tempo col Bitcoin, ha parzialmente distorto i suoi intenti iniziali, o per lo meno, la visione che avrebbe dovuto offrire ai suoi possessori. Alla possibilità di poter utilizzare una moneta unica in tutto il mondo, in piena libertà e autonomia, si è aggiunto il fattore speculativo che vede la stessa non più come una semplice moneta ma come dei lingotti d’oro virtuali, il cui possesso non attira per il suo possibile utilizzo ma per l’eventuale incremento di valore.

E a proposito di valore, Bitcoin ha ripreso quota. In questo momento, alle ore 11:04 del 19 gennaio, la quotazione BTC segna 11.710$. La capitalizzazione di mercato supera i 196 miliardi e la variazione su base giornaliera è pari a +3,57%.

[plus_chart chart=”BTCUSD”]

Nuovo centro Amazon in Piemonte: più robot meno maratone?

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Apre il quarto centro Amazon in Italia

Amazon si appresta ad inaugurare, entro settembre 2018, il suo quarto centro di distribuzione italiano, sito in questo caso a Torrazza Piemonte, a pochi chilometri da Torino. Tale unità impiegherà circa 1.200 persone e farà da apripista a una tecnologia assolutamente innovativa: Amazon Robotics.

A differenza di quanto accade in altri magazzini (anche italiani), quello in arrivo nel Nord Italia si avvarrà dell’aiuto di appositi robot che avranno un compito semplice ma sostanziale al tempo stesso: sollevare gli scaffali e spostarli fino ai punti in cui si trovano i vari addetti allo smistamento e alla spedizione della merce. In questo modo non ci sarà più bisogno di correre da una parte all’altra del magazzino, né di reclutare runner professionisti (come effettivamente è stato fatto altrove, come per esempio nel reatino).

D’ora in avanti i robot si occuperanno della parte più scomoda del lavoro, avvantaggiando i dipendenti, è chiaro, ma procurando grossi benefici anche all’azienda stessa che in questo modo non si ritroverà più a dover fare i conti con proteste di vario tipo relative alla frenesia del lavoro a cui erano (sono) sottoposti molti suoi dipendenti.

Tali robot, del peso di 145 chilogrammi, sono capaci di sollevare scaffali fino a 340 chilogrammi e di spostarsi a una velocità di 5 km/h. Quando non sono in funzione vengono appositamente recintati onde evitare che possano mettersi in funzione “da soli” e causare incidenti di vario genere, e a questo, ossia al loro inserimento nelle apposite gabbie, ci penseranno solo ed esclusivamente operai debitamente formati. Insomma, l’arrivo di Amazon Robotics, per giunta previsto in un nuovo sito quale è quello piemontese, potrebbe prefigurare il nuovo modello di lavoro di Amazon. Un modello che sembra in grado di coniugare diritti dei lavoratori ad efficienza e praticità.

E’ vero anche però che se una volta il dipendente di Amazon correva (nel vero senso del termine), con l’avvento di questa tecnologia rischia invece di rimanere un po’ troppo fermo. A questo proposito il modello di lavoro sviluppato dall’azienda prevede che i dipendenti svolgano la loro mansione sopra delle pedane vibranti, che proprio grazie alle vibrazioni emesse dovrebbero prevenire dolori articolari e problemi di circolazione sanguigna.

EURUSD, analisi tecnica all’indomani del Beige Book

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Euro Dollaro, all'indomani del Beige Book

Cosa è il Beige Book? Il Beige Book, che prende il nome dal colore della copertina del libro stesso, è il “Summary of commentary on current Economic conditions” della Federal Reserve district. Esso viene pubblicato periodicamente e fornisce informazioni circa il punto sullo stato di salute dell’economia degli Stati Uniti, in particolar modo sui consumi e sul mercato del lavoro. Questo documento, di molta importanza, è analizzato dettagliatamente da tutti gli investitori. Leggendolo tra le righe, infatti, si possono cogliere con buone probabilità, le future mosse di politica monetaria da parte della banca centrale americana (Fed).

Dagli ultimi dati nel Beige Book si evince che l’economia degli Stati Uniti è continuata a crescere ad un ritmo che si interpone tra il modesto ed il moderato tra il mese di dicembre e quello di gennaio. Quali risvolti ha avuto questo dato sul cambio euro dollaro? Vediamolo attraverso un grafico a 15 minuti.

Euro Dollaro, all'indomani del Beige Book
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Nel momento in cui è uscito il dato eravamo sulla candela evidenziata con il cerchi blu. Possiamo osservare che il cross euro dollaro ha subito risentito delle informazioni del Beige Book muovendosi repentinamente verso il basso con un conseguente apprezzamento da parte del dollaro. Nella giornata di oggi i prezzi stanno “rimbalzando” verso l’alto.

Cosa aspettarsi ora il futuro? A questo punto non sono escluse discese fino ad area 1,20 (che formerebbero un millimetrico pullback) dove troviamo un solido supporto che molto difficilmente sarà attraversato al ribasso. Rimaniamo, quindi, fermi sulla nostra view rialzista di medio termine.

Nel momento in cui scriviamo il cross euro dollaro batte quota 1,2218.

L’EURUSD è tra le coppie valutarie disponibili per la negoziazione online, sulla piattaforma di trading CFD Plus500.

[plus_chart chart=”EURUSD”]

Le valutazioni evidenziate in questo articolo non vogliono essere un invito all’investimento, bensì solo analisi tecniche da valutare per possibili operazioni di trading/investimento.

Federal Reserve e beige book: segnali di crescita dall’economia Usa

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La Federal Reserve rende noti i dati del Beige Book

Se nell’ultimo scorcio di 2017 l’economia americana è cresciuta ad un ritmo lento, i salari al contempo hanno continuato a aumentare. È questa l’analisi offerta dalla Federal Reserve nelle pagine del suo report di inizio anno, che individua da una parte un meccanismo inflattivo contenuto, con una crescita dei prezzi e in generale dell’economia del paese ad un ritmo cautamente definito “dal modesto al moderato”, mentre d’altra parte l’ottimismo delle imprese ha premiato il lavoro, innalzando in modo generalizzato il livello degli stipendi.

Otto volte all’anno l’istituto centrale finanziario della più importante economia del mondo studia le dinamiche dei mercati e pubblica il Beige book, una ricerca periodica utile non solo a registrare le evoluzioni dei singoli settori produttivi e distretti locali, ma anche a prevedere la direzione dei principali indicatori economici nel medio termine. Rispetto al report precedente, sottolineano gli analisti della Fed, sono stati riscontrati messaggi positivi dall’industria manifatturiera, dei trasporti e delle costruzioni; segnali contrastanti e di non facile lettura, per il momento, giungono invece da agricoltura e settore energetico.

[plus_chart chart=”EURUSD”]

L’andamento dei prezzi rimane al momento comunque tiepido e contenuto: il tasso di inflazione resta al di sotto dell’obiettivo fissato dalla banca centrale americana del 2% per il prossimo quinquennio. Ciò non impedisce agli analisti della Fed di auspicare comunque, nel report, un aumento dei tassi di interesse sull’onda dei tre apprezzamenti registrati nel 2017.

Leggera battuta di arresto nella crescita dei posti di lavoro rispetto alle precedenti previsioni dello scorso dicembre, registrata principalmente nel commercio al dettaglio, compensata però da un generale aumento dei salari di buon auspicio per la salute delle imprese sul suolo Usa: “In alcuni distretti – scrive il Beige Book – le attività hanno segnalato una capacità di aumentare i prezzi di vendita”. Stessa dinamica in rialzo in tutto il paese per il mercato immobiliare.

FTSE MIB, analisi giornaliera del 18 gennaio 2018

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Ftse Mib, analisi al 18 gennaio 2018

Solamente ieri, nella nostra analisi tecnica giornaliera parlavamo del nostro indice Ftse Mib. Cosa dicevamo? Avevamo posto l’attenzione dei nostri lettori sul grafico a 15 minuti sul quale avevamo osservato un doppio minimo (frecce viola) in area 23.350. Avevamo aggiunto che, a nostro parere, l’indice della Borsa di Milano aveva bisogno di una fisiologica pausa dopo la forte salita degli ultimi giorni, per cui per la giornata di ieri non ci attendevamo grandi rialzi. Quando scrivevamo tutto ciò erano le ore 11,00 ed eravamo sulla candela evidenziata con il cerchio arancione.

Ftse Mib, analisi al 18 gennaio 2018
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Cosa è successo durante la giornata? I prezzi hanno fatto registrare leggere oscillazioni prendendosi la pausa di cui avevamo parlato. Osserviamo, inoltre, che ogni qualvolta i prezzi escono in maniera decisa dalle bande di bollinger, rientrano all’interno delle stesse con molta rapidità (frecce blu).

Cosa aspettarsi sul nostro indice per la giornata odierna? A nostro avviso, anche nell’odierna giornata di contrattazione i prezzi dell’indice domestico non faranno registrare forti oscillazioni positive. Ricordiamo, infine, che in area 23.340 c’è un gap da chiudere.
Sul time frame di breve/medio termine restiamo fermi sulla nostra idea e crediamo che il Mib sia diretto in area 24.000.

Nel momento in cui scriviamo l’indice azionario Ftse Mib batte quota 23.555.

Sull’indice azionario italiano si può negoziare tramite il sistema internazionale di negoziazione CFD Plus500.

[plus_chart chart=”FIBi”]

Le valutazioni evidenziate in questo articolo non vogliono essere un invito all’investimento, bensì solo analisi tecniche da valutare per possibili operazioni di trading/investimento.

Ricordiamo, infine, che gli indici azionari sono strumenti molto poco volatili.

*I CFD sono strumenti complessi e presentano un alto rischio di perdita rapida di denaro per via della leva. Tra il 74-89% degli investitori perde denaro quando negozia CFD. Considera se puoi permetterti l'alto rischio di perdere il denaro investito.
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