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Cardano supera i 25 miliardi di capitalizzazione

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Cardano supera i 25 miliardi di capitalizzazione

Sebbene sia diventata la quinta criptovaluta per capitalizzazione, Cardano non è ancora tanto famosa quanto Bitcoin, Ripple o Ethereum. A queste tre, nella classifica di capitalizzazione, si aggiunge Bitcoin Cash, nato dalla prima scissione del BTC.

Cardano presenta infatti una capitalizzazione di mercato superiore a 25 miliardi di dollari e in questi giorni si sta muovendo sempre più velocemente verso l’alto, superando persino il Litecoin, la criptovaluta che avrebbe dovuto rimpiazzare il Bitcoin. Fino ad ora, tale superamento non è avvenuto, ma con le criptomonete tutto è possibile, perciò staremo a vedere cosa succederà tra qualche anno.

Tornando a Cardano, il suo sistema si presenta molto simile a quello di Ethereum. E’ disponibile per il trading su piattaforme di exchange tra cui le più famose come Binance, CoinMarketCap, CoinDesk.

Il valore attuale di ADA, la criptovaluta di Cardano, alle 10:15 del giorno 3 gennaio 2018, è pari a 0,972 dollari.

Cosa è Cardano?

Generalmente ritenuto o meglio soprannominato “l’Ethereum del Giappone”, Cardano si presenta come un network per la creazione e circolazione di smart contracts, i “contratti intelligenti”. Il progetto, quindi, si presenta di fatto simile a quello di Ethereum.

Cardano è il nome della piattaforma, del sistema e della tecnologia.

La criptovaluta che gira sul sistema Cardano, invece, si chiama ADA. Questa può essere utilizzata per inviare e ricevere fondi digitali. A proposito di tali transazioni, Cardano si pone come obbiettivo quello di garantire trasferimenti diretti e veloci, messi in sicurezza tramite l’uso di strumenti crittografici.

Da un punto di vista tecnologico, la sua piattaforma si basa su un sistema composto da layer, pensato per ottenere maggiore flessibilità e consentire una gestione più facile. Ogni layer viene progettato per gestire smart contracts, che molti ritengono essere il futuro del commercio e del business.

In Cardano i servizi non vengono controllati dalle singole parti bensì operano su una blockchain. Sul suo sistema possono girare applicazioni finanziarie utilizzate quotidianamente da individui, professionisti, organizzazioni e governi in tutto il mondo.

Ethereum spicca il volo: sfonda i 900$

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Ethereum si avvicina a 900 dollari

Dopo alcuni giorni difficili dovuti al ribasso del Bitcoin, la criptovaluta Ethereum torna finalmente su livelli più consoni a quelli di un progetto meritevole. Oggi gli Ether di Ethereum ottengono un rialzo di oltre il 18% in 24 ore raggiungendo così il numero massimo storico a quota 900$.

In questo momento, alle ore 17:55 del giorno 2/01/2018, il cambio Ethereum Dollaro segna quota 904,533.

Tale rialzo si deve considerare con una dovuta contestualizzazione. Il +18% di Ethereum nell’arco dell’ultimo giorno vanno infatti considerati insieme al +4% del Bitcoin. In queste ultime settimane abbiamo potuto notare come la quotazione del BTC giochi un ruolo decisivo per le performance della maggior parte delle criptovalute, Ethereum inclusa.

Sono cresciuti quindi gli scambi su piattaforme di exchange come CoinDesk e Binance. Ethereum è disponibile anche su diverse piattaforme per il trading tra cui la piattaforma trading CFD eToro.

Già nella giornata di ieri il prezzo di ETH si muoveva sopra il supporto a 700$ e sopra la media mobile semplice con timeframe settato ad hourly. Oggi la situazione è radicalmente migliorata, perciò supporti e resistenze fanno un bel passo in su. Lo vedremo meglio nella nostra consueta analisi tecnica del mattino, in programma per domani mattina.

Ether, una criptovaluta sempre più forte

L’anno 2017 per gli Ether (ETH) di Ethereum è stato, così come per tutte le maggiori criptovalute, un anno di grazia. Il valore dell’ETH è cresciuto di oltre il 9100% in 12 mesi, la sesta migliore prestazione tra le criptomonete a maggiore capitalizzazione. Il Bitcoin, ad esempio, è arrivato solo 14esimo per via dell’ultimo mese in cui ha subito forti ribassi,  crescendo complessivamente poco più del 1,3% in un anno.

Un ottimo risultato invece, quello di Ethereum, che sebbene abbia subito il colpo il giorno del grande ribasso del BTC, si è ripresa ottimamente. Si spera che in tal modo venga messo sempre più in risalto il progetto di Ethereum, molto più importante delle sue potenzialità speculative. Il progetto, infatti, ha un valore intrinseco e a lungo termine, offrendo maggiore solidità e credibilità alla criptovaluta.

Indice Ftse Mib, lunghissima fase di accumulo?

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Indice Ftse Mib, lunghissima fase di accumulo?

Analizzando il grafico monthly del nostro indice Ftse Mib per mezzo di candele classiche osserviamo come i prezzi dopo aver raggiunto i massimi storici in area 44350 punti circa nel 2007 hanno invertito la propria rotta impostandosi al ribasso. Tale discesa si è arrestata nel 2009 dove i prezzi sono arrivati fino a quota 12500 punti circa, perdendo oltre il 70%. Negli anni successivi fino ad oggi le quotazioni si stanno muovendo in una lunga e ampia fase laterale avente come supporto statico area 12500 punti e come resistenza statica area 24000 punti. Tale fase vista su un time frame di lungo termine sembrerebbe una fase di accumulo il cui breakout dei prezzi del livello di 24000 punti darebbe la spinta ai prezzi verso l’alto verso nuovi massimi di periodo.

Indice Ftse Mib, lunghissima fase di accumulo?

Analizzando il nostro indice attraverso un grafico daily possiamo osservare che nel breve termine la tendenza dell’indice Ftse Mib è impostata al rialzo. Le quotazioni, infatti, si trovano ancora al di sopra della media mobile esponenziale a 200 periodi. L’anno scorso l’indice domestico ha fatto registrare una performance di circa il 15%.

Cosa aspettarsi per il futuro? ll Ftse Mib a nostro modesto parere, finita la fase di correzione di brevissimo nella quale si sta muovendo, riprenderà l’up trend il cui obiettivo primario è 24000 punti dove importantissimo sarà osservare se ci sarà o meno il breakout che sancirà, con buone probabilità, l’inizio di un nuovo ciclo rialzista di lungo termine.

Nel momento in cui scriviamo il Ftse Mib batte quota 21.853. Sull’indice FTSE MIB si può fare trading al rialzo e al ribasso tramite la piattaforma trading CFD Plus500.

[plus_chart chart=”FIBi”]

Le valutazioni evidenziate in questo articolo non vogliono essere un invito all’investimento, bensì solo analisi tecniche da valutare per possibili operazioni di trading/investimento. Ricordiamo, inoltre, che le nostre analisi non fanno riferimento a brevi/brevissimi time frame.

Ripple, nuovo pattern di accumulo?

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Criptovaluta Ripple, nuovo pattern di accumulo?

Continua a far parlare di sé la “moneta digitale delle banche”. Stiamo parlando della criptovaluta Ripple, più volte oggetto di analisi nei nostri articoli per gli interessanti movimenti che sta facendo registrare nell’ultimo periodo. Partiamo con ordine.

Nella nostra quotidiana analisi tecnica del 29/12/2017 parlando di Ripple avevamo evidenziato che i prezzi del cambio Ripple Dollaro avevamo continuato a muoversi verso l’alto facendo registrare nuovi top di sempre e mostrando ancora grande forza rialzista. Avevamo fatto notare, inoltre, ai nostri lettori che tutti i nostri indicatori grafici erano positivi. Avevamo, infine, scritto che nel medio periodo le quotazioni di Ripple avevano ancora ampio spazio per salire e registrare nuovi massimi storici. Quando scrivevamo tutto ciò eravamo sulla candela evidenziata con il cerchio arancione a quota 1,50$.

Cosa è successo successivamente? Dalla nostra precedente analisi i prezzi hanno fatto registrare un rialzo del 35%. Negli ultimi giorni le quotazioni stanno consolidando muovendosi in una fase laterale di breve termine dando origine ad un movimento identico ai due precedenti che assomiglia molto a tre gradini di una scala (linee blu).

Cosa aspettarsi per il futuro? Restiamo fermi sulla view del precedente articolo e a nostro modesto avviso il breakout definitivo e con volumi di area 2,50$ potrebbe dare la spinta alla criptovaluta verso nuovi massimi.

Nel momento in cui scriviamo la criptovaluta Ripple viene scambiato nei confronti del Dollaro a quota 2,046 con un rialzo dello 0,4%. Ripple è disponibile sulle piattaforme exchange e sulle piattaforme CFD tra cui la piattaforma di trading eToro.

Le valutazioni evidenziate in questo articolo non vogliono essere un invito all’investimento, bensì solo analisi tecniche da valutare per possibili operazioni di trading/investimento. Ricordiamo, inoltre, che le criptovalute sono soggette ad un’alta volatilità.

Cina, l’identità si sposta su WeChat

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In Cina WeChat fungerà anche da documento identificativo

Non è più fantascienza, a partire da oggi: il futuro è già arrivato nella provincia cinese del Guangdong, dove WeChat, il popolare network di messaggistica con un miliardo di utenti, permette il riconoscimento attraverso una carta d’identità digitale caricata in un istante dal proprio dispositivo mobile. Per iscriversi a una biblioteca, effettuare un check-in prima del volo o aprire un conto corrente, basterà inviare il proprio viso alla piattaforma social e in pochi istanti l’identità viene confermata. Un notevole risparmio di tempo e fatica che non nasconde però alcuni risvolti preoccupanti per la tutela della privacy.

Dietro alla svolta tecnologica che permette il riconoscimento dell’identità su base digitale, campeggia Tencent, gigante dell’industria hi-tech cinese specializzato in giochi, applicazioni e pagamenti online che oltre ad aver sviluppato il successo di WeChat può vantare una capitalizzazione in Borsa vicina ai 500 miliardi di dollari (un valore superiore a quello di un altro gigante come Facebook). Per il momento il progetto pilota è concentrato nella città di Guangzhou, capoluogo della provincia di Guangdong, ma tutto fa pensare che le mire del colosso tecnologico si allargheranno sull’intera Cina.

Il sistema di riconoscimento appoggiato a WeChat prevede due livelli di accesso: per il primo, meno sofisticato, è sufficiente caricare la propria identità con una semplice fotografia e uno smartphone, ma per operazioni più complesse e delicate è necessario il passaggio ad un ufficio incaricato di verificare l’esattezza del riconoscimento. Una volta condivisa, la propria immagine è a disposizione dell’utente per i più svariati impieghi: acquisti online, prenotazioni di biglietti, iscrizioni a club, ma allo stesso tempo i dati immessi diventano, ovviamente, accessibili alla piattaforma di WeChat e, eventualmente, alle autorità dell’ordine pubblico. Tencent, lo ricordiamo, forma con Alibaba, il leader asiatico dell’e-commerce, e Baidu il collettivo BAT: un bacino enorme di dati sensibili potenzialmente disponibili per le attività di controllo del governo cinese. Un legame stretto tra iniziativa privata e Partito, con le identità e le vite private dei cittadini e consumatori coinvolte in mezzo.

IOTA segue Bitcoin come un’ombra. Punto al 29 dicembre

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Confronto tra IOTA e Dollaro al 29 dicembre 2017

Così come si può evincere dal grafico, la criptovaluta IOTA segue come un’ombra le movimentazioni delle quotazioni del Bitcoin. Per chi non sapesse assolutamente del mondo delle criptovalute, con un tale grafico si potrebbe benissimo pensare che IOTA faccia parte del progetto Bitcoin, così come ad esempio nel mercato azionario potrebbe fare una società controllata che inseguisse a ruota il gruppo principale.

Tuttavia, così non è. IOTA è un progetto indipendente da Bitcoin, che tuttavia ne segue le sorti, nel bene e nel male.

Ma come mai avviene questo? Come abbiamo già evidenziato in occasioni precedenti, la maggior parte delle criptovalute segue i movimenti del Bitcoin. Questo avviene soprattutto per le “piccole” (ovvero con minor capitalizzazione), ma anche per le grandi.

Se la valuta digitale Ripple ottiene sempre più forza per via del sempre maggior interesse da parte dei soggetti istituzionali, IOTA si presenta ancora come una “criptovaluta che si trova nello stesso portafoglio di chi ha investito in Bitcoin”. Sembra quindi che quando si compra, si acquisti in blocco. Quando si vende, si venda in blocco. Un fenomeno che sta diventando sempre più tipico per un settore in cui alla speculazione si aggiungono l’automazione e le prepotenti potenzialità di guadagno.

Ai progetti, il mercato ora sembra pensare ancora poco. Almeno per le “piccole”, il prezzo non tiene conto dell’utilizzabilità o della tecnologia, bensì dell’andamento del Bitcoin.

IOTA è disponibile su diverse piattaforme di exchange e per il trading con CFD sulla piattaforma di trading Plus500.

[plus_chart chart=”IOTUSD”]

Ethereum, fase di consolidamento. Analisi del 29 dicembre 2017

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Ethereum Dollaro, fase di consolidamento

Nella precedente analisi tecnica sul cambio Ethereum Dollaro avevamo evidenziato la grande performance di oltre il 300% che la criptovaluta aveva fatto registrare nei confronti del Dollaro dopo aver fatto registrare il bottom di mercato in area 201,00$ (freccia arancione). Inoltre avevamo scritto che il giorno 24 novembre 2017 le quotazioni dopo il breakout definitivo e con volumi in aumento (cerchio arancione) della resistenza statica posta in area 398,00$ (linea viola orizzontale) avevano ricevuto una robusta spinta che le aveva portate a far registrare forti rialzi. Infine, avevamo individuato area 398,00$ che rappresenta un livello chiave: essa, infatti, è stata ripetutamente testata senza mai essere attraversata al ribasso formando chirurgici pullback. Quando scrivevamo tutto ciò eravamo sulla candela evidenziata con il cerchio blu.

Cosa è successo successivamente? Anche l’Ethereum trascinato dal Bitcoin ha subìto un violento ribasso che si è fermato sulla media mobile a 50 periodi (cerchio viola) per poi essere respinto con decisione verso l’alto e dando origine ad una lunga ombra inferiore: ancora una dimostrazione di forte tecnicità da parte delle criptovalute. In questo momento le quotazioni stanno consolidando muovendosi in una fase laterale di breve termine.

Cosa aspettarsi per il futuro? Il trend di lungo termine del cambio Ethereum Dollaro è ancora ben impostato al rialzo. Nel breve termine la violazione con volumi di area 770 darebbe probabilmente una spinta ai prezzi verso l’alto.

Nel momento in cui scriviamo la cripto batte nei confronti del dollaro quota 713,57 con un ribasso di mezzo punto percentuale.

[plus_chart chart=”ETHUSD”]

Le valutazioni evidenziate in questo articolo non vogliono essere un invito all’investimento, bensì solo analisi tecniche da valutare per possibili operazioni di trading/investimento. Ricordiamo, inoltre, che le criptovalute sono soggette ad un’alta volatilità.

Ripple, nuovi massimi storici oggi 29 dicembre

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Ripple, nuovi massimi storici

Nella nostra quotidiana analisi tecnica del 27/12/2017 avevamo parlato di Ripple. Cosa avevamo detto? Avevamo sottolineato il fatto che tutte le criptovalute, trascinate dai ribassi del Bitcoin, avevano subito un’importante flessione, tranne una che sembra reggere ovvero Ripple. Avevamo, inoltre, evidenziato le ottime performance positive che la criptovaluta stava mettendo a segno dal breakout definitivo e con fotti volumi di area 0,40 (linea viola orizzontale). Avevamo, infine, posto l’attenzione dei nostri lettori sulla formazione di due candele: una priva di ombre superiori ed inferiori e l’altra con una lunga ombra inferiore entrambe segno di accentuata forza rialzista da parte della criptovaluta. Quando scrivevamo tutto ciò eravamo sulla candela evidenziata con il cerchio arancione.

Cosa è successo successivamente? Come possiamo osservare, i prezzi del cambio Ripple Dollaro sono continuati a salire e hanno fatto registrare nuovi massimi storici mostrando ancora buona forza al rialzo. Notiamo, inoltre, come tutti gli indicatori grafici sono positivi.

Cosa aspettarsi per il futuro? A nostro modesto parere il rialzo dei prezzi è appena cominciato e Ripple ha ancora spazio per salire e per far registrare ancora forti rialzi e dirigersi in territori inesplorati.

Nel momento in cui scriviamo il Ripple viene scambiato nei confronti del Dollaro a quota 1,50.

[plus_chart chart=”XRPUSD”]

Le valutazioni evidenziate in questo articolo non vogliono essere un invito all’investimento, bensì solo analisi tecniche da valutare per possibili operazioni di trading/investimento. Ricordiamo, inoltre, che le criptovalute sono soggette ad un’alta volatilità.

Ripple spicca il volo a 1,50$ ma occhio al Bitcoin

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Il cambio XRP USD al 29 dicembre 2017

Gli XRP di Ripple sfondano quota 1,50$ (ore 10:56) dopo una performance al rialzo che ha visto la criptovaluta salire da quota 1,25$ a mezzanotte fino a 1,48$ alle 9:46. Successivamente, il valore si è lievemente ribassato fino a quota 1,45$ per poi riprendere il proprio cammino fino a quota 1,50.

Tutto ciò, mentre in casa Bitcoin le acque sono movimentate dalla creazione del nuovo fork B2X (Bitcoin SegWit2X). Le quotazioni del BTC sono passate repentinamente da 14.265 a 15.000$ in meno di un’ora tra le ore 2:50 e 3:50 di questa notte. Valore mantenuto fino alle 7:50 per poi scendere fino a quota 14.300$ dopo le 10:30. Stessa sorte sta toccando i nuovi B2X.

[plus_chart chart=”XRPUSD”]

Tornando a Ripple, si tratta del settimo giorno consecutivo di rialzi per la moneta digitale “delle banche”. Ciò che fa sorridere maggiormente gli investitori è il fatto che almeno in questi ultimi giorni non abbia seguito le frastagliate movimentazioni del BTC, seguendo una propria strada.

Così come dovrebbe funzionare di logica, per via del progetto e del sistema differenti, anche se abbiamo già visto come questa logica necessiti ancora qualche rinforzo, per via dell’alta percentuale di coloro che hanno investito generalmente in tutte le criptovalute e che quando decidono di vendere, vendono tutto in blocco. Un ragionamento errato, ma che tutt’ora appare ancora sensato, dato che quando il Bitcoin si muove a gran velocità, riesce a trascinare con sé tutto il settore.

Softbank rileva 15% Uber: IPO si avvicina

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La Softbank ha acquisito il 15% del capitale di UBER

E’ giunto a conclusione l’accordo per il quale la multinazionale giapponese Softbank rileverà una sostanziosa quota di Uber, la start-up più discussa nella storia del trasporto in tutto il mondo. Secondo tale accordo, la Softbank andrà ad acquisire una partecipazione decisamente importante in Uber, per un valore di 48 miliardi di dollari. Una cifra da capogiro, che tuttavia è decisamente minore rispetto al valore attribuito ad Uber nel 2016. Lo sconto, a cose fatte, è stato del 30% circa.

La governance di Uber si dichiara decisamente soddisfatta, poiché in tal modo potrà dare attuazione ad una serie di grandi investimenti tecnologici per rafforzare la propria offerta.

Softbank rileverà il 15% del capitale di Uber, mentre al tempo stesso un altro 5% verrà offerto ad ulteriori potenziali clienti. Già, perché su Uber ci hanno messo gli occhi ormai da tempo diverse personalità e società eccellenti.

[plus_chart chart=”9984.ty”]

IPO in arrivo per UBER

Tutto sembra così procedere verso una piena maturazione della società, che porterebbe secondo indiscrezioni una IPO entro il prossimo biennio. Nello specifico, una IPO di Uber sarebbe prevista nel 2019. Restiamo tuttavia in attesa delle notizie ufficiali in tal senso. Nel frattempo, UBER potrà sfruttare il nuovo accordo economico per crescere ulteriormente e offrire servizi più competitivi e tecnologici.

 

*I CFD sono strumenti complessi e presentano un alto rischio di perdita rapida di denaro per via della leva. Tra il 74-89% degli investitori perde denaro quando negozia CFD. Considera se puoi permetterti l'alto rischio di perdere il denaro investito.
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