Pagare in Bitcoin, con uno smartphone si potrà

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Con Finney si potrà pagare in Bitcoin via smartphone

Le cryptovalute ed in particolare il Bitcoin sono senza dubbio uno degli argomenti maggiormente diffusi del nostro tempo. A quanto pare il gigante Foxconn ha deciso di prendere la palla al balzo per dare la possibilità a chiunque di sfruttare tutte le potenzialità di questa moneta virtuale. Grazie ad una campagna sono stati raccolti più da Sirin Las, consociata di Foxconn, più di 220 milioni di dollari per dar vita al primo smartphone in grado di pagare in Bitcoin.

Reale utilità

Finney è senza dubbio uno strumento pensato per rendere molto più accessibile il Bitcoin e per permettere a chiunque di poterlo sfruttare al meglio. La moneta virtuale infatti è ormai scambiata ed acquistata da milioni di utenti in tutto il mondo anche se, attualmente, non esiste ancora un modo semplice e rapido per poterla effettivamente utilizzare.

Il funzionamento di Finney è molto semplice: lo smartphone sarà in grado di immagazzinare dati relativi il proprio portafoglio di Bitcoin sfruttando sistemi già approvati quali la scansione dell’iride e il riconoscimento dell’impronta digitale.
A quanto pare inoltre Sirin sarebbe già in contatto con diverse case produttrici di smartphone, tra cui Huawei, per rendere questo software disponibile per tutti.

Specifiche e uscita

Sirin ha messo a disposizione sul suo sito le specifiche di Finney. In particolare avrà un display da 5.5 pollici, 64 GB di memoria, 6 GB di Ram e due fotocamere da 12 e 13 Megapixel ad un prezzo complessivo di $999.

Secondo quanto dichiarato dagli sviluppatori il nuovo smartphone in grado di eseguire pagamenti in Bitcoin uscirà in 8 nuovi negozi dislocati per lo più in Paesi nei quali l’utilizzo di cryptomonete è molto diffuso come la Turchia e il Vietnam.

A quanto pare sarebbero già 25.000 le unità preordinate mentre per il primo lancio si potrebbe arrivare anche al milione di unità.