Draghi: l’Europa ha bisogno di una politica comune

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Il Presidente della Bce, Mario Draghi, ha dichiarato, in occasione della cerimonia in cui ha ritirato il Premio De Gasperi-Costruttori d’Europa, che all’Europa serve una politica comune su economia, difesa, migrazioni e sicurezza.

Il mercato unico, secondo il presidente, deve essere completato. La sovranità nazionale resta, a suo parere, l’elemento fondamentale di ciascun governo, ma per le sfide che trascendono i confini nazionali l’unico modo per difendere la sovranità è condividerla all’interno dell’Unione Europea. Equità fiscale, creazione di un fondo europeo di assicurazione dei disoccupati, di formazione professionale ecc. sono tutti argomenti e progetti che vanno nella stessa direzione.

In ambito difesa, migrazioni e sicurezza, le iniziative europee sono essenziali, secondo Draghi. L’Unione Europea ha assicurato la sicurezza fisica ed economica dei suoi cittadini per molti anni, ma l’insoddisfazione crescente ha portato a fenomeni quali la Brexit, dovuta proprio ad insicurezza e globalizzazione tra le altre cause.

L’accordo di Schengen non ha previsto rafforzamenti delle frontiere esterne. L’opinione pubblica, di fronte alle migrazioni, vede diminuire la fiducia nell’Europa e negli Stati nazionali. La domanda da porsi, secondo Draghi, è se valga ancora la pena lavorare insieme.

Il Premio De Gasperi è proprio legato all’unità europea e, per la prima volta, viene consegnato ad un tecnico e non ad un politico. Paolo Pombeni, professore dell’Università di Bologna, storico e segretario del Premio De Gasperi, ha spiegato i motivi dell’assegnazione del premio a Mario Draghi, ripercorrendo la storia della Bce e il ruolo di Draghi, da Presidente della Banca d’Italia a Presidente della Bce. Ha inoltre evidenziato il coraggio e la determinazione di Draghi, lo spirito creativo e la competenza. Draghi, secondo Pombeni, si assume la responsabilità di costruire l’Europa e di queste persone il Paese ha grande bisogno.

“Il premio verrà devoluto alle vittime del terremoto”, ha concluso Draghi ricevendo il premio De Gasperi dal vicepresidente della Provincia autonoma di Trento, Alessandro Olivi, alla presenza, tra gli altri del presidente emerito della Repubblica, Giorgio Napolitano.