Così come i trader online sanno bene, con il trading on line si può operare anche al ribasso. E sono proprio le posizioni short, ovvero ribassiste, ad essere aumentate negli ultimi giorni in concomitanza con le ultime vicende che vedono protagonista proprio il Social Network e la sua società quotata in borsa sul Nasdaq. Le azioni Facebook hanno infatti visto un ribasso da 185 a 162 dollari nell’arco di 48 ore, a seguito dello scandalo scoppiato a riguardo dei dati sensibili ottenuti tramite la piattaforma social e sfruttati da una società di analisi dei dati a scopi di propaganda politica.
Proprio l’utilizzo di questi dati infatti starebbe dietro alla campagna elettorale di Donald Trump, ma non solo. Si tratta dei dati di oltre 50 milioni di utenti, sui quali la società Cambridge Analytics ha svolto un massiccio lavoro di profilazione, al fine di inviare loro messaggi ad hoc in campagna elettorale.
Azioni FB, ribassi che favoriscono gli “orsi”
Il trend dei titoli Facebook fino a qualche giorno fa si proponeva ancora con un rialzo basato su una periodicità di medio termine. Ora, invece, il titolo ha perso alcuni colpi, sebbene non vi sia ancora nulla di apocalittico.
Vi è stato infatti un aumento della “barra rossa” nel sentiment dei trader, su tutte le principali piattaforme di trading, tra cui Markets.com, sulla quale per l’appunto si può negoziare su azioni Facebook al ribasso, oltre che al rialzo.
Gli orsi, ovvero i ribassisti sul titolo FB, non erano molti fino a qualche giorno fa. Ora sono aumentati, ma il trend resta positivo sul lungo termine. Molto dipenderà, tuttavia, da possibili eventi che potrebbero scuotere ulteriormente la vita della piattaforma social, che tuttavia sembra aver risposto abbastanza bene dopo aver incassato un colpo non indifferente.
