Ripple su Coinbase, nessuna conferma. Per ora.

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Ripple su Coinbase, voci speculative e prezzo in salita

Le voci insistenti che prevedono l’inserimento di Ripple tra le criptovalute scambiate nella piattaforma di Coinbase ieri avevano lanciato verso l’alto le quotazioni della moneta digitale. Anche se niente è stato per ora confermato, né dai tweet del servizio di exchange né da Brad Garlinghouse, CEO e numero uno di Ripple, i mercati aspettavano l’ufficialità della notizia premiando gli scambi e facendo registrare a XRP un sostanzioso balzo in avanti.

Alle ore 10:30 di oggi, martedì 6 marzo, Ripple viene scambiata a poco meno di un dollaro (0,979), dopo un imponente avanzata registrata ieri che ha visto il valore aumentare anche del 9% in appena 24 ore; nonostante sia lontano il valore record segnato a inizio gennaio, 3,84$, XRP sembra in queste ore in buono stato di salute. Ripple è, per importanza, diffusione e volume, la terza criptovaluta in circolazione al mondo, con una capitalizzazione di mercato totale pari a 38.294 milioni di dollari.

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Al momento, Coinbase rappresenta il maggiore servizio di compravendita di criptovalute negli Stati Uniti, anche se le uniche monete ammesse allo scambio sono bitcoin, ethereum, bitcoin cash e litecoin. Non c’è dubbio che l’apertura dell’exchange a Ripple porterebbe vantaggi enormi a entrambe le parti: da un parte Coinbase attrarrebbe un nuovo, importante bacino di utenti e investitori, mentre per Ripple si spalancherebbero le porte del più importante servizio di exchange a livello internazionale.

Oltre alle indiscrezioni che riguardano Coinbase, come quelle viste in passato, ieri Ripple ha potuto beneficiare anche di un’impennata negli acquisti effettuati in Corea del Sud: nel solo paese asiatico si è infatti concentrato lunedì il 33% del volume di scambi di XRP, principalmente sul sito di exchange Bithumb. Un segnale distensivo e di ottimismo da un paese che negli ultimi mesi ha al contrario rallentato pesantemente l’avanzata delle criptovalute, a causa delle iniziative del governo nazionale nel regolamentare la compravendite di bitcoin e delle altre monete digitali.