Nella nostra analisi tecnica del 16 gennaio 2018 evidenziavamo che il prezzo del petrolio era continuato a correre verso l’alto rompendo al rialzo anche area 63,00$, raggiungendo così nuovi massimi di periodo e guadagnando oltre il 10% dalla nostra precedente analisi. La materia prima, dunque, aveva fornito ancora una prova di forza. Avevamo concluso dicendo che a nostro parere, il Petrolio aveva ancora spazio per salire e raggiungere nuove vette. Quando scrivevamo tutto ciò eravamo sulla candela evidenziata con il cerchio arancione a quota 64,36$.
Cosa è successo successivamente? Osserviamolo attraverso un chart daily: i prezzi dopo aver raggiunto quota 66,60$ hanno compiuto un fisiologico ritracciamento che si è arrestato sulla media mobile a 100 periodi che è funta da ottimo supporto (cerchi viola) facendo rimbalzare i prezzi verso l’alto. Le quotazioni sono arrivate di nuovo fino ad area 66,60$ (linea blu orizzontale) facendo registrare un millimetrico triplo massimo (frecce arancioni).
Cosa aspettarsi per il futuro sul petrolio nel medio termine? A nostro avviso un attraversamento deciso e definitivo di area 66,60$ potrebbe innescare nuovi ed importanti movimenti rialzisti che potrebbero portare il petrolio verso nuovi top di periodo.
Analizzando adesso il prezzo del petrolio attraverso un grafico a 30 minuti possiamo osservare la fase laterale di brevissimo termine che la materia prima sta attraversando delimitata dalle linee viola orizzontali.
Cosa attendersi per il brevissimo termine sul petrolio? A nostro parere difficilmente i prezzi andranno al di sotto della media mobile esponenziale a 200 periodi.
Nel momento della scrittura il Petrolio batte quota 65,66$ con un rialzo dello 0,30%. Sul petrolio è possibile negoziare con CFD sulla piattaforma Plus500.
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Le valutazioni evidenziate in questo articolo non vogliono essere un invito all’investimento, bensì solo analisi tecniche da valutare per possibili operazioni di trading/investimento.
