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Cambio Monero Dollaro, la tendenza è al rialzo

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Cambio Monero Dollaro, la tendenza è al rialzo

Analizzando il grafico daily (grafico in alto) del cambio Monero Dollaro per mezzo di candele cumulate heikin ashi, possiamo subito registrare il trend positivo che il cross sta percorrendo dalla sua origine. Solamente nell’anno in corso Monero ha guadagnato nei confronti del dollaro fino ad oggi oltre il 1200%. Ricordiamo che tutti i cambi non sono altro che dei rapporti matematici: se il cambio sale vuol dire che la moneta che si trova al nominatore si sta apprezzando, viceversa se il cambio scende vuol dire che ad apprezzarsi è la moneta al denominatore. Nel nostro caso la criptovaluta si trova al nominatore ed il cambio sta salendo, pertanto Monero si sta apprezzando nei confronti del dollaro.

Il giorno 21 agosto 2017 il cambio Monero Dollaro fornì un chiaro segnale di forza, prontamente segnalato dai nostri sistemi algoritmici, alla rottura con elevali volumi (cerchio arancione) della resistenza statica posta in area 60,81 (linea viola orizzontale). Tale livello successivamente è stato ritestato in maniera millimetrica (freccia arancione) formando un chirurgico pullback da cui i prezzi sono ripartiti verso l’alto.

Cosa aspettarsi per il futuro? A nostro parere il cross Monero Euro ha tutte le carte per far registrare nuovi allunghi. Il trader/investitore deciderà se e quando intraprendere operazioni long ricordando che, come tutte le cripto, anche Monero è una valuta molto volatile, per cui molto importante è l’attività di money management. Nel momento in cui scriviamo il cambio Monero Dollaro batte quota 180,98. Tali valutazioni non vogliono essere un invito all’investimento, bensì solo analisi tecniche da valutare per possibili operazioni di trading.

Anche Monero è ormai presente nella maggior parte delle piattaforme di trading come nel caso della piattaforma di trading CFD Plus500.

Il prezzo di Ripple vola con l’hedge fund

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Nuovo record per il prezzo di Ripple, XRP

Il prezzo di Ripple ha raggiunto il suo massimo degli ultimi 4 mesi, una notizia che si aggiunge a quella del superamento di quota 10 mila dollari da parte dei Bitcoin e di 500$ da parte di Ethereum.

A spingere la quotazione di Ripple è stato l’annuncio ufficiale che un nuovo fondo sarà denominato proprio in Ripple. Michael Arrington, il fondatore di TechCrunch, ha infatti annunciato la raccolta di 100 milioni di dollari per un fondo che investirà in criptovalute, ma che nello specifico sarà denominato in XRP. Ciò significa che gli investitori interessati dovranno comprare le azioni del fondo pagandole in Ripple. Allo stesso modo, il fondo userà questa specifica criptovaluta per le operazioni relative al fondo stesso.

Il cambio XRP/USD, ovvero Ripple Dollaro ha toccato quota 0,27999 alle ore 00.45 di oggi, mercoledì 29 novembre, per poi scendere a quota 0,25220 alle 7.45, salendo nuovamente sopra quota 0,27 alle ore 15 e riscendere a quota 0,25 un’ora e mezza dopo.

Grande fermento, quindi, tra acquirenti e venditori. Il rialzo da 0,24 del 27 novembre ai 0,27 di ieri ha portato ad una massiccia presa di profitto,  seguita successivamente da riacquisti e altri take profit che si susseguono ancora in questo momento.

Sarà interessante, quindi, seguire la situazione nei prossimi giorni, considerando anche i grandi movimenti di Bitcoin ed Ethereum.

Sia Ripple che le due altre criptovalute menzionate, sono disponibili per la negoziazione sulla piattaforma per il trading CFD Plus500.

 

Quotazione Ethereum‬ sfonda quota 500 dollari

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Ethereum arriva a quota 500 dollari

Nel giorno in cui il Bitcoin supera quota 10 mila dollari, la criptovaluta Ethereum guadagna oltre il 40% rispetto alla giornata di contrattazione precedente, sfondando quota 500$. Il forte rialzo di prezzo dell’Ethereum di oggi, che lo vede arrivare al suo nuovo record di sempre, è dovuto anche all’entusiasmo maturato attorno ai Bitcoin, il cui superamento dell’ennesima barriera è diventato l’ennesimo spot a tutto il mercato delle criptovalute.

Il sentiment di mercato si aggiunge a quello dei neo-investitori, tra i quali vi sono anche tutti coloro che non avevano mai investito un euro prima dell’arrivo del boom delle criptomonete.

Bitcoin e mode a parte, Ethereum parte già da solide basi qualitative e dal fatto di differenziarsi molto dai Bitcoin. Si tratta infatti di una criptovaluta molto particolare, utilizzata soprattutto per gli smart contracts, anche detti contratti intelligenti.

Proprio per la loro diversità dai BTC, è difficile prevedere se per gli Ethereum potrà esserci lo stesso tipo di percorso nella capitalizzazione e sul mercato. Un fattore che potrebbe avere molto peso a tal riguardo potrebbe essere quella di una forte campagna di informazione per spiegare cosa è Ethereum e cosa funzioni, una sorta di guida per principianti ma soprattutto per i neo investitori, pronti a buttarsi sulle criptovalute anche alla cieca.

Proprio la mancanza di informazioni è ciò che preoccupa maggiormente alcuni investitori e trader, poiché il prezzo potrebbe essere gonfiato più dall’entusiasmo che per ragioni puramente tecniche. Per adesso, tuttavia, i rialzisti festeggiano. Oltre che gli investitori, anche i trader di CFD e altri strumenti finanziari.

A tal proposito, aumentano i volumi di scambio anche su piattaforme di trading su criptovalute, come la piattaforma di trading CFD Plus500 e altre con le quali si può operare in Italia.

Azioni Uber: Softbank punta all’acquisizione

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Uber alla prova acquisizione da parte di Softbank

Softbank strizza l’occhio a Uber. Il gruppo giapponese è intenzionato a muovere un primo passo verso la società leader del trasporto urbano, e a parlarne non è un insider di poco conto, quanto l’autorevole Wall Street Journal.

Acquisizione Uber: le intenzioni di Softbank

Stando alla ricostruzione fatta dal celebre giornale, l’azienda nipponica avrebbe dato il via alle trattative per creare una cordata – a cui parteciperanno anche Dragoneer Investment Group e General Atlantic – volta a mettere sul piatto più di 6 miliardi di dollari per una partecipazione in Uber. Una cifra, questa, che appare decisamente sottotono rispetto a quello che è il reale valore di mercato di Uber, tanto che i 6 miliardi sono conseguenza di una valutazione della compagnia stimata nell’ordine di 48 miliardi, ossia il 30% in meno rispetto alla valutazione ricevuta di recente.

In sostanza Softbank per prima, e a ruota tutta un’altra serie di società di investimento, punterebbero ad effettuare un massiccio acquisto di azioni a un prezzo palesemente scontato. Dara Khosrowshahi, nuovo amministratore delegato di Uber, nonostante le cifre sottodimensionate è comunque propositivo sulla cordata capitanata da Softbank, soprattutto perché Uber arriva da un periodo davvero turbolento – fatto di dimissioni dell’ex CEO, ostacoli politici e presunti hackeraggi – che l’arrivo di un nuovo potente alleato potrebbe contribuire a sedare.

Perché Softbank vuole acquisire Uber

Se la grande coalizione guidata da Softbank dovesse riuscire nel suo intento, allora ci si ritroverebbe di fronte a un’acquisizione di almeno il 14% delle azioni Uber in circolazione. L’acquisto, parallelamente a un investimento da 1 miliardo di dollari, farebbe di Softbank & Co. uno dei maggiori azionisti della società di trasporti. E per di più i neoazionisti si vedrebbero riconoscere due posti in Consiglio, che fino a prova contraria non è un particolare tanto irrilevante.

L’ampliamento del Consiglio di Amministrazione e gli altri progetti di riforma che sono in cantiere, associati alla vendita delle azioni, stanno riportando in auge una Uber attualmente un po’ in difficoltà. Certo, gli azionisti dovrebbero vendere le azioni a un 30% in meno rispetto alla effettiva valutazione di Uber, ma in ogni caso un prezzo di questo tipo costituirebbe un guadagno per una fitta schiera di investitori iniziali che hanno creduto in Uber sin dall’inizio. Se tuttavia gli azionisti dovessero mettersi di mezzo ed ostacolare l’accordo, a quel punto Softbank potrebbe giocare la sua partita o alzando il prezzo o ritirandosi in toto dall’accordo. Restano invece ancora in attesa di un inserimento del titolo nelle piattaforme di negoziazione molti trader di CFD.

Azioni Uber, in Borsa le conseguenze negative

Lo scenario che si sta delineando potrebbe avere un discreto impatto sulle azioni Uber, così come di fatto sta già accadendo. Intanto la società di trasporto privato si sta ritrovando a dover fare i conti con le dimissioni del cofounder Travis Kalanick e con l’ostilità di alcuni governi, nonché con la forte concorrenza che è prepotentemente venuta fuori a dispetto di chi pensava che, nel suo settore, Uber sarebbe stato l’unico vero riferimento sul mercato.

 

Cambio Bitcoin Dollaro, sfondato il muro di 10000

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Cambio Bitcoin Dollaro, fondato il muro di 10000

Analizzando il grafico weekly (grafico in alto) del cambio Bitcoin Dollaro per mezzo di candele cumulate heikin ashi, possiamo notare la straordinaria forza rialzista che la criptovaluta sta dimostrando dalla sua nascita fino ad oggi. Solo quest’anno il Bitcoin ha guadagnato nei confronti del dollaro oltre il 1000%. Una cifra enorme se pensiamo ad esempio all’indice americano SP500 che da inizio anno ha compiuto una performance di circa il 15%. Osserviamo, inoltre, come anche su questa coppia valutaria le medie fungono spesso da ottimi supporti e resistenze.

Cambio Bitcoin Dollaro, fondato il muro di 10000

Analizzando il cross attraverso un grafico daily, per mezzo di candele classiche, notiamo come cross Bitcoin Dollaro abbia fornito un chiaro segnale di forza, prontamente segnalato dai nostri sistemi algoritmici, il giorno 05 agosto 2017 alla rottura della resistenza posta 2980 (linea blu orizzontale). Su tale livello successivamente è stato compiuto un millimetrico pullback (freccia arancione) dal quale i prezzi sono ripartiti al rialzo. Il Bitcoin per il momento non sembra aver terminato il proprio carburante anche se non sono escluse fisiologiche correzioni causate da prese di profitto da parte del mercato. Il trader/investitore deciderà se e quando intraprendere operazioni long facendo attenzione al money management e all’uso degli stop loss. Nel momento in cui scriviamo il Bitcoin batte nei confronti del dollaro quota 10646.

Per eseguire operazioni long o short su Bitcoin, ci si può avvalere dei CFD offerti dal sistema internazionale di negoziazione Plus500.

Cambio Ripple Euro, lunga fase laterale

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Cambio Ripple Euro, lunga fase laterale...

Analizzando il grafico daily (grafico in alto) del cambio Ripple Euro per mezzo di candele cumulate heikin ashi, possiamo subito notare come, dopo l’iniziale fase di accumulo, la criptovaluta sia esplosa al rialzo, guadagnando nei confronti dell’euro quasi il 5000% nel giro di soli due mesi contrattazione.

Successivamente il cambio Ripple Euro si è mosso in una lunghissima fase laterale che perdura ancora oggi e che ha come supporto statico area 0,1127 (linea viola orizzontale) e come resistenza primaria quota 0,2482 (linea blu orizzontale). Durante tale fase, che non ci è ancora dato sapere se è di accumulo o di distribuzione, notiamo la presenza di una “particolare” candela evidenziata sul grafico con il cerchio arancione. La linea verticale che vediamo nella parte inferiore della candela è detta, nel gergo del trading, ombra. Cosa ci indica l’ombra? I prezzi dopo la loro apertura sono scesi violentemente verso il basso per poi essere successivamente respinti verso l’alto. Tutto questo indica che in quella giornata di contrattazione il cambio è stato molto volatile ovvero i prezzi hanno avuto una forte ed anomala variazione.

A nostro avviso il cross Ripple Euro potrebbe dare un chiaro segnale di forza alla rottura con volumi di area 0,2482. A tale livello il trader/investiotore deciderà se intraprendere operazioni long facendo particolare attenzione al money management. Nel momento in cui scriviamo il Ripple batte quota 0,2156. Tali valutazioni non vogliono essere un invito all’investimento, bensì analisi tecniche da valutare per possibili operazioni di trading.

Per effettuare operazioni long o short su Ripple, ci si può avvalere delle piattaforme di trading CFD tra cui il sistema internazionale di negoziazione Plus500.

TiCoin: il Canton Ticino lancia la sua criptovaluta

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Nasce il TiCoin, la criptovaluta del Canton Ticino

TIC o TiCoin è una valuta virtuale che nasce per la prima volta nel Canton Ticino, ossia nella parte fondamentalmente italiana della Svizzera. A far nascere questa nuova creatura sono stati Michele Fiscalini e Claudio Rossini, che per questo loro progetto hanno chiaramente tratto ispirazione dalle criptovalute già presenti e radicate sul mercato.

Come nasce il TiCoin

Il TiCoin quindi non è altro che una moneta virtuale a tutti gli effetti e che esattamente come altre sue simili, punta a rafforzare il concetto di moneta decentralizzata, indipendente, digitale e open source. Quindi anche il TIC non è sottoposto ad alcun controllo da parte dell’Autorità monetaria, e tanto meno da quello delle banche centrali; anzi, dietro questa moneta v’è un sistema di crittografia che consente a investitori e semplici consumatori di utilizzare la moneta in modo libero e soprattutto sicuro.

Capito quindi il come è nata, ci si chiede a questo punto il perché sia nata. E a questa domanda ha voluto rispondere direttamente il co-founder Michele Fiscalini: “Circa un paio di anni fa è nata l’idea di creare TicinoCoin, una moneta digitale che potesse essere basata sulla stessa tecnologia che sta dietro al Bitcoin e che si chiama Blockchain (…). Grazie a Claudio Rossini, grande conoscitore dell’informatica ed esperto di programmazione, abbiamo dato vita a questa criptomoneta. Il tutto è nato quasi per scherzo, ma soprattutto per sfida: sull’onda delle altre criptovalute, volevamo capire se davvero far nascere qualcosa di nuovo era così possibile e fattibile”.

Molti trader già si domandano se farà la sua apparizione sulle piattaforme di trading su criptovalute come ad esempio la piattaforma CFD Plus500, alla costante ricerca delle migliori da piazzare nella sua lista negoziabile.

Come funziona il TiCoin

TicinoCoin è ora come ora un progetto pilota, per cui, almeno per quanto riguarda questo periodo, sarà fruibile prevalentemente in loco (se poi funzionerà e andrà tutto come deve andare, a quel punto si potrebbe anche valutare di portarlo altrove). Fatta salva questa premessa, i cofondatori di TIC si sono dati questo primo obiettivo: prendere il TIC e portarlo ad uso e consumo dei residenti del Canton Ticino, che proprio grazie a questa moneta avranno modo di risparmiare notevolmente sui costi amministrativi, oltre che di sfruttarne la trasparenza, la sicurezza e l’affidabilità.

Tutti i ticinesi in sostanza potranno investire in TiCoin tramite l’apertura di appositi portafogli elettronici (i cosiddetti e-wallet): i TIC che verranno conservati in questi portafogli potranno essere spesi per acquistare servizi e prodotti del posto, perché l’obiettivo primo di questa moneta è contribuire al rilancio dell’economia locale, ultimamente messa a dura prova dalla crisi internazionale e dall’immigrazione leggermente fuori controllo (proveniente anche dall’Italia).

Nel Cantone Ticino sono già stati inaugurati dei terminali che in negozi e attività di vario tipo permettono appunto il pagamento tramite TIC. Quindi l’idea di poter pagare un prodotto o un servizio sotto forma di TiCoin non è più remota come poteva esserlo fino a qualche tempo fa, e a tutto ciò si aggiunge anche un anonimato di fondo che è parte integrante della tecnologia, nonché suo punto di forza. Tra l’altro non solo i residenti in Ticino, ma anche i turisti in visita sul posto potranno utilizzare i loro dispositivi mobili – smartphone o tablet che siano – per fare acquisto di prodotti e servizi locali.

Per avere TIC all’interno del proprio portafoglio virtuale bisogna prima di tutto possedere uno smartphone o un tablet, e al suo interno installarvi un’applicazione che di fatto simuli questo portafoglio. Sarà quindi l’app a movimentare in maniera pratica l’entrata e l’uscita di denaro, ed esattamente come fa una banca con i conti correnti, anch’essa restituirà un estratto conto di tutte le movimentazioni effettuate.

Alla luce di ciò, in teoria ogni ticinese o turista diverrebbe un nodo (così come nel gergo delle criptovalute) della rete nel momento in cui il suo dispositivo si connetterà a Internet.

Il processo sarà quindi completamente open source, dematerializzato e fatto poggiare su una rete Internet (con tutto ciò che ne conseguirà in termini di minor aggravio di costi). E si badi bene che questo non è il primo esperimento di criptomoneta prestata alla comunità locale: il Lema per esempio è una valuta che circola nelle città di Losanna e Ginevra, il Farinet si muove nel Vallese e il TiCoin, per l’appunto, è ora l’astro nascente del Canton Ticino.

Cambio Ethereum Euro, arriva il segnale di forza.

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Cambio Ethereum Euro, arriva il segnale di forza!

Nella nostra analisi del 23 novembre 2017 sul cambio Ethereum Euro, tracciando il ventaglio di Gann avevamo evidenziato la bella tecnicità grafica di questo cambio sottolineando il fatto che se i prezzi avessero brekkato al rialzo la trendline 1/1 e quindi si fossero riportati nella fascia di colore grigio delineata dalle trendlines 1/1 e 1/2 avrebbero fornito un chiaro segnale di forza a favore della criptovaluta. Il giorno 23 novembre eravamo sulla candela evidenziata con il cerchio arancione.

Cosa è successo successivamente? Le quotazioni hanno rotto al rialzo con elevati volumi sia la trendline 1/1 (freccia blu) che i massimi storici che erano posizionati in area 334,40 (linea viola orizzontale) facendo scattare il segnale di forza che stavamo attendendo. Un doppio breakout dunque, che nel giro di quattro sedute di contrattazione ha portato i prezzi a guadagnare oltre il 20%. La tendenza dell’Ethereum si conferma dunque in ottima forma rialzista e le quotazioni sembrano voler proseguire il loro bel trend bullish. A questo punto il trader/investitore deciderà se intraprendere operazioni long sull’Ethereum facendo particolare attenzione al money management e all’uso degli stop loss. Nel momento in cui scriviamo l’ Ethereum batte quota 398,74.

Per effettuare operazioni long o short su Ethereum, si possono utilizzare piattaforme di trading CFD tra cui il sistema internazionale di negoziazione Plus500

Cambio Bitcoin Cash Euro, la tendenza è al rialzo

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Cambio Bitcoin Cash Euro, la tendenza è al rialzo!

Analizzando il grafico daily (grafico in alto) della coppia valutaria Bitcoin Cash Euro per mezzo di candele cumulate heikin ashi, possiamo apprezzare la bella tendenza positiva che la criptovaluta ha avuto sin dalla sua nascita. Il Bitcoin Cash come l’Ethereum è una criptovaluta molto giovane.

Il Bitcoin Cash ha dimostrato sin da subito una grande forza e nel giro di qualche mese ha già messo segno una performance positiva di oltre il 220%. Dai propri massimi posizionati in area 2432 la criptovaluta qualche giorno di contrattazione fa ha ripreso fiato compiendo un fisiologico ritracciamento che si è arrestato a quota 744 dove i prezzi hanno incontrato la media mobile a 20 periodi che è funta da solido supporto (cerchi arancioni).

Altro livello chiave che analizzando il chart balza subito all’occhio è area 245 in cui è posizionato un supporto statico (linea viola orizzontale): tale livello è stato più volte testato facendo rimbalzare i prezzi verso l’alto. Nel momento in cui scriviamo Bitcoin Cash batte quota 1419,30. La tendenza della criptovaluta, dunque, è saldamente impostata al rialzo e le quotazioni sembrano voler andare a toccare i propri top.

Il trader/investitore che ha fiducia in questa cripto deciderà se e quando intraprendere operazioni long facendo, come sempre, attenzione al money management e all’uso degli stop loss. A tal proposito, la criptovaluta Bitcoin Cash è disponibile sulla piattaforma CFD Plus500, oltre che su IQ Option.

Fare trading con Fineco: servizi, costi e caratteristiche

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Fineco è una delle piattaforme di trading più autorevoli d’Italia. Sul mercato ormai dal 2004, consente di fare trading esattamente come una qualunque altra piattaforma come etoro. Ma vediamo meglio cosa offre e in cosa riesce a distinguersi dagli altri attori che operano nel suo stesso mercato.

*I CFD sono strumenti complessi e presentano un alto rischio di perdita rapida di denaro per via della leva. Tra il 74-89% degli investitori perde denaro quando negozia CFD. Considera se puoi permetterti l'alto rischio di perdere il denaro investito.
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